Approfondimento

SAVE e Aeroporto Marco Polo

L'attività di SAVE si suddivide in due macro settori:

a) Attività aeronautiche che consistono:

b) Attività non aeronautiche che consistono:

L'aeroporto Marco Polo di Venezia è:

Il futuro di Tessera.

Fondamentale per la realizzazione degli obiettivi previsti sarà il completamento della nuova aerostazione e la creazione di un adeguato sistema di viabilità e di accessibilità aeroportuale. Gli investimenti in infrastrutture ammontano a circa 500 miliardi di lire: 100 riguardano opere già realizzate, circa 300 sono relativi a lavori in corso di realizzazione e 100 fanno riferimento ad opere in fase di avvio o di progettazione. I lavori relativi alla nuova aerostazione dovrebbero essere completati entro il 2001.
Progettata per 6,5 milioni di passeggeri, la nuova aerostazione ha una superficie di circa 60.000 mq.
L'unicità del contesto ambientale ed edilizio in cui sorge la nuova struttura ha portato ad adottare una soluzione architettonica rispettosa dell'ambiente circostante e strettamente legata alla tradizione edilizia veneziana. L'idea progettuale è nata proprio dalla necessità di esplicitare nell'immagine architettonica l'appartenenza dell'edificio al contesto lagunare, vale a dire ad una tradizione edilizia e costruttivamente storicamente sedimentata. In quest'ottica sono stati ricercati continui e costanti riferimenti formali all'architettura dei manufatti industriali e civili di Venezia e della terraferma, in particolare dell'Arsenale.
Con la nuova aerostazione verrà dato ulteriore sviluppo alle attività commerciali: gli spazi dedicati aumenteranno dagli attuali 1.400 mq a oltre 6.000 mq e verranno diversificati per soddisfare le diverse esigenze della clientela. L'Aeroporto di Venezia, in considerazione dell'elevata percentuale di traffico internazionale, della vocazione turistica dell'area e del periodo di permanenza nella stazione aeroportuale, dovuto ai tempi di accettazione, di imbarco e di transito, rappresenta infatti un luogo ideale per lo shopping e la ristorazione.
Pesano sul futuro la questione della tangenziale di Mestre e le direttive comunitarie sulla gestione unica nei servizi aeroportuali, con l'ingresso di nuovi concorrenti.

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