Attori a Venezia: non solo Disney

Perchè indaghiamo

Nell'ambito degli studi che affiancano il processo di Piano Strategico del Comune - Piano Strategico della Città di Venezia il COSES ha avviato, dalla fine del 2003, una prima ricognizione dei possibili metodi per monitorare e valutare il Piano stesso.
I risultati sono stati illustrati il giorno 28 giugno u.s. alla Camera di Commercio di Venezia, in un incontro con la rete di città italiane che utilizzano un piano strategico come strumento di governance locale.
È possibile scaricare la Sintesi del Rapporto COSES n. 94 a cura di Adriano Paggiaro e Isabella Scaramuzzi, mentre di seguito, viene presentato il Documento COSES n. 547 di Mauro Zanardo, che rappresenta un primo test del sistema di monitoraggio sulla base di una Fonte originale, costruita dal COSES nei primi mesi del 2004, a partire dalla stampa quotidiana.
In particolare vogliamo sottoporre al nostro navigatore un aspetto cruciale del Piano e del monitoraggio: gli attori della scena metropolitana, protagonisti delle politiche condivise e responsabili delle azioni concrete.
Il lavoro di Zanardo ha, da un lato, il compito di individuare indicatori caratteristici ed originali per il monitoraggio (attraverso la stampa), dall'altro quello di dimostrare le potenzialità dell'approccio valutativo disegnato (l'uso di matrici).

Come indaghiamo

Per realizzare questi obiettivi è stato costruito un database Access®.
Il database in questione è ricco di variabili, desunte nei mesi di costruzione del foglio di lavoro, riguardanti da una parte l'articolo, la sua posizione nella pagina (vi è una gerarchia nel posizionamento degli articoli all'interno di un quotidiano), l'autore e dall'altra tutta una serie di parametri strettamente associati al Piano Strategico.
Ad ogni articolo rilevato è stata assegnata una linea strategica ed una strategia ritenendo fin da subito opportuno raccogliere anche informazioni relative agli attori nominati nell'articolo (ENTI-ATTORI). Questo parametro necessitava di una classificazione standard degli attori che permettesse una ricerca non solo per cognome e nome, ma anche per carica o funzione.
In una seconda fase ci si è reso conto del fatto che questi attori, chiusi in un solo campo, comportasse notevoli difficoltà di estrazione e di elaborazione dei dati nonché problemi per aggregarli in gruppi.
La soluzione di un'ulteriore tabella ha permesso di aggiungere altre variabili quali: NOME e COGNOME, CARICA, ENTE o SOCIETÀ, MACRO GRUPPO. Questa nuova tabella è stata visualizzata con una sottomaschera (vedi figura 1) all'interno della maschera di visualizzazione principale.
Nel database sono stati inseriti campi descrittivi di un articolo quali: l'AUTORE (ove possibile identificarlo), la FONTE (il quotidiano da dove è stato estratto l'articolo) e la DATA di quel quotidiano. Sono variabili tipiche di una rassegna stampa che, in questo lavoro, serviranno per inquadrare e catalogare i dati successivi.
In fase di avvio dell'elaborato, si è ritenuto rilevante indicare la DIMENSIONE TERRITORIALE dell'articolo, intesa come la scala territoriale interessata da una notizia.
Visto che si parla di una città che è un nodo di interesse internazionale per vari temi come la cultura, la logistica, il turismo, le merci e l'industria, è parso rilevante aggiungere a questa lista anche il campo internazionale, sia nella tabella della dimensione territoriale che come variabile a se stante (CONNESSIONI INTERNAZIONALI).

 
Figura 1 - Esempio di maschera quotidiani con evidenziato in verde la sottomaschera attori

Fonte: stampa quotidiana 2004 - Elaborazione: Zanardo per COSES, 2004 (Documento COSES n. 547.1)
 

Questa prima ossatura, come si vede nella figura 1, andava però arricchita da parametri che potessero in qualche modo esprimere il valore dato in un determinato giorno ad un determinato articolo, per permettere così di verificare i temi di maggior interesse in un particolare periodo. A questo fine si è cercato di analizzare l'articolo, a prescindere dal suo contenuto. Si è così arrivati a considerare variabili quali il numero di pagina dove compariva l'articolo, la sua dimensione, che poteva essere espressa dal numero di colonne, la presenza o meno di foto ed eventualmente, il loro numero.
Il successivo approfondimento sull'impaginazione dei quotidiani (in particolare del "Gazzettino di Venezia") ha permesso di identificare le pagine più rilevanti e la loro composizione e di riconoscere lo schema di priorità delle notizie.

