Fondaco Censimenti e Anagrafi

5. Bilancio demografico provinciale - anno 2005

A cura di Vania Colladel (Rif. Documento COSES n. 824/06)


Al 31 dicembre 2005 i residenti in provincia di Venezia sono complessivamente 832.326, lo 0,4% in più rispetto al 2004. L'aumento è dovuto esclusivamente ai nuovi ingressi dall'estero. Infatti, i 2.908 abitanti in più sono il risultato del saldo migratorio positivo con l'estero (4.948 residenti), di quello negativo del movimento naturale (-652 unità), degli spostamenti verso altri comuni italiani e delle rettifiche per operazioni anagrafiche (rispettivamente -479 e -909 residenti).


Provincia di Venezia. Popolazione residente al 31 dicembre 1995 - 2005

*I valori del 2001 risentono delle regolarizzazioni anagrafiche a seguito delle operazioni censuarie
Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 1995 -2005


Dopo la flessione degli anni Novanta, la popolazione della provincia continua a salire, anche se, per l'esaurirsi dell'effetto delle regolarizzazioni degli stranieri (Leggi n. 189 del 30 luglio 2002 e n. 222 del 9 ottobre 2002), la crescita sta rallentando: +1,1% nel 2003, + 0,8% nel 2004 e +0,4% nel 2005.
L'aumento di residenti risulta decisamente contenuto se confrontato con quello delle altre province venete, cresciute ad una velocità doppia e in alcuni casi tripla rispetto al capoluogo di regione. L'incremento medio regionale, +0,8%, è il risultato di province decisamente effervescenti dal punto di vista demografico, come Treviso e Verona che si ingrandiscono dell'1,3% e 1,1%, ma anche di Padova e Vicenza in cui gli abitanti aumentano dello 0,9% e di province in cui la popolazione è sostanzialmente stabile, Belluno e Rovigo. Venezia, con un +0,4%, si trova nel mezzo ("l'impulso straniero" c'è stato e continua ad esserci, ma si esprime con intensità minore). Ciò che la distingue maggiormente dalle altre province venete di grandi dimensioni non è però solo l'intensità con cui gli stranieri vi si stabilizzano ma anche l'andamento degli altri saldi demografici: Treviso, Verona, Padova e Vicenza continuano ad attrarre abitanti dagli altri comuni italiani (le iscrizioni superano i trasferimenti di residenza - saldo migratorio interno) e il saldo naturale è positivo (probabilmente per effetto della popolazione straniera presente in misura maggiore).


Bilancio demografico 2005, province del Veneto e Italia

Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 2005


L'andamento demografico dell'intera provincia è fortemente condizionato dalle performance del capoluogo, in cui vive un terzo della popolazione, che, nonostante i nuovi arrivi dall'estero, perde quasi 1.500 abitanti solo nel 2005. Se si considerassero i residenti provinciali al netto del comune di Venezia, si otterrebbe un incremento di 4.400 abitanti, pari allo 0,8%, in linea con il valore regionale.
Complessivamente sono 9 i comuni della provincia in cui si ha una flessione della popolazione nel 2005. A Venezia e Chioggia le perdite numericamente più consistenti che continuano a riproporsi ormai da vari anni. A Meolo, dopo una crescita decennale ed ancora pari al 2,3% nel 2004, c'è stato il calo percentualmente maggiore, pari allo 0,8%. Residenti in flessione anche a Cavarzere, Portogruaro, Fossalta di Portogruaro, Torre di Mosto, Eraclea e San Michele al Tagliamento.
Fra i 35 comuni che nel 2005 aumentano il numero di abitanti, il primato spetta a Pianiga (+5,1% pari a 492 abitanti in più), seguito dal +3,4% (515 cittadini) di S.Maria di Sala, il comune con l'aumento maggiore nel 2004. La crescita di questi due comuni è dovuta ai trasferimenti di residenza di persone già residenti in Italia.
Aumenti superiori al 2% anche a Teglio Veneto, Marcon, Vigonovo, Campagna Lupia e Fossò. Numericamente importanti anche i 542 nuovi cittadini di San Donà di Piave, effetto, quasi in egual misura, degli arrivi dall'estero e dagli altri comuni italiani.


Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005



Il movimento naturale

Nel corso del 2005 sono nati 7.219 bambini, il 2,2% in meno rispetto al 2004, mentre i morti sono stati 7.871, senza variazioni rispetto all'anno precedente. Il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, è pari a -652 unità.


