Interviste in profondità ad 800 immigrati e indagine iscritti alle anagrafi comunali al 31.12.2007
di S. Bragato, A. Cancellieri, V. Colladel
Il secondo studio condotto dal COSES riguarda una componente dell'immigrazione, quella iscritta alle anagrafi dei Comuni. E' ormai il quinto anno che l'Assessorato alle politiche sociali della Provincia, rilevando i dati presso le anagrafi, e il COSES, elaborando e analizzando le informazioni, collaborano per la realizzazione della ricerca.
Centri per l'impiego | migliaia | Residenti % | regolari non residenti % | Irregolari % | densità (x 100 ab.) | composizione % |
Venezia | 28,6 | 64,2 | 17,3 | 18,4 | 9,9 | 37,5 |
Portogruaro | 8,9 | 59,3 | 27,0 | 13,6 | 9,4 | 11,7 |
San Donà di Piave | 12,1 | 75,6 | 14,4 | 10,0 | 9,5 | 15,8 |
Chioggia | 3,1 | 69,2 | 8,0 | 22,8 | 4,4 | 4,0 |
Mirano | 11,6 | 51,7 | 21,4 | 26,9 | 8,6 | 15,2 |
Dolo | 12,1 | 59,2 | 17,9 | 23,0 | 9,8 | 15,8 |
Provincia di Venezia | 76,4 | 62,9 | 18,3 | 18,7 | 9,1 | 100,0 |
Rispetto alla provenienza, nelle stime al 1° luglio 2007, il primato spetta di gran lunga ai paesi europei, con più di 44mila presenze (58% degli stranieri presenti; il peso dei paesi neocomunitari è del 17%), al secondo posto per importanza si collocano gli immigrati provenienti dai paesi asiatici con 16.500 presenze (22%), quindi i nordafricani (circa 7.400) ed infine gli "altri africani" e i latinoamericani (quasi 4.500 e 3.700 presenti). La quota di residenti iscritti in anagrafe è maggiore fra sudamericani (68% del totale), nordafricani (66%) e asiatici (65%), leggermente più bassa per altri africani ed est europei (61%). Quasi il 70% dei regolarmente presenti non iscritti alle anagrafi provengono dall'Est Europeo (9.500 persone); segno di una presenza recente, magari diventata regolare dopo l'ingresso della Romania nell'UE oltre che effetto del tipo di immigrazione dall'Est meno interessata alla stabilizzazione (si pensi alle assistenti famigliari). In termini di tassi di irregolarità la componente Est europea è quella con i tassi più bassi (17,2%), seguono gli asiatici (18,0%), nordafricani (20,4%), gli altri africani (27,6%) e infine i sudamericani (21,4%).
Aree di provenienza | Presenti | Tipologia di insediamento (%)* | |||
migliaia | composizione % | Residenti | regolari non residenti | irregolari | |
Est Europa | 44,3 | 58,0 | 61,1 | 21,5 | 17,3 |
di cui nuovi EU 27 | 13,0 | 17,0 | 62,6 | 37,4 | 0,0 |
Asia | 16,5 | 21,6 | 65,4 | 16,3 | 18,3 |
Nord Africa | 7,4 | 9,7 | 66,5 | 12,7 | 20,8 |
Altra Africa | 4,5 | 5,9 | 61,3 | 10,8 | 27,9 |
America Latina | 3,7 | 4,8 | 68,4 | 9,0 | 22,6 |
Totale | 76,4 | 100,0 | 62,9 | 18,3 | 18,7 |
Per lo più gli immigrati in provincia sono arrivati recentemente. Un quarto degli stranieri presenti è arrivato in Italia prima del 2000 e più della metà da prima del 2003; il 30% è entrato fra il 2003 e il 2005 e il 20% nell'ultimo biennio. La presenza maschile si caratterizza per un insediamento più consolidato (l'ingresso in Italia è precedente al 2000 per il 28% degli uomini e per il 18% delle donne). Nord Africa e Asia le aree di immigrazione più stabile (più della metà dei cinesi è arrivata in Italia prima del 1999, così come due marocchini su cinque), mentre gli ultimi anni sono il periodo di immigrazione soprattutto degli Est europei (sono successive al 2002 il 78% delle entrate dalla Romania, il 59% dalla Moldavia, il 61% dalla Serbia-Montenegro e il 53% dalla Macedonia).
