In questo navilio cerchiamo di sintetizzare lo stato dell'arte della pesca in Laguna, come emerge dagli Studi sul traffico di imbarcazioni, condotte a più riprese tra 1996 e 2002 dal COSES.
i pescherecci dotati di rastrello vibrante sono ormeggiati nella quasi totalità a Pellestrina (83). A questi si devono aggiungere una decina di imbarcazioni dotate di turbosoffiante. Altrettante sono a Burano.
i barchini (dryfting) che pescano in Laguna sono complessivamente circa 600. Di questi 350 muovono da Chioggia, 100 da Pellestrina, 50 dall'area vicino a Venezia (Giudecca), 50 da Burano, 50 da Cavallino - Treporti.
le barche tradizionali sono circa 80 e sono adibite al servizio delle aree in concessione (reti).
i pescherecci di stazza superiore destinati alla pesca in mare partono da Chioggia in numero di circa 300 al giorno (per una media 200 giorni l'anno) su una flotta di circa 500 unità composte da 84 turbosoffianti, 170 barche armate per la pesca a strascico e le rimanenti 246 praticanti la cosiddetta "piccola pesca" in mare.
i pescatori dilettanti muniti di licenza sono circa 3.000.
l'area centrale della Laguna è quella maggiormente interessata dall'attività di pesca. Qui convergono le 83 barche dotate di rastrello vibrante, le 10 turbosoffianti provenienti da Pellestrina e buona parte dei barchini sempre provenienti da Pellestrina e da Chioggia. A queste va aggiunta parte delle barche a servizio delle postazioni fisse (reti) delle concessioni.
l'area meridionale della Laguna è destinata soprattutto all'allevamento. Notevole è il passaggio delle imbarcazioni dirette in mare e nell'area centrale.
la laguna nord è interessata dall'attività sporadica delle turbosoffianti (10), di alcuni pescherecci (circa 4), dalla massiccia presenza dei pescatori non professionali lungo i canali navigabili e dal passaggio dei barchini diretti all'area posta a nord del Ponte della Libertà.
Per quanto riguarda le frequenze, la tipologia più numerosa (i barchini dediti alla raccolta delle vongole) è anche quella maggiormente impegnata durante l'anno per cui si stimano circa 200 giorni medi di attività.
Di poco inferiore è la stima che riguarda i pescherecci con rastrello vibrante e le turbosoffianti (150 giorni l'anno) mentre le 80 barche tradizionali generano poco o nulla in termini di spostamento (1 e ½ al giorno per ciascuna area in concessione su media annuale).
Rimane da valutare l'attività dei pescherecci d'altura.
I numeri presentati in questo navilio sono da considerarsi validi per tutti i periodi di campagna di rilievo del traffico acqueo condotti dal COSES in Laguna a partire dal 1996 e fino al 2002. Eventuali differenze stagionali dipendono dal periodo di fermo pesca, dai livelli di marea e dalla regolamentazione in continua evoluzione.
Sulla tavola dei veneziani peoci e cape |