I dati dei Censimenti dell'Industria e dei Servizi 1991 e 2001 permettono di osservare i mutamenti intervenuti nella struttura produttiva della provincia di Venezia.
In questo contributo si approfondiscono:
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Questo capitolo presenta alcune riflessioni di sintesi, mentre è disponibile per il download Per la consultazione dei dati sul censimento della Popolazione 2001 si rimanda al Capitolo 2. del Fondaco Censimenti e Anagrafi.
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Al 2001 in provincia di Venezia vi sono 322.286 addetti e 73.059 unità locali. Rispetto al 1991 si contano oltre 16.500 unità locali in più (+29%) ed una crescita del 12% nel numero dei lavoratori (+34.564 persone). All'interno del territorio provinciale, l'area veneziana registra la quota più elevata di addetti e unità locali, nonché la maggiore crescita di unità locali (+45%).
| Ambiti provinciali | Unità locali | Addetti | ||
| variazione assoluta | variazione % | variazione assoluta | variazione % | |
| Area Sud | 673 | 14,5 | 764 | 4,1 |
| Dolese | 1.786 | 25,0 | 3.144 | 9,9 |
| Miranese | 2.047 | 26,6 | 7.866 | 22,5 |
| Portogruarese | 892 | 10,9 | 4.271 | 16,0 |
| Sandonatese | 2.135 | 23,8 | 7.916 | 25,6 |
| Area veneziana | 9.020 | 45,4 | 10.603 | 7,3 |
| Totale Provincia | 16.553 | 29,3 | 34.564 | 12,0 |
Gli incrementi più consistenti in termini di addetti si hanno invece negli ambiti Sandonatese e Miranese (rispettivamente +25,6% e +22,5%). Sono queste, probabilmente, le aree cresciute maggiormente nel decennio, con un aumento nel numero di unità produttive superiore al 20%.
A livello comunale manifestano una notevole vitalità economica i comuni di Pianiga (nel Dolese), Scorzè e Santa Maria di Sala (nel Miranese), Gruaro, San Michele al Tagliamento e Pramaggiore (nel Portogruarese), Quarto d'Altino e Marcon (nell'Area Veneziana).
Tra il 1991 e il 2001, la provincia di Venezia ha consolidato la propria caratterizzazione terziaria, a livello complessivo e negli ambiti interni. Circa la metà dell'incremento occupazionale è frutto dell'aumento degli addetti del settore K "Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, professionale ed imprenditoriale", praticamente duplicati. Al suo interno, le maggiori variazioni percentuali si registrano nei comparti immobiliare, di ricerca ed informatico. Confrontano i dati con quelli del Censimento intermedio del 1996 (realizzato con la tecnica di rilevazione del Censimento 2001) si nota una dinamica effettivamente positiva per la voce "attività informatiche e professionali", mentre nel quinquennio sembrano non aumentare gli addetti nella "Ricerca" e nelle "Attività immobiliari".
Le unità locali censite nel 2001 in provincia di Venezia sono costituite da 68.011 imprese (di cui 21.176 artigiane) e 5.048 istituzioni, di cui 1.251 nel settore pubblico e 3.797 organizzazioni nonprofit. Nelle istituzioni lavora il 16% degli addetti complessivi.
Nel 2001 lavorano in provincia di Venezia 123.505 addetti donne (circa 27 mila in più rispetto al 1991). La componente femminile (il 38,3% del totale) risulta quantitativamente più rilevante nelle attività manifatturiere (soprattutto nelle industrie tessili e dell'abbigliamento) e nel commercio.
Circa il 73% degli addetti alle unità locali delle imprese e delle istituzioni sono dipendenti della unità locali (234.513 addetti dipendenti); la quota di dipendenti è particolarmente elevata nelle attività manifatturiere. Gli 87.773 indipendenti (il 27,2% degli addetti) sono maggiormente concentrati nel "Commercio" e nella "Attività immobiliari, informatiche e di ricerca".
Gli addetti non rappresentano tutto il personale utilizzato da un'impresa o da un'istituzione. È presente, infatti, anche del personale esterno, composto dai cosiddetti "lavoratori atipici" (interinali e Co.Co.Co.) e dai lavoratori volontari. In provincia risultano 13.184 Collaboratori Coordinati e Continuativi (Co.Co.Co.), 1.571 lavoratori interinali e 49.709 volontari, per un totale di 64.464 esterni.
Il numero medio di addetti per unità locale è sceso dalle 5,1 persone del 1991 alle 4,4 persone del 2001 (valore uguale al dato regionale), confermando il processo di frammentazione del tessuto produttivo locale (nel contesto provinciale ancor più che in Veneto e in Italia).
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