Fondaco profilo di Venezia

1. Venezia Dominante. Il passato prossimo

Nel 1971 Venezia (provincia e capoluogo) conservava ancora una posizione centrale e strategica nell'ambito della regione. Pur avendo perso alcuni primati quantitativi (demografico, produttivo …) che caratterizzavano dieci o venti anni prima una situazione di sicura eccellenza nel panorama Veneto. Inoltre, i trend in atto, indicavano ancora valori positivi di crescita demografica e occupazionale. Nei comuni della provincia risiedeva un quinto (19%) della popolazione veneta e operava una analoga percentuale di addetti alle unità locali regionali.
In quell'anno erano 363 mila i residenti in comune di Venezia e la popolazione provinciale superava gli 807 mila abitanti. Per avere una dimensione prossima si poteva considerare Padova, con 231 mila abitanti nel capoluogo e 763 mila nell'ambito provinciale, ovvero Verona con un capoluogo più popoloso (266 mila residenti) ma una provincia più piccola (734 mila residenti in totale).
I 183 mila addetti alle Unità Locali operanti nella provincia veneziana (se si considerano i dati comparabili con il recente Censimento intermedio 1996), superavano per poche decine di unità quelli della provincia di Vicenza, ma erano sufficienti per assicurarle il primato assoluto.
Ben più lontani erano i valori di Padova e Verona: rispettivamente 11 e 13 mila in meno. Treviso e la sua provincia si collocavano ad un livello ancor più staccato, con 25 mila addetti in meno.
Se i confronti fossero fatti con l'intero universo rilevato dal Censimento 1971 (per comprendere la questione dei confronti Censuari si rimanda all'Annuario Statistico 2000: in sintesi, per rendere confrontabili i dati del 1996 che riguardano solo alcuni settori economici, i dati degli altri Censimenti devono essere 'ridotti' rispetto ai rispettivi universi indagati, NDR), le differenze sarebbero state più marcate ed il primato della provincia di Venezia più chiaro. La provincia di Vicenza risultava avere 2.000 addetti in meno di Venezia e anche le differenze con le altre province si allargavano ulteriormente (cfr. Cap. 2 Fondaco Censimenti e Anagrafi download).
Anche la dimensione media delle Unità Locali veneziane, pari a 5,5 addetti, era superata solo da Vicenza, ma si collocava oltre la media regionale (5).
Pure il reddito netto per abitante nella provincia veneziana superava quello delle altre province. Venezia aveva un valore pari a 110,4 rispetto alla media italiana (100). La provincia che risultava più vicina, Verona, arrivava a 103,6.

Note sui redditi

navilio attraccato

Ben più lontane, sotto la media nazionale, erano collocate le altre. Ovvia conseguenza, dato il più elevato reddito pro-capite ed il maggior numero di abitanti, era che nella graduatoria italiana tra province per il reddito prodotto, Venezia stesse al dodicesimo posto, con un contributo pari a 1,63% del totale italiano. Le altre province centrali venete si trovavano alcuni posti indietro. Ancor più sfrangiata appariva la classifica riguardante il reddito prodotto per abitante, con Venezia al ventiquattresimo posto, Verona al trentaduesimo, Padova al cinquantesimo, seguita immediatamente da Treviso.
Altri elementi relativi alla composizione della struttura produttiva, articolata per tipo di attività e dimensione delle aziende, e caratterizzata dalla presenza di singole ed importanti realtà, uniche nel contesto regionale, confermavano il ruolo dominante di Venezia e della sua cintura urbana.

VENEZIA PROVINCIA 1971
REDDITO 110,4       ITALIA 100,0 

VENEZIA CITTÀ 1971
ADDETTI 114.000       DOPPIO DI VERONA 


VENEZIA CITTÀ 1971
61% ADDETTI DELLA SUA PROVINCIA

 

Esso risultava incentrato, in modo prevalente, sul capoluogo Venezia (nelle sue articolazioni Centro Storico, Marghera, Mestre) e rafforzato dal suo hinterland, che ricopriva un ruolo quasi esclusivamente residenziale.
Il divario del comune di Venezia dagli altri capoluoghi era ben più rilevante di quanto non fosse quello tra province. Abbiamo già considerato il notevole differenziale demografico tra i centri, ma altri erano gli indicatori che contribuivano a definire la posizione di Venezia.
Nel capoluogo veneziano, al 1971, erano occupati 114 mila addetti (si tratta sempre degli addetti alle sole attività rilevate nel Censimento 1996, quindi solo una parte di quelli effettivamente censiti nel 1971, ovvero 134 mila) il doppio di quanti non fossero presenti nelle Unità Locali insediate nel comune di Verona. Padova aveva 50 mila addetti in meno, Treviso 90 mila in meno. Il comune di Venezia contava su una quota superiore al 61% degli addetti in tutta la propria provincia. Il capoluogo veneto che più gli si avvicinava era Verona con il 43%; Padova aveva solo il 37% e gli altri capoluoghi stavano sotto il 20%.

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