Ragionare di cultura a Venezia non significa unicamente studiare un settore dalle caratteristiche e specificità ben precise, quanto piuttosto approfondire una dimensione economica e sociale pervasiva della città che ne rappresenta ad un tempo il suo portato storico e il fondamento per il futuro, strutturandone in modo forte l'identità. Come città d'arte, Venezia è stata oggetto di innumerevoli studi e dibattiti riguardo alle sue potenzialità di crescita e sostenibilità nello sviluppo incentrato sulla cultura, fino alle discussioni più estreme relativamente ai pericoli per la città legati ad un avvitamento del percorso di fruizione culturale verso sentieri di monocultura turistica.
Nello scenario attuale il ragionamento sulla cultura trova nuovo spazio in ragione dei percorsi evolutivi che la città si vorrà dare nel prossimo futuro, attraverso l'identificazione e valorizzazione in senso allargato delle specializzazioni, delle vocazioni che sono interne al contesto urbano. Appare importante, innanzitutto, analizzare in modo sistematico l'offerta culturale veneziana perché consente di identificare quali siano le reali fonti del valore per la città, non solamente in termini turistici, quanto più in generale di ricadute sul sistema economico urbano (e non) delle strutture e delle attività culturali cittadine.
L'intreccio tra la cultura e la vita (identità) della città consente di immaginare il settore culturale come leva per lo sviluppo della città stessa, attraverso un aggiornamento dell'offerta culturale (per mezzo ad esempio delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione), un'integrazione con il mondo economico e della ricerca (cultura come fonte di nuova imprenditorialità), un approccio innovativo alla gestione della produzione culturale (valorizzazione della creatività). Ecco quindi che lo studio della struttura, dell'organizzazione e delle dinamiche del settore culturale a Venezia possono diventare propedeutiche per avviare un ragionamento di carattere più generale sulla capacità della cultura di generare valore come sistema, sia in termini di ricadute economiche per la città sia sotto forma di estensione delle reti entro cui questo sistema è in grado di proiettare Venezia.
Totale entrate | |
Istituzioni pubbliche | 278.972.459.000 |
Istituzioni private | 147.945.740.059 |
TOTALE | 426.918.199.059 |
Totale entrate | |
Musei e gallerie | 41.974.824.961 |
Archivi e biblioteche | 11.521.117.695 |
Teatri | 57.683.000.000 |
Chiese, Scuole e comunità | 1.435.345.985 |
Enti di istruzione superiore e di ricerca | 258.421.084.187 |
Altre istituzioni | 55.882.826.231 |
TOTALE | 426.918.199.059 |
Sul fronte delle uscite, il valore che emerge più chiaramente riguarda le spese per il personale (oltre il 53% del totale uscite), che hanno un peso preponderante nell'impiego di risorse tanto per le istituzioni pubbliche quanto per le organizzazioni di natura privata. Negli enti di istruzione superiore e ricerca il 70% delle uscite rilevate riguarda il personale. Nei musei e gallerie si osserva una quota pari a circa un terzo delle uscite destinata a spese di funzionamento sede, mentre (accanto ai trasferimenti) la seconda voce di spesa principale riguarda le spese per il personale; a seguire spese per servizi e per attività caratteristica.
Considerando come si strutturano le diverse voci di spesa tra pubblico e privato, emerge come il pubblico abbia un peso decisamente rilevante a Venezia. Oltre il 66% delle uscite viene sostenuto dalle istituzioni pubbliche. Il 70,2% delle uscite per personale è da imputarsi alle istituzioni a carattere pubblico, così come il 78,9% delle spese per il funzionamento della sede. Per l'attività caratteristica e i servizi le uscite si equilibrano tra pubblici e privati, mentre questi ultimi spendono di più nelle attività editoriali (59,6%).