Anno di ingresso in Italia | Genere | Macroaree di cittadinanza | Totale | |||||
Uomini | Donne | Est Europa | Asia | Nord Africa | Altra Africa | America Latina | ||
Prima del 1996 | 12,0 | 5,2 | 4,9 | 12,0 | 21,4 | 9,1 | 9,1 | 9,5 |
Dal 1996 al 1999 | 16,1 | 13,0 | 11,4 | 23,4 | 19,6 | 10,7 | 9,1 | 14,9 |
Dal 2000 al 2002 | 28,0 | 24,4 | 26,4 | 28,7 | 25,0 | 25,6 | 27,3 | 26,6 |
Dal 2003 al 2005 | 25,4 | 36,4 | 33,5 | 26,3 | 20,5 | 33,1 | 21,2 | 29,6 |
Dopo il 2005 | 18,5 | 21,1 | 23,7 | 9,6 | 13,4 | 21,5 | 33,3 | 19,4 |
Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Il 13% degli stranieri presenti in provincia nel 2007 ha un titolo universitario, il 29% ha terminato la scuola secondaria mentre il 43% si è fermato a quella dell'obbligo; il 15% non possiede alcun titolo formale.
Titolo di studio | Genere | Anno di arrivo in Italia | Totale | |||||
Uomini | Donne | prima del 1996 | dal 1996 al 1999 | dal 2000 al 2002 | dal 2003 al 2005 | dopo il 2005 | ||
Nessun titolo formale | 15,0 | 14,0 | 6,6 | 10,2 | 9,6 | 20,0 | 19,9 | 14,6 |
Scuola obbligo | 43,7 | 41,0 | 50,0 | 45,8 | 48,3 | 39,6 | 35,3 | 42,7 |
Scuola secondaria superiore | 29,4 | 29,0 | 31,6 | 36,4 | 25,8 | 26,4 | 30,8 | 29,2 |
Laurea o diploma universitario | 11,9 | 16,0 | 11,8 | 7,6 | 16,3 | 14,0 | 14,1 | 13,5 |
Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Se guardiamo ai livelli alti di istruzione (laurea), si nota che le donne sono più scolarizzate degli uomini. Rispetto al periodo di ingresso pare che gli arrivi più recenti ingrossino le fila dei due estremi: i meno scolarizzati e i più istruiti. Infatti, crescono numericamente coloro che dichiarano di non possedere alcun titolo di studio e quelli che hanno conseguito una laurea.
Nel complesso tra coloro che vivono in affitto, il 20,3% non ha un contratto (tale quota sale al 41% tra gli irregolari).
Tipo di alloggio | Prima del 1999 | Dal 2000 al 2002 | Dal 2003 al 2005 | Dopo il 2005 | Totale |
Casa di proprietà | 21,5 | 12,2 | 5,9 | 1,3 | 10,5 |
Casa in affitto | 65,1 | 62,0 | 66,8 | 56,1 | 63,0 |
Ospite | 3,6 | 3,8 | 5,9 | 15,3 | 6,6 |
Sul luogo di lavoro | 5,1 | 17,4 | 16,0 | 15,3 | 13,6 |
Senza dimora stabile | 3,1 | 1,9 | 2,1 | 8,3 | 3,5 |
Altro | 1,5 | 2,8 | 3,4 | 3,8 | 2,9 |
Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Il numero di occupanti per stanza delle abitazioni in proprietà e in affitto (indice di affollamento) è in media di 1,30 che risulta più basso se si considerano solo le case di proprietà (1,15). Questo dato medio nasconde una variabilità che va da un minimo di 0,2 ad un massimo di 5 stranieri per stanza. L'indice varia se consideriamo le diverse provenienze, si va dal valore più elevato registrato per i macedoni (1,57) all'1,09 dei moldavi.
