Fondaco Profilo della Provincia

9. Opportunità economiche e tecnologie di rete in provincia di Venezia

 

Rodolfo La Porta, 2000 - tecnica mista su foto
 

Con riferimento alle recenti dinamiche che hanno contraddistinto il quadro economico internazionale, incentrate su potenziali percorsi di sviluppo economico indotti dall'innovazione tecnologica (ICT, rmation and Communication Technology), lo studio promosso dall'Assessorato alle attività produttive della Provincia di Venezia si è posto come obiettivo quello di analizzare la portata della presenza e della diffusione delle tecnologie di rete nel contesto economico provinciale. In particolare la ricerca si è focalizzata su:

  1. il grado di adozione delle tecnologie nei sistemi produttivi manifatturieri più strutturati oltre che in alcune delle realtà produttive particolarmente significative presenti nel territorio della provincia di Venezia (porto, aeroporto);

  2. i processi in corso in alcune realtà rilevanti del comparto commerciale, segnatamente della grande distribuzione;

  3. le dinamiche del mercato del lavoro locale e le sue implicazioni in relazione con la diffusione delle tecnologie di rete e con i nuovi profili professionali ad esse collegate.

 

La dotazione tecnologica

 

I profili professionali

 

Principali difficoltà di reperimento figure professionali (*)

Difficoltà v.a. %
Carenza di specializzazione/qualificazione3051,7
Carenza di figure professionali sul mercato2848,3
Mancanza di esperienza 11 19,0
Difficoltà raggiungimento accordi economici35,2
Altro35,2

(*) Dati calcolatisulle imprese che dichiarano di avere problemi di reperimento.
 

Scenari di intervento possibili

Il ruolo delle istituzioni locali e degli attori pubblici trova un preciso ambito di collocazione, che riguarda essenzialmente la creazione di condizioni di supporto che guidino l'accesso e la diffusione tecnologica, in linea con le specificità economiche, ma anche socio-culturali dei contesti produttivi in cui vanno a collocarsi.

  1. Un primario elemento risulta essere la promozione e predisposizione di un'offerta formativa in grado di intervenire in modo ampio e a più livelli nel processo di sostegno all'adozione delle innovazioni tecnologiche centrate sull'ICT. L'offerta formativa in particolare deve essere orientata in almeno due direzioni: 1) creare maggiore consapevolezza relativamente alle potenzialità delle tecnologie di rete; 2) identificare e realizzare progetti formativi capaci di soddisfare - qualitativamente oltre che quantitativamente - le esigenze delle imprese, riducendo i problemi di disallineamento (mismatch) tra offerta di competenze nel mercato del lavoro e richieste specifiche delle imprese.

  2. Un secondo ambito di interesse riguarda l'identificazione e la promozione di standard (comunicativi, logistici, tecnologici) capaci di sostenere un processo di ampliamento del sistema di relazioni produttive, innovative, commerciali delle imprese anche al di fuori del contesto locale in cui hanno finora operato. L'esistenza di standard a carattere aperto, universalmente condivisi, rappresenta l'infrastruttura in grado di innalzare la soglia competitiva delle imprese locali, dando accesso a circuiti estesi a scala potenzialmente globale. Si tratta di interventi che supportano in maniera allargata i sistemi produttivi, creando le condizioni generali per favorire tutte le imprese, lasciando comunque spazio alle specificità e capacità competitive delle singole imprese per emergere.

  3. Infine, un ulteriore spazio di intervento per le istituzioni riguarda il supporto (i.e. servizi) alle iniziative portate avanti dalle imprese, con l'obiettivo di innalzare il sistema delle garanzie nel momento in cui l'impresa è intenzionata a costruire, ad avviare relazioni industriali attraverso canali elettronici.

 

Lo studio, promosso dall'Assessorato alle attività produttive Provincia di Venezia, è stato realizzato dal COSES in collaborazione con il TEDIS (Center For Studies on Technologies in Distributed Intelligence System).
Il gruppo di lavoro COSES è costituito da: Bragato S. - Chiarvesio M. - Di Maria E. - Guerra P. - Sachez R. e Zanon G.

La versione integrale del Rapporto COSES n. 72, da cui è stato tratto il presente testo, è disponibile per il download download.

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