Uscite per il personale | Uscite attività caratteristica | Uscite per servizi | Uscite spese funzionamento sede | Uscite editoriali | Trasferimenti, oneri finanz., trib., amm. | TOTALE GENERALE | |
Istituzioni pubbliche | 185.745.826.333 | 25.768.589.109 | 32.196.050.268 | 42.501.022.793 | 1.149.579.444 | 20.201.219.663 | 307.562.287.610 |
Istituzioni private | 78.902.798.472 | 32.234.230.918 | 29.745.391.378 | 11.361.484.881 | 1.695.382.153 | 2.755.225.925 | 156.694.513.727 |
TOTALE | 264.648.624.805 | 58.002.820.027 | 61.941.441.646 | 53.862.507.674 | 2.844.961.597 | 22.956.445.588 | 464.256.801.336 |
Uscite per il personale | Uscite attività caratteristica | Uscite per servizi | Uscite spese funzionamento sede | Uscite editoriali | Trasferimenti, oneri finanz., trib., amm. | TOTALE GENERALE | |
Musei e gallerie | 22.976.487.736 | 12.877.694.382 | 13.240.206.516 | 29.242.982.293 | 648.133.366 | 3.159.461.605 | 82.144.965.898 |
Archivi e biblioteche | 7.886.578.679 | 2.305.280.763 | 4.006.034.366 | 658.284.405 | 155.633.342 | 238.268.552 | 15.250.080.107 |
Teatri | 43.884.000.000 | 4.340.000.000 | 7.815.000.000 | 1.455.000.000 | - | - | 57.494.000.000 |
Chiese, Scuole e comunità | 180.856.331 | 100.019.537 | 133.313.448 | 14.352.601 | 28.084.783 | - | 456.626.701 |
Enti di istruzione superiore e ricerca | 167.433.621.944 | 18.122.649.665 | 21.689.903.886 | 16.179.267.039 | 1.760.110.105 | 17.460.006.431 | 242.645.559.070 |
Altre istituzioni | 22.287.080.115 | 20.257.175.680 | 15.056.983.430 | 6.312.621.336 | 253.000.000 | 2.098.709.000 | 66.265.569.561 |
TOTALE | 264.648.624.805 | 58.002.820.027 | 61.941.441.646 | 53.862.507.674 | 2.844.961.597 | 22.956.445.588 | 464.256.801.336 |
Circa 4.800 sono gli addetti diretti del settore culturale (oltre 1.700 addetti escludendo gli enti di istruzione superiore e ricerca), occupati prevalentemente nelle istituzioni del Centro Storico. Buona parte delle uscite per il personale (che in termini di compensi erogati sono pari a circa 212 miliardi di lire, circa 11 milioni di Euro) rimangono all'interno del territorio comunale (pari a circa 127 miliardi di lire, 65,5 milioni di Euro). Mentre le uscite per il personale sono riconducibili all'occupazione diretta del settore culturale, le uscite connesse all'attività caratteristica (i.e. allestimenti mostre), le uscite per servizi (i.e. trasporti, guardiania), per il funzionamento delle sedi (i.e. restauro, manutenzione) e le uscite editoriali rappresentano il volume (e il valore) delle attività generate dalla presenza del settore culturale a Venezia. Complessivamente queste uscite sono pari ad oltre 176 miliardi di lire (oltre 91 milioni di Euro). L'occupazione indirettamente generata dalle attività delle istituzioni culturali può essere stimata (prudenzialmente) in circa 1.250 addetti che possono essere riferiti prevalentemente al Centro Storico.
Complessivamente l'occupazione diretta ed indiretta generata dall'offerta culturale è stimabile in oltre 6.000 addetti. Confrontando, con le dovute cautele, questi dati con i dati sull'occupazione totale del Centro Storico pari a 50.000 addetti circa (dati 1991 e 1996, in attesa degli ultimi dati ufficiali del Censimento 2001), circa il 12% dell'occupazione del Centro Storico sarebbe imputabile - direttamente ed indirettamente - al settore culturale, il 4,3% se consideriamo l'intero comune di Venezia. Se compariamo questo dato con le stime dell'occupazione riferite al settore dell'industria turistica, pari a circa 15.700 unità, il settore culturale evidenzia una significativa anche se non preponderante capacità di incidere sulle dinamiche occupazionali connesse alla dimensione turistica della città.
