Bilancio demografico provinciale
Anno 2009

di C. Pedenzini

A fine 2009 nei 44 comuni del veneziano risiedono quasi 859 mila persone. La popolazione continua ad aumentare: nell'ultimo anno è passata da 853.787 residenti a 858.915 (+0,6%). Nei primi due mesi del 2010 si sono già superate le 859 mila unità.
L'aumento dei residenti continua ad esplicarsi quasi esclusivamente attraverso i nuovi arrivi di stranieri; infatti il saldo naturale si mantiene negativo (-715 unità), il saldo migratorio con gli altri comuni d'Italia contenuto (+769 unità) e quello con l'estero risulta decisamente più elevato (+6.243). A queste componenti si devono poi aggiungere le regolarizzazioni anagrafiche d'ufficio (-1.169 unità).
Il tasso di natalità provinciale si mantiene al di sotto dei livelli regionali e nazionali e piuttosto stabile nell'ultimo triennio (9 nati per mille abitanti) con una certa inflessione proprio nel 2009.
Il tasso di mortalità oscilla attorno al 10‰, il livello veneto più alto dopo quello di Belluno e Rovigo.


Popolazione residente al 31 dicembre in Provincia di Venezia. Anni 1997-2009


* I valori del 2001 risentono delle regolarizzazioni anagrafiche
a seguito delle operazioni censuarie
Fonte: elaborazione Coses su dati Istat, Popolazione e movimento
anagrafico dei comuni, 1997 - 2009


Per tutte le province venete il 2009 è stato comunque un anno di rallentamento. La riduzione del saldo migratorio è dovuta all'attenuarsi dell'effetto congiunto regolarizzazione (del 2006) e ingresso di Romania e Bulgaria nell'UE (2007) e ai contraccolpi della crisi economica che ha investito anche il nostro Paese.
A fine 2008 si sono contati 63.520 stranieri regolari residenti in provincia, quasi 10 mila in più rispetto all'anno precedente. Rappresentano il 7,4% del totale residenti in provincia. Per la metà si tratta di donne (il 50,7%); per il 21,5% si tratta di minori (oltre 13 mila unità); il 62% è di origine europea; 95 su 100 provengono da Paesi a forte pressione migratoria. Sono rappresentate 147 nazionalità, ma con le prime cinque già si copre oltre la metà delle presenze (Romania, Albania, Moldova, Bangladesh, Marocco). Tutti i comuni della provincia sono coinvolti dall'arrivo di popolazioni straniere, anche se le attrattività sono alquanto differenziate.


Saldo migratorio interno ed estero in provincia di Venezia. Anni 1997-2009

Fonte: elaborazione Coses su dati Istat, Popolazione e movimento
anagrafico dei comuni, 1997 - 2009
Le previsioni Istat 2007-2051 (scenario centrale) mostrano da un lato un progressivo aumento della popolazione residente e, dall'altro, l'espansione del processo di invecchiamento. Se la diminuzione della popolazione autoctona sarà più che compensata dalle migrazioni, non altrettanto avverrà per l'invecchiamento, solo in parte rallentato dai nuovi residenti stranieri.
Lentamente ma inesorabilmente la popolazione veneziana continua infatti ad invecchiare: al 1° gennaio 2009 l'età media dei residenti è di 44,5 anni, al di sopra della media regionale e nazionale (entrambe a quota 43,1 anni). Tra le province venete risultano più anziane di Venezia solo Rovigo e Belluno. Quasi un ventennio fa (al censimento del 1991) l'età media era 40 anni e il divario con il Veneto era più contenuto. I dati comunali evidenziano numerose differenze strutturali: il comune più "vecchio" è il capoluogo, con 47,2 anni come età media, seguito da Cavarzere, San Michele al Tagliamento e Portogruaro tutti al di sopra dei 45 anni; tra i più giovani ci sono Santa Maria di Sala (39,2 anni di età media), Pramaggiore (39,6) e Marcon (40,9).
Il rapporto tra vecchie e nuove generazioni (indice di vecchiaia) è 164,5, ciò significa che per 100 giovani in età 0-14 ci sono quasi 164-165 ultrasessantacinquenni. E' una società con una quantità crescente di popolazione in età non più attiva. Si crea una sproporzione tra le classi di età centrali, economicamente più produttive, e le altre. Attualmente per 100 persone in età 15-39 ce ne sono oltre 124 in età 40-64.
Accanto all'invecchiamento della popolazione prosegue anche il processo di proliferazione-assottigliamento-diversificazione delle strutture familiari. Si assiste ad un incremento graduale e continuo del numero di famiglie (nel 2009 in provincia di Venezia si è arrivati a sfiorare le 364 mila unità, erano poco meno di 341 mila nel 2005) accompagnato da una diminuzione della dimensione media (2,35 componenti per famiglia, in Veneto la misura più contenuta dopo quella di Belluno) e da una "diversificazione" delle tipologie e dei legami.

La sintesi è un estratto del Documento COSES 1180, scaricabile in versione integrale download in formato PDF.


di C. Pedenzini, estratto dal Documento COSES n. 1180, agosto 2010


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