Fondaco Profilo della Provincia

Estratto dal Rapporto 102 Provincia di Venezia RELAZIONE SUI CARATTERI STRUTTURALI E CONGIUNTURALI DELL'ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ IN PROVINCIA DI VENEZIA 2004 - 2005 Allegato al Bilancio di Previsione dell'Amministrazione provinciale di Venezia per l'esercizio 2006/2008. Novembre 2005.
I capitoli sull'economia sono stati curati da Luca Ciresola e Giuliano Zanon.

14. Ricchezza e qualità della vita - 2004

In termini di ricchezza prodotta (assoluta e pro capite) la provincia di Venezia ha occupato per lungo tempo una posizione arretrata tra le venete, dopo aver perso il primato già nel 1976 (superata da Verona).

Per una corretta lettura ed interpretazione dei dati esposti si consideri che le serie:

sono espresse "ai prezzi base" (non al "costo dei fattori"). Esse includono i contributi pubblici, mentre escludono i contributi versati alle imprese e le imposte sui prodotti. Quest'ultima caratteristica distingue il concetto di valore aggiunto da quello di Pil (Prodotto Interno Lordo), che comprende le imposte indirette sui beni e servizi prodotti ed è espresso ai "prezzi di mercato";
considerano il 1995 come anno base di confronto per i prezzi;
sono espresse ai prezzi correnti dei singoli anni. Ciò significa che i trend annui risentono sia delle variazioni quantitative dei beni e dei servizi prodotti, sia delle modifiche intervenute nei prezzi (inflazione).

Alla fine degli anni Novanta, ha registrato però una netta ripresa. Nel 2001 Venezia ha guadagnato il primo posto nel Veneto in termini di ricchezza pro capite, risultato che risente, oltre che di una crescita del Pil assoluto, anche del calo della popolazione. La ripresa economica di Venezia è stata confermata nel 2002, quando è salita in vetta alla classifica anche rispetto al Pil assoluto (e al 10° posto tra le province italiane), con un trend annuo superiore a quello medio regionale (+4,9%).
In un momento in cui il modello sul quale da tempo si basava l'economia veneta sembrava aver esaurito molta della propria spinta propulsiva, il risultato di Venezia è stato il frutto della specializzazione terziaria della nostra provincia (ed del suo capoluogo, in primis), elemento di vantaggio competitivo, di cui altre realtà non disponevano. A perdere terreno sono state alcune province che ospitavano distretti manifatturieri tradizionali, caratterizzati da una produzione a domanda molto elastica (rispetto al prezzo) e dunque fortemente esposta alla concorrenza.
I dati del 2003 hanno evidenziato però anche per Venezia un certo rallentamento nella produzione di ricchezza. La crescita annua è scesa dal +5,4% del 2002 al +1,4% del 2003, risultato decisamente inferiore a quello di tutte le maggiori realtà venete.
Ciò ha permesso alle dirette concorrenti, Padova e Verona (che registrano incrementi superiori al 4%) di sorpassare la nostra provincia (che si colloca ora al terzo posto nel Veneto). Il valore aggiunto di Venezia ammonta, nel 2003, a 20.009 milioni di euro correnti, a ridosso di Padova (20.156 milioni) e Verona (20.127 milioni). Nella graduatoria nazionale Venezia occupa la tredicesima posizione.
Oltre il 90% dell'incremento di reddito registrato in provincia di Venezia tra il 1995 e il 2003 proviene dal settore dei Servizi. Nel 2003, il Terziario contribuisce per il 75% alla formazione del valore aggiunto provinciale. E' evidente, dunque, l'apporto che tale settore fornisce alla dinamica economica complessiva. Il rallentamento che la provincia di Venezia ha registrato tra il 2002 e il 2003 sconta, infatti, proprio nel settore dei Servizi, una flessione di quasi quattro punti percentuali nei trend di crescita (rispetto alla dinamica 2001-2002).