Fondaco profilo di Venezia

8. PATREVE - Ricerche per Piano Strategico Comune di Venezia

Città Italiana, Paul Klee 1928
Luogo Colpito, Paul Klee 1922

La metropoli che c'è e quella da fare

"Patreve" potrebbe essere la grande maga delle fiabe, quella che trasforma le campagne in città, le città in metropoli: è l'acronimo di Padova, Treviso e Venezia. Questo nome è entrato nell'immaginario collettivo nel 1990 a seguito della legge 142 sul riassetto degli Enti Locali italiani e sulla nascita, appunto, di un nuovo livello di governo: la città metropolitana. All'epoca, Regione Veneto, Provincia, Comune, istituti di ricerca, Università, partiti politici e associazioni, misero insieme corposi studi per avvalorare le diverse ipotesi di confini della metropoli. D'altro canto fiorirono, non solo sul caso veneziano (le metropoli previste dalla legge 142/90 erano 9), studi giuridico-amministrativi e di management territoriale tesi ad evidenziare funzioni, competenze, poteri ed assetti ottimali delle diverse scale di governo.
La stagione del dibattito trascorse ma Patreve non fece la magia del nuovo Ente.
Nel 1994 il COSES, festeggiando i 25 anni di attività, produsse una nuova riflessione sul tema, diventato ormai rituale, ricorrente e di permanente interesse per gli osservatori delle cose veneziane.
Elia Barbiani ripercorse materiali già prodotti, punti di vista, ipotesi, la querelle sulla separazione di Mestre da Venezia. Intanto si delineava quella di Cavallino destinata a produrre nel 1999 un nuovo Comune; intanto erano disponibili i nuovi dati del Censimento 1991 e di Patreve si poteva avere un ritratto aggiornato.
Ripetutamente, tra 1990 ed oggi, la questione Patreve o più in generale della città metropolitana, della città centro veneta, della città diffusa (alcune delle definizioni via via emerse nel dibattito), è tornata alla ribalta delle cronache.
I più maliziosi osservano che ciò accade ogniqualvolta si ripropone il referendum di separazione tra la città di mare e quella di terraferma; gli osservatori "scientifici" se ne occupano ormai ciclicamente, ad esempio in occasione dei dati censuari (Intermedio 1996, provvisorio 2001) o delle innovazioni legislative (variazione al titolo V della Costituzione) o delle iniziative dei Sindaci (protocolli Destro-Costa del 2001).
Proprio nell'ambito del programma del Sindaco, per Venezia, sono stati confezionati dal COSES alcuni prodotti per documentare e leggere la situazione storica e attuale della Patreve e al suo interno del capoluogo regionale.
Marina Dragotto ha collazionato una serie di dati di varie fonti (Censimenti 1991 e 1996, Istat, Unioncamere, Atenei, USLL, ecc.) che insieme descrivono Patreve come, qui ed ora, la possiamo documentare, in attesa dei risultati definitivi del Censimento 2001, promessi dall'Istat per il dicembre 2003.

Lo scenario dei numeri, tracciato da Dragotto, non è commentato per scelta: come dire che "i numeri arrivano fin qui", ciascuno tragga le proprie interpretazioni. Dati, non opinioni.
I nudi numeri, come ovvio, mettono in moto riflessioni di grande interesse, a prescindere dal fatto che - questa volta - la città metropolitana diventi un Ente amministrativo a sé, oppure resti una entità nei fatti, economici, sociali, insediativi.
Il lettore e l'utilizzatore delle tabelle nel documento COSES 367.01 sono liberi di interpretarle: ci limitiamo a consigliarne un approfondimento con altri documenti del COSES.
Nel contributo di Dragotto sono originali alcuni criteri di aggregazione dei dati, spiegati dall'autrice nella Nota metodologica, che precede le tabelle: capoluogo, cintura urbana, area urbana e provincia.
Per le tre anime di Patreve è possibile confrontare queste realtà territoriali nel tempo e per diversi sistemi (economico, sociale, sanitario, universitario) e indicatori (reddito, valore aggiunto, qualità della vita, occupazione).
Si evidenziano assetti molto differenti nei tre capoluoghi di provincia, sia all'interno dei poli che nel loro intorno. Si ha, inoltre, una lettura di Venezia e della sua provincia con occhiali diversi rispetto a quelli utilizzati in altri contributi del COSES: come si sa cambiando lenti si mettono a fuoco punti diversi, scenari inediti, luci ed ombre trascurate.
Qual è la capitale centro-veneta? Quanta è la differenza tra Venezia e il modello del NordEst? E in quali specializzazioni si esplica? Quale il ruolo dei tre poli di rete in una visione non competitiva ma metropolitana? Quanta l'utilità e quale l'efficacia di un governo e/o di più governi funzionali a scala vasta? In quali fasi temporali si registrano fenomeni di filtering down centro-periferia e in quali una migrazione di ritorno vero la città? I legami casa-lavoro e casa-scuola sono determinanti nel definire i sistemi urbani? E come si sono evoluti nel tempo? Quale natura ha il rapporto centro-periferia nelle tre province? È un centro forte che fa forte la propria provincia, o viceversa? Quali sono i caratteri economici e sociali che misurano la forza o la debolezza di un territorio metropolitano?
Sono tutte domande alle quali ciascuno può cominciare a costruire una risposta documentata, sulla base dei dati raccolti dal COSES. Ci sono sempre dati che mancano, informazioni da cercare, suggestioni che ci vengono dalla viva realtà: nessuna pretesa di esaurire o soddisfare quesiti così complessi. Solo una base di conoscenza, come richiesto dal Comune.
La separazione delle municipalità e l'istituzione di un governo metropolitano sono questioni molto legate a queste domande ma richiedono risposte di specie politica e alla Politica le consegniamo.

Note:
La partecipazione del COSES al Piano Strategico del Comune di Venezia avviene attraverso una convenzione annuale. Lo staff di ricerca è coordinato per il COSES da Giuseppina Di Monte e per il Comune da Turiddo Pugliese.
Il gruppo di lavoro del Comune ha come responsabile Turiddo Pugliese, come collaboratori Maria Cristina Bordin, Fabrizio D'Oria, Marina Dragotto, Anna Farinola, Paolo Ortelli, Emanuela Semiani, Dennis Wellington.
Il COSES ha prodotto i documenti n. 343, n. 367, n. 409, n. 416, n. 417. Alcuni di questi documenti fanno parte della serie PIANO STRATEGICO CITTÀ DI VENEZIA e VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA. In specifico il documento COSES 367 è il documento n.1 Aprile 2002 della serie VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA.
La versione qui presentata e di cui è possibile scaricare la versione integrale in formato MS-Winword è quella del Doc. COSES n. 367 a cura di Marina Dragotto.

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