Questo ha portato all'identificazione di due nuove variabili riguardanti il numero della prima pagina e l'eventuale seconda dove si presenta la notizia nonché la posizione occupata dall'articolo classificata in tre livelli (alta, media, bassa) come proposto nello schema di seguito riportato.

 

 

Parallelamente alla suddetta elaborazione si è presentata la necessità di leggere quali temi del Piano Strategico venissero considerati dalla stampa internazionale.
Per affrontare questo aspetto è stata inizialmente compiuta una ricerca sulle pubblicazioni estere nel Web, selezionando i quotidiani stranieri con maggior informazione, accessibilità e capacità rappresentativa del panorama nazionale.
Per poter elaborare i dati recuperati da questa ricerca si è ritenuto necessario utilizzare una tabella ad hoc, visto che i dati a disposizione erano minori rispetto a quelli desunti dai giornali locali. Ciò anche per il fatto che via Web sono disponibili solo porzioni di articoli, che per una visualizzazione completa rimandano ad un particolare abbonamento. Per questi motivi la maschera contiene un numero minore di informazioni riguardanti l'impaginazione mentre comprenderà le variabili appartenenti alle linee del piano descritte precedentemente.

Diamo i numeri

Il primo approccio ai dati riguarda la variabile linee strategiche e come si distribuiscano gli articoli riferiti a ciascuna linea, essendo stato assegnato a ciascun record una sola linea strategica (Figura 2).

 
Figura 2 - Rilevanza delle linee strategiche secondo la stampa locale (n. di articoli)

Fonte: stampa quotidiana 2004 - Elaborazione: Zanardo per COSES, 2004 (Documento COSES n. 547.1)
 

Inoltre, come affermato precedentemente, è stata assegnata una sola strategia ad ogni articolo rilevato. Questo ha permesso di elaborare i grafici, che segnano, dove si descrive la distribuzione delle strategie all'interno di ciascuna linea.
Nella Figura 3 si presenta un esempio di elaborazione, demandando al documento originale le riflessioni riguardanti i probabili risultati, bisogna comunque valutare che vista la scarsa numerosità di dati queste previsioni sono da ritenere come test dello strumento.

 
Figura 3 - Numero di articoli rilevati nella linea strategica Città degli Abitanti

Fonte: stampa quotidiana 2004 - Elaborazione: Zanardo per COSES, 2004 (Documento COSES n. 547.1)
 

Altra variabile significativa assunta nelle elaborazioni test riguarda, come si è detto, gli attori.
Ogni record del database raccoglie il numero totale ed i nomi di tutti gli attori coinvolti nell'articolo: questo ha permesso di elaborare descrizioni sulla distribuzione degli attori per linea strategica, alcune statistiche descrittive per meglio vedere in che modo e con che quantità si distribuiscono gli attori relativamente alle linee strategiche e nella conclusione della prima fase elaborazioni è stata sperimentata una matrice linee strategiche - attori (Rapporto Scaramuzzi Paggiaro n.94/2004).
Questo rappresenta un primo tentativo di raggruppare in macro gruppi gli attori per poterli incrociare con le linee strategiche.
Dalle analisi precedentemente descritte è parso importante poter costruire matrici sugli attori presenti negli articoli, ma per realizzare questo fine è stato necessario definire dei macro gruppi di attori, dove, per esempio, nella voce Comune Venezia sono stati inseriti tutti i funzionari ed enti dipendenti dal Comune e Public Utilities comprende tutti gli enti e società che erogano servizi quali trasporti, reti tecnologiche, altri servizi sociali.
Grazie alla nuova classificazione e al conseguente ordinamento di dati è stato possibile elaborare la seguente matrice Attori-Linee Strategiche (Figura 4).

