Le aree dismesse nel dibattito urbanistico italiano
Che cosa indaghiamo
La breve rassegna che abbiamo proposta alla riflessione di Urbanistica Informazioni sul ruolo delle aree dismesse nel contesto italiano degli ultimi venti anni, è articolata in due parti.
Nella prima quattro contributi tematici mettono in luce gli aspetti nodali del recupero: punti critici e contributi strumentali sviluppati grazie al particolare lavoro che gli interventi in questi ambiti richiedono. Apre la sezione una riflessione sull'evoluzione generale del tema i suoi intrecci con la strumentazione urbanistica e amministrativa esistente e il possibile futuro (Marina Dragotto). Il secondo approfondimento riflette sugli strumenti urbanistici e sulle leggi regionali in relazione all'evoluzione della disciplina italiana e del ruolo rivestito dal tema del recupero urbano (Francesco Gastaldi). La terza riflessione è rivolta alla riorganizzazione degli imprenditori privati e alla nascita di nuovi operatori specializzati (Federica di Piazza). Il quarto contributo costruisce una valutazione qualitativa dei risultati urbanistici e architettonici (Luca Gibello).
Nella seconda parte si propongono tre casi "virtuosi", localizzati in città molto diverse, che ci sembra esprimano bene le potenzialità della trasformazione: l'area OM a Milano (Valeria Lupatini), il comparto Eridania Barilla a Parma (Stefano Storchi) e l'ex Agrimont a Venezia (Dennis Wellington).