Nati e morti in provincia di Venezia, 1995 - 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 1995 -2005


A pesare fortemente sull'andamento dell'intera provincia è il comune di Venezia in cui, anche per il 2005, il numero di morti supera quello dei nati di quasi 1.200 unità. Sono in tutto 17 i comuni in cui il saldo naturale è negativo, gli stessi in cui è maggiore l'età media della popolazione. Invece, fra i comuni in crescita naturale, le prime quattro posizioni sono invariate rispetto al 2004: Santa Maria di Sala, Scorzè, Marcon e Martellago.
Il tasso di natalità provinciale è pari a 8,7 nati ogni mille abitanti, in leggera flessione dopo 3 anni di crescita. È inferiore alla media nazionale (9,5‰) e regionale (9,8‰), così come delle altre principali province venete: 9,6‰ a Padova e 10,3‰ a Verona, mentre a Vicenza e Treviso nascono 10,7 e 10,8 bambini ogni mille abitanti.
Come già visto per gli anni precedenti (Documento COSES 661/2005, Bilancio Demografico provinciale 2004), i diversi andamenti della natalità in regione sono riconducibili all'incidenza della presenza straniera regolare (le province in cui si nasce di più sono quelle in cui più è marcata la presenza straniera). A Venezia gli stranieri sono il 4,8% dei residenti, a Padova il 5,9%, a Verona il 7,5% mentre a Vicenza e Treviso sono l'8,5% (la media regionale è 6,8%).
La presenza straniera in Veneto è ormai stabile e ben radicata, come si può notare dall'incidenza dei nati da genitori stranieri, 10,2% sul totale dei nati nel 2005 a Venezia, 16% in Veneto e 19%-20% a Vicenza e Treviso. Anche il numero di minorenni conferma una tipologia di immigrazione particolarmente stabile e presumibilmente ben radicata nel territorio ( Istat, La popolazione straniera residente in Italia, comunicato stampa del 17 ottobre 2006). L'incidenza dei minori stranieri, ricongiunti alla famiglia oppure nati in Italia, in rapporto alla popolazione straniera residente è poco oltre 1 a 5 a Venezia (21,6%) e di quasi 1 a 4 in Veneto (24,1%), la regione italiana con la quota più elevata di minori stranieri.


Tasso di natalità e presenza straniera. Province del Veneto e Italia, 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


A livello comunale, il tasso di natalità passa dai circa 6 nati per mille abitanti di Cavarzere, Cona (cui spettava il primato negativo anche nel 2004) e Fossalta di Portogruaro ai più di 13 nati di Cinto Caomaggiore e Pramaggiore.


Tasso di natalità* al 2005 e 2004

* rapporto tra il numero di nati nell'anno e la popolazione media, moltiplicato per 1.000
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2004 e 2005


Il tasso di mortalità è stabile sui valori del 2004: 9,5 morti ogni mille abitanti, in linea coi valori regionali e nazionale (rispettivamente 9,1‰ e 9,7‰).
In generale, il tasso di mortalità è direttamente proporzionale all'età media della popolazione, cioè presenta valori più elevati nei comuni a più forte invecchiamento. Vi sono stati più di 11 decessi ogni mille abitanti a Cavarzere, San Michele al Tagliamento, Venezia e Cinto Caomaggiore. Al contrario è minore nei comuni più giovani: Santa Maria di Sala, Pramaggiore, Salzano, Marcon e Vigonovo.


Tasso di mortalità* al 2005 ed età media al 1/1/2005

* rapporto tra il numero di morti nell'anno e la popolazione media del 2005, moltiplicato per 1.000.
L'età media è calcolata sui dati della popolazione residente
comunale per sesso, anno di nascita e stato civile aggiornati al 1 gennaio 2005.
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005.



Il movimento migratorio

Come già detto, la popolazione della provincia aumenta per effetto delle immigrazioni che superano di gran lunga le emigrazioni: nel 2005 sono state iscritte in anagrafe 25.537 persone, mentre i cancellati sono stati 21.977 con un saldo migratorio di +3.560 persone.


Saldo migratorio interno ed estero in provincia di Venezia, 1995 - 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 1995 -2005


Lo scambio con gli altri comuni è sfavorevole alla provincia che perde 479 abitanti (19.191 ingressi a fronte di 21.977 uscite). Venezia è, con Belluno, l'unica provincia del Veneto in cui gli spostamenti in uscita superano quelli in entrata; le altre province, soprattutto Verona e Treviso, si confermano attrattori dal resto d'Italia: ogni mille residenti a fine anno ce ne sono 2,4 in più a Verona e 2,7 a Treviso, mentre la media regionale è di 1,2. Da sottolineare, comunque, che la migratorietà interna (da comune italiano a comune italiano) è dovuta in larga parte anche agli stranieri residenti che denotano una propensione alla mobilità maggiore degli italiani (Istat, Bilancio demografico nazionale, comunicato stampa del 10 luglio 2006). I cittadini stranieri rappresentano, infatti, il 4,8% della popolazione residente in provincia ma contribuiscono alle iscrizioni da altri comuni per 19% e alle cancellazioni per il 16%.


Iscritti e cancellati interni, esteri e per altro motivo, totali e stranieri.
Province del Veneto e Italia, 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


Nel veneziano lo scambio con l'estero è, invece, decisamente positivo: quasi 5mila unità. Nel corso del 2005 sono state iscritte in anagrafe come provenienti dall'estero 5.647 persone, mentre ammontano a 699 le cancellazioni di persone residenti in Italia e trasferitesi all'estero. Tra gli iscritti da altri stati gli italiani sono poco meno del 10%. Gli ingressi dall'estero sono in media con il valore regionale: 6 nuovi residenti su mille in provincia di Venezia, 6,8 in Veneto, mentre continuano a registrarsi valori maggiori nelle province dove la presenza straniera è più forte: 8 nuovi ingressi ogni 1000 residenti a Verona e 7,4 a Vicenza e Treviso.


Saldo e tasso migratorio. Province del Veneto e Italia, 2005

* Il tasso migratorio interno è il rapporto tra la differenza
tra le iscrizioni e le cancellazioni (saldo migratorio)
e la popolazione media dell'anno, moltiplicato per 1.000
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


A livello comunale, 17 casi su 44 presentano un saldo interno negativo (i trasferimenti verso altri comuni superano gli ingressi da altri comuni italiani). Il capoluogo continua ad essere caratterizzato da una forte mobilità: a 3.334 trasferimenti in ingresso corrispondono 5.405 trasferimenti in uscita che portano a una perdita netta di quasi 2mila residenti, pari a 7,7 abitanti in meno ogni mille abitanti. Fra gli altri comuni con un tasso migratorio interno negativo si distingue Meolo, con 12,5 trasferimenti di residenza ogni mille abitanti. Ad attrarre popolazione già residente in Italia sono soprattutto Pianiga con un saldo di quasi 500 persone (47 nuovi abitanti ogni mille residenti), seguita da Teglio Veneto e Santa Maria di Sala con più di 20 nuovi residenti ogni mille (i primi tre comuni erano presenti anche nella top 5 del 2004).


Saldo e tasso e migratorio interno* al 2005

* Il saldo migratorio interno è la differenza tra le iscrizioni
e le cancellazioni da/per altro comune italiano.
Il tasso migratorio interno è il rapporto tra il saldo migratorio interno
dell'anno e la popolazione media, moltiplicato per 1.000
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


Al contrario di quanto avviene per le persone che già risiedono in Italia, il capoluogo continua ad attrarre nuovi residenti dall'estero: 7,6 ingressi dall'estero ogni mille abitanti che corrispondono a quasi 2.000 nuovi residenti, il 40% degli ingressi dell'intera provincia.
In 13 comuni il tasso migratorio dall'estero è superiore alla media provinciale (6,8 nuovi ingressi ogni mille residenti): a Pramaggiore è quasi doppio (era il comune con il valore più alto anche nel 2004), mentre supera i 9 ingressi dall'estero ogni mille a Jesolo, Musile di Piave e Annone Veneto. I valori più bassi si trovano generalmente nei comuni a minor presenza straniera: Fossalta di Portogruaro, Torre di Mosto e Chioggia.


Saldo e tasso e migratorio estero* al 2005

* Il saldo migratorio estero è la differenza tra le
iscrizioni e le cancellazioni da/per l'estero.
Il tasso migratorio estero è il rapporto tra il saldo migratorio estero
dell'anno e la popolazione media, moltiplicato per 1.000
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


Completano il quadro del movimento migratorio un migliaio di operazioni di rettifica anagrafica che i comuni effettuano a seguito delle operazioni di confronto tra i risultati del Censimento e gli archivi anagrafici. Si tratta di 699 iscrizioni per altri motivi (355 solo in comune di Venezia) e 1.608 cancellazioni per altri motivi (concentrate a Venezia e Portogruaro) che portano a una "perdita" di 909 persone a fine 2005.


Provincia di Venezia. Popolazione al 01/01/2005,
saldi naturale e migratorio, popolazione al 31/12/2005, per comune

Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005



I residenti stranieri

A dicembre 2005 risiedono in provincia di Venezia 39.553 persone di cittadinanza non italiana, 5 mila in più del 2004. L'incidenza della popolazione straniera, che era pari all'1,9% al censimento 2001, per effetto delle regolarizzazioni del 2002, raggiunge il 3,3% nel dicembre 2003, il 4,2% nel 2004 ed, infine, il 4,8% nel 2005. Sembra quindi esaurirsi l'effetto dei provvedimenti di regolarizzazione (Legge n. 189 del 30 luglio 2002, art. 33, e Legge n. 222 del 9 ottobre 2002) grazie ai quali numerosi immigrati, già irregolarmente presenti in Italia, avevano potuto sanare la propria posizione amministrativa e lavorativa e iscriversi successivamente all'anagrafe.


Percentuale di stranieri residenti sul totale residenti.
Province del Veneto, 2001 e 2003 - 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, Censimento 2001
e Bilancio demografico della popolazione straniera 2003 - 2005


La crescita della popolazione straniera residente è dovuta anche all'aumento dei nati (figli di genitori entrambi stranieri residenti in Italia) che nel 2005 si traduce in un saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) in attivo di quasi 700 unità. Il saldo, pur essendo nettamente inferiore a quello determinato dai flussi migratori, è particolarmente significativo soprattutto se confrontato con il bilancio naturale dell'intera popolazione, i cui i decessi superano le nascite di 650 unità. È chiaro, quindi, come il bilancio naturale della provincia sarebbe ben più negativo in assenza della componente straniera.
I nati in Italia da genitori stranieri costituiscono una componente non trascurabile dell'aumento dei minori di cittadinanza straniera, che rappresentano il 21,6% del totale (8.536 minorenni). In un anno ci sono circa 1.500 minori in più e quasi la metà di tale aumento è dovuto proprio ai nuovi nati, mentre la parte rimanente è costituita dai minori giunti in Italia per ricongiungimento familiare. L'aumento dei minori va di pari passo con l'aumento della popolazione straniera, e in particolare della componente più stabile rappresentata da coloro (la grande maggioranza) che oltre a essere regolarmente presenti, e quindi in possesso di un permesso di soggiorno valido, sono anche iscritti in anagrafe. Negli anni della regolarizzazione il peso percentuale dei minori sul complesso della popolazione straniera è diminuito, in quanto l'afflusso di nuovi residenti è stato caratterizzato da una prevalenza di persone adulte, per poi tornare a crescere nell'ultimo anno (Istat, La popolazione straniera residente in Italia, comunicato stampa del 17 ottobre 2006).


Bilancio demografico della popolazione straniera.
Provincia di Venezia 2003 - 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 2003 - 2005


Nel 2005 il saldo migratorio positivo con l'estero diminuisce rispetto agli anni precedenti, passando dai quasi 8mila del 2003 a circa 5mila nel 2005. Rappresenta comunque l'unica posta demografica che contribuisce all'aumento della popolazione provinciale. Gli ingressi dall'estero sono 5.104 mentre le cancellazioni per l'estero sono 250, un numero pressoché costante nel corso degli anni, anche per la scarsa propensione degli stranieri a dichiarare all'anagrafe italiana la partenza in caso di rimpatrio. Il basso numero di cancellazioni per l'estero è in parte compensato dalle 1.084 cancellazioni per irreperibilità di cittadini stranieri, effettuate a seguito degli accertamenti periodici disposti dalle Anagrafi comunali, che rendendo negativo per il secondo anno consecutivo il "saldo degli iscritti e cancellati per altri motivi", positivo negli anni precedenti a causa del reintegro nella popolazione residente sfuggita alle operazioni censuarie.
I dati ci illustrano anche la forte mobilità straniera sul territorio italiano: in provincia nel 2005 ci sono stati 3.738 iscrizioni e 3.234 cancellazioni di cittadini stranieri già iscritti nelle anagrafi italiane. Sommando i movimenti nelle due direzioni, quasi 7mila trasferimenti hanno origine da residenti stranieri, il 20% circa del totale, con ben 1.500 spostamenti in più dell'anno precedente. Come sottolineato in precedenza, i cittadini stranieri dimostrano un'alta propensione al trasferimento di residenza (seguono il lavoro? si uniscono alle proprie comunità?); ogni mille residenti stranieri, nel 2005 hanno cambiato comune di residenza in 188, mentre su mille persone complessivamente iscritte in anagrafe i trasferimenti di residenza sono stati 47.
Vi sono infine gli immigrati che diventano italiani per acquisizione di cittadinanza: 361 nuovi cittadini italiani nel 2005 in provincia di Venezia. Si tratta di un fenomeno in crescita, 22% in più rispetto al 2004, anche se ancora relativamente limitato. Ancora oggi la maggior parte delle acquisizioni di cittadinanza italiana avviene per matrimonio, e, poiché i matrimoni misti si celebrano prevalentemente fra donne straniere e uomini italiani, i nuovi cittadini italiani sono per il 56% donne, mentre la componente femminile della popolazione straniera residente in provincia è pari a 49%.