 
Figura 4 - Matrice macro gruppi attori con linee strategiche (evidenziati valori massimi)

Fonte: Fonte: stampa quotidiana 2004 - Elaborazione: Zanardo per Coses, 2004 (documento 547.1)
 

Ulteriori elaborazioni emergono dal trattare i dati di un singolo macro gruppo, per esempio prendiamo in considerazione il Comune di Venezia.
Una rappresentazione dei dati relativi ad un macrogruppo permette di vedere meglio verso quali linee vi sia una maggiore distribuzione di valori appartenenti al Comune; un ulteriore passo avanti verso la comprensione quali linee strategiche coinvolgano maggiormente gli attori.

Una seconda matrice test è stata costruita sui dati relativi ad una singola linea strategica, mettendo sia per riga che per colonna i macro gruppi di attori. Nella Figura 5 è stata scelta come linea strategica la città della cultura, ma questa operazione può essere fatta per tutte le altre linee e anche per le strategie.
Si tratta di una matrice simmetrica (i valori a sinistra e a destra della diagonale sono uguali) che rappresenta le relazioni tra gli attori nei dati raccolti. In sintesi questo strumento matriciale permette di evidenziare i macro gruppi di attori che sono più o meno relazionati con altri.
L'elaborazione è stata prodotta contando in quanti articoli, sempre relativi alla città della cultura, un attore compare assieme ad altri e riportandone i numeri nella matrice si ottiene questa rappresentazione che, per fare un esempio, evidenzia come siano spesso in relazione Comune Venezia e Stato Ministeri ma anche Comune Venezia e Fondazioni ed Enti Culturali (rosa scuro).
Contrariamente si può anche vedere come Fondazioni ed Enti Culturali non siano in rapporto con l'Unione Europea e Magistrato alle Acque.

 
Figura 5 - Matrice macro gruppi attori con loro stessi (indica la relazione tra gli attori)

Fonte: stampa quotidiana 2004 - Elaborazione: Zanardo per COSES, 2004 (Documento COSES n. 547.1)
 

Dai numeri alle idee

Per ricondurre i numeri del test (condotto nel Documento 457.1 da Mauro Zanardo) all'insieme degli studi per un Sistema di Monitoraggio del Piano Strategico (Rapporto COSES 94/2004), sono utili:

Non ripeteremo la cautela estrema (consigliata ripetutamente da Zanardo) con cui vanno prese le elaborazioni illustrate nel Documento 547.1, in ragione del numero ridotto dei casi (articoli/record) fin qui introdotti nel database: se qualche centinaio di casi (oltre un migliaio per quanto riguarda gli attori) possono funzionare per un test dimostrativo, diventa rischioso approfondire le analisi su decine di casi o su poche unità (quali risultano per singole linee o politiche). È un vincolo alla significatività statistica che i tempi del nostro test non ci hanno consentito di superare.
Giova, invece, sottolineare che nella costruzione del database si è attribuito ciascun articolo ad una sola linea, mentre è evidente che più aspetti della città vengono trattati in un medesimo articolo (ad esempio logistica e acque, infrastrutture fisiche e inquinamento). Maggiore tempo a disposizione per costruire e implementare il database consentirà di rispettare questo carattere della Fonte che, per altro, è la filosofia del Piano stesso: la sinergia tra azioni, capaci non solo di migliorare l'apporto degli attori ma gli effetti sulle diverse aree di politica urbana (es. cultura e turismo; recupero ambientale e ricerca; logistica e nuove professioni).

La variabile attori coinvolti è sicuramente quella che meglio rappresenta il Piano Strategico: come illustrato da Paggiaro e Scaramuzzi, nel Rapporto COSES n. 94, gli attori costituiscono i cosiddetti stakeholder di una policy strategica ed anche l'arena a cui fare riferimento per la comunicazione relativa al Piano (attuazione, monitoraggio, valutazione).
Nello stesso Rapporto 94, si segnalavano il coinvolgimento degli attori e le loro relazioni reciproche come indicatori eccellenti del processo di Piano e della sua valutazione: l'esperimento condotto sulla Fonte Stampa quotidiana, da Zanardo, risponde pienamente a queste assunzioni e mette a disposizione informazioni mirate, originali e difficilmente reperibili per altra via.
Va sottolineato anche che il lavoro di Zanardo è il primo tentativo di rispondere ad alcuni requisiti del sistema di monitoraggio, disegnato nel Rapporto 94: