L'attività di SAVE si suddivide in due macro settori:
a) Attività aeronautiche che consistono:
nell'ammodernamento e manutenzione delle infrastrutture esistenti e nello sviluppo del nuovo sistema aeroportuale;
nello svolgimento diretto o in subconcessione di servizi di assistenza a terra ai passeggeri ed alle compagnie (rispettivamente a favore dell'aviazione commerciale e a favore dell'aviazione generale);
nello svolgimento del servizio relativo ai controlli di sicurezza dei passeggeri e del bagaglio a mano.
b) Attività non aeronautiche che consistono:
nello svolgimento diretto o in subconcessione di attività extra-aeronautiche quali l'emissione biglietti e la gestione del magazzino merci ;
nello svolgimento di attività commerciali (retailing, parcheggi, pubblicità e servizi di catering per le compagnie aeree).
L'aeroporto Marco Polo di Venezia è:
Con l'aeroporto di Treviso, Terzo Sistema Aeroportuale Italiano: 4.408.000 passeggeri nel 2000
Aeroporto intercontinentale: volo giornaliero di linea diretto Venezia-New York
Volume di traffico internazionale: 65% del traffico complessivo (90% traffico di linea, alta percentuale di prosecuzioni intercontinentali)
Organico SAVE: 700 persone - indotto aeroportuale: 3.000 persone
atturato SAVE: 135 miliardi di lire nel 2000
Certificazione ISO 9002
Il bacino di traffico dell'aeroporto di Venezia: 5.686.193 residenti nel raggio di 100/150 km (Veneto e Friuli Venezia Giulia) altri 2.550.000 residenti nel raggio di 150/200 km (Slovenia, Austria Meridionale e parte dell'Emilia Romagna) - per un totale di oltre 8.000.000 di potenziali passeggeri
549.168 imprese (dato 1999), un'impresa ogni dieci abitanti, secondo valore assoluto in Italia
75.639 miliardi di lire di esportazioni (dato 1999), valore superato in Italia soltanto dalla Lombardia
Principali settori di attività: tessile e abbigliamento, calzaturiero, occhialeria, oreficeria tutti con forte vocazione all'export
Quasi 13.000.000 di turisti nel 1999 (arrivi) che confermano la leadership storica del Nordest nel settore turistico italiano. L'area è ricca di centri turistici, artistici, storici e culturali (tra questi, Venezia, Vicenza, Verona, Padova, Treviso, Dolomiti con Cortina d'Ampezzo, località termali...).
Il futuro di Tessera.
Fondamentale per la realizzazione degli obiettivi previsti sarà il completamento della nuova aerostazione e la creazione di un adeguato sistema di viabilità e di accessibilità aeroportuale. Gli investimenti in infrastrutture ammontano a circa 500 miliardi di lire: 100 riguardano opere già realizzate, circa 300 sono relativi a lavori in corso di realizzazione e 100 fanno riferimento ad opere in fase di avvio o di progettazione. I lavori relativi alla nuova aerostazione dovrebbero essere completati entro il 2001.
Progettata per 6,5 milioni di passeggeri, la nuova aerostazione ha una superficie di circa 60.000 mq.
L'unicità del contesto ambientale ed edilizio in cui sorge la nuova struttura ha portato ad adottare una soluzione architettonica rispettosa dell'ambiente circostante e strettamente legata alla tradizione edilizia veneziana. L'idea progettuale è nata proprio dalla necessità di esplicitare nell'immagine architettonica l'appartenenza dell'edificio al contesto lagunare, vale a dire ad una tradizione edilizia e costruttivamente storicamente sedimentata. In quest'ottica sono stati ricercati continui e costanti riferimenti formali all'architettura dei manufatti industriali e civili di Venezia e della terraferma, in particolare dell'Arsenale.
Con la nuova aerostazione verrà dato ulteriore sviluppo alle attività commerciali: gli spazi dedicati aumenteranno dagli attuali 1.400 mq a oltre 6.000 mq e verranno diversificati per soddisfare le diverse esigenze della clientela. L'Aeroporto di Venezia, in considerazione dell'elevata percentuale di traffico internazionale, della vocazione turistica dell'area e del periodo di permanenza nella stazione aeroportuale, dovuto ai tempi di accettazione, di imbarco e di transito, rappresenta infatti un luogo ideale per lo shopping e la ristorazione.
Pesano sul futuro la questione della tangenziale di Mestre e le direttive comunitarie sulla gestione unica nei servizi aeroportuali, con l'ingresso di nuovi concorrenti.