Personale interno | Collaboratori | Direttori, curatori, consulenti | Totale | |||||||||
Indeterminato | Determinato | Coordinati continuativi | Occasionali | |||||||||
v.a. | % | v.a. | % | v.a. | % | v.a. | % | v.a. | % | v.a. | % | |
Musei e gallerie | 281 | 9,6 | 53 | 7,2 | 28 | 3,5 | 19 | 5,8 | 31 | 40,3 | 412 | 8,5 |
Archivi e biblioteche | 157 | 5,4 | 8 | 1,1 | 28 | 3,5 | 8 | 2,4 | 18 | 23,4 | 219 | 4,5 |
Teatri | 281 | 9,6 | 19 | 2,6 | 2 | 0,3 | - | 0,0 | - | 0,0 | 302 | 6,2 |
Chiese, Scuole e comunità | 25 | 0,9 | 0 | 0,0 | 11 | 1,4 | 11 | 3,3 | 4 | 5,2 | 51 | 1,0 |
Enti di istruzione superiore e ricerca | 1.820 | 62,4 | 427 | 57,9 | 693 | 87,0 | 226 | 68,7 | 23 | 29,9 | 3.189 | 65,6 |
Altre istituzioni | 354 | 12,1 | 231 | 31,3 | 35 | 4,4 | 65 | 19,8 | 1 | 1,3 | 686 | 14,1 |
TOTALE | 2.918 | 100,0 | 738 | 100,0 | 797 | 100,0 | 329 | 100,0 | 77 | 100,0 | 4.859 | 100,0 |
Istit. pubbliche | 2.261 | 77,5 | 664 | 90,0 | 647 | 81,2 | 226 | 68,7 | 27 | 35,1 | 3.825 | 78,7 |
Istit. private | 657 | 22,5 | 74 | 10,0 | 150 | 18,8 | 103 | 31,3 | 50 | 64,9 | 1.034 | 21,3 |
TOTALE | 2.918 | 100,0 | 738 | 100,0 | 797 | 100,0 | 329 | 100,0 | 77 | 100,0 | 4.859 | 100,0 |
La stragrande maggioranza dei fornitori specializzati strategici (e non) è localizzato in Centro Storico. A seguire, la provenienza nazionale e la terraferma veneziana. Il rapporto qualità/prezzo è il principale criterio guida per la selezione dei fornitori, cui segue la localizzazione. Dalle dichiarazioni delle istituzioni emerge un complesso sistema di collaborazioni attivate, in cui un peso maggiore l'hanno musei, fondazioni culturali e fondazioni bancarie, università e centri di ricerca, enti pubblici, biblioteche. In misura inferiore sono i rapporti di collaborazione con associazioni private, archivi e imprese. Nettamente distanziati sono i teatri, le accademie o i centri culturali.
Il fatturato totale dei turisti ed escursionisti per spese di ricreazione nel 1996, che includono quelle per cultura, è stato di 57,9 miliardi di Lire, ovvero il 3% del totale della spesa nell'anno. I turisti pernottanti hanno contribuito 15,4 miliardi di Lire e gli escursionisti 42,5 miliardi di Lire.
Il peso medio assegnato dai visitatori alla cultura come fattore motivante, in una scala che va da 1 (basso) a 5 (alto), è di 3,24. Soltanto 1 visitatore su 4 viene a Venezia per vedere qualcosa in particolare; la stessa percentuale è disposta a pagare per entrare in un istituto culturale durante la sua visita in città. Si stima che circa il 10% della spesa turistica di questi visitatori - siamo nell'ordine dei 6 miliardi di Lire - sia effettivamente "addizionata" dagli eventi culturali, nel senso che in mancanza dell'evento tale spesa sarebbe andata perduta dal circuito economico-turistico.
Questi dati, derivati da una valutazione datata e attraverso una metodologia meno accurata di quella applicata nel presente studio che ha puntato ad indagare specificamente l'apporto del settore culturale, attualmente appaiono sottostimati in quanto risulta che nel 2000, i visitatori hanno speso circa 50 miliardi di Lire (€ 25 milioni) nei musei Veneziani e circa 600 milioni di Lire (€ 300.000) nelle 13 Chiese del circuito Chorus.
I tassi di visita diminuiscono nel tempo: una quota via via inferiore dei visitatori Veneziani visita musei o chiese a pagamento. L'analisi della logistica dei flussi turistici della città indica che la localizzazione delle risorse culturale è più importante delle intrinseche motivazioni culturali dei visitatori nel determinare le modalità di visita; questa tendenza si rafforza quando il tempo è poco e l'informazione scarsa.
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