In provincia sono rappresentate 141 diverse nazioni. Il 59,0% degli stranieri residenti è europeo (il 7,6% dall'UE 25, il restante 51,2% europeo non comunitario). I cittadini comunitari più numerosi appartengono ad uno dei paesi di nuovo ingresso, sono infatti 594 i residenti polacchi, seguiti dai tedeschi (516) e, a distanza, da francesi (352) e inglesi (339). Tra gli extracomunitari di provenienza europea si contano in primo luogo 4.991 albanesi, la nazionalità più presente, e 4.643 rumeni, seguiti da moldavi e ucraini, rispettivamente 2.780 e 2.280.
Dall'Asia proviene il 19,9% degli stranieri residenti in provincia, in massima parte da Bangladesh (più 3mila) e Cina (più di 2mila e 200).
Gli africani sono il 15,4%: circa la metà proviene dal Marocco (quasi 3mila persone) che risulta il quarto paese per numerosità di residenti, seguito da Nigeria (854), Senegal (675) e Tunisia (564).
Gli americani sono il 5,6% dei residenti stranieri e sono rappresentati per più di un quarto da brasiliani.
Sono infine 34 i cittadini dell'Oceania, per gran parte australiani, e 14 risultano apolidi.


Cittadini stranieri per provenienza. Provincia di Venezia, 2005

Fonte: elaborazione COSES su dati ISTAT, 2005
Se si osserva la distribuzione degli stranieri sul territorio provinciale si trova ovviamente conferma della loro concentrazione nel comune capoluogo. Dei quasi 40mila presenti, ben il 37,3% (pari a 14.769 stranieri) è a Venezia. La graduatoria dei comuni per presenza straniera segue grosso modo quella della popolazione totale, fatta eccezione per Chioggia. Il secondo comune per numero di iscrizioni anagrafiche è San Donà di Piave ove se ne contano però solo 2.436 (un po' più del 6%). Non giunge al 4% la quota di chi si è insediato a Mira (1.495 persone) e simile è anche quella di chi risiede a Jesolo (1.483 residenti). Appena sopra il migliaio ci sono Portogruaro (1.099) e Mirano (1.000), mentre - all'estremo opposto - sotto la soglia dei cento residenti stranieri si collocano Gruaro (94 persone) e Teglio Veneto (49).
In rapporto all'intera popolazione, Annone Veneto è il comune con l'incidenza maggiore (gli stranieri sono l'11,3% e un terzo sono albanesi); segue Pramaggiore con il 9,8% di stranieri (i romeni sono la cittadinanza più presente). Intorno al 7% i cittadini non italiani residenti a Fossalta, Noventa e Musile di Piave. I comuni con la minor presenza straniera sono Chioggia (appena l'1,5% dei residenti), Teglio Veneto, Salzano e Fossalta di Portogruaro.


Incidenza* della popolazione straniera al 2005

* Rapporto percentuale fra i residenti stranieri e
il totale della popolazione residente del comune
Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


Provincia di Venezia. Popolazione straniera residente al 31/12/2005
per comune e per cittadinanza più presente

*Fonte: elaborazione COSES su dati Istat, 2005


paragrafo precedente Indice Fondaco paragrafo successivo