Media | Minimo | Massimo | |
Macedonia | 1,57 | 0,8 | 2,0 |
Bangladesh | 1,45 | 0,5 | 3,5 |
Marocco | 1,37 | 0,3 | 5,0 |
Nigeria | 1,37 | 0,3 | 4,0 |
Albania | 1,26 | 0,5 | 2,0 |
Cina | 1,25 | 0,6 | 2,0 |
Totale | 1,30 | 0,2 | 5,0 |
Regolari | 1,28 | 0,2 | 5,0 |
Irregolari | 1,45 | 0,3 | 4,0 |
Popolazione attiva | ||||
Totale | Uomini | Donne | Totale | |
In cerca di lavoro | 19,5 | 23,0 | 19,0 | 21,6 |
Studente / studente lavoratore | 3,2 | - | - | - |
Casalinga | 3,0 | - | - | - |
Dipendente regolare | 49,8 | 53,7 | 58,5 | 55,4 |
Dipendente non regolare | 10,6 | 9,8 | 15,3 | 11,7 |
Parasubordinato/autonomo/tit. impresa | 7,3 | 9,2 | 6,5 | 8,2 |
Autonomo non regolare | 2,8 | 4,3 | 0,8 | 3,1 |
In altra condizione | 3,8 | - | - | - |
Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
I lavoratori immigrati sono impiegati nel 20% dei casi nei servizi alla persona, seguono l'edilizia con il 16,7%, il commercio con il 15,6% e gli alberghi-ristoranti (14,3%). Questi sono i settori principali che assorbono manodopera immigrata, di un certo peso è comunque anche il settore della meccanica (7,4%) e i servizi di pulizia (7,5%). Quasi il 53% delle donne occupate trova impiego presso le famiglie; mentre il comparto del turismo, inclusivo del commercio, offre opportunità al 16% delle lavoratrici. Per gli uomini, oltre al comparto turismo-commercio (33% circa degli occupati), le occasioni di impiego vengono in modo considerevole anche dall'edilizia (26%) e dalla meccanica (11,1%).
Settori | Totale | Regolari | Irregolari | |||
totale | di cui uomini | di cui donne | totali | di cui con carta di soggiorno | ||
Agricoltura e Pesca | 2,9 | 4,4 | - | 3,2 | 4,1 | - |
Alimentare | 2,2 | 2,8 | 1,0 | 2,2 | 1,5 | 1,6 |
Moda | 2,5 | 3,0 | 1,5 | 2,8 | 3,1 | - |
Meccanica | 7,4 | 11,1 | 1,0 | 8,5 | 10,8 | - |
Altro manifatturiero | 2,5 | 3,6 | 1,0 | 2,8 | 3,1 | - |
Edilizia | 16,7 | 26,0 | - | 17,6 | 12,8 | 12,5 |
Commercio | 15,6 | 18,8 | 9,0 | 13,3 | 14,9 | 31,3 |
Alberghi e ristoranti | 14,3 | 14,1 | 14,9 | 14,7 | 16,9 | 10,9 |
Trasporti e comunicazioni | 4,3 | 5,0 | 3,5 | 4,6 | 4,6 | 1,6 |
Servizi di pulizia | 7,5 | 3,9 | 13,4 | 7,3 | 8,2 | 6,3 |
Servizi alle persone | 20,0 | 1,9 | 52,7 | 19,0 | 16,9 | 29,7 |
Altri servizi | 4,1 | 5,3 | 2,0 | 3,8 | 3,1 | 6,3 |
Totale | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Tenendo conto degli occupati che hanno dichiarato il reddito percepito (70%), in media, senza distinguere se occupazione a part-time, o in nero o in regola, un lavoratore immigrato guadagna 856 euro al mese. In analogia con la popolazione nativa la retribuzione netta delle donne è più bassa (729 euro) di quella degli uomini (937 euro). I lavoratori in nero sono penalizzati rispetto a coloro che hanno un contratto e guadagnano al mese circa 260 euro in meno (657 contro 920).
Uomini | 937 | ||
Donne | 729 | ||
Totale | 856 | ||
Regolari | 920 | ||
Irregolari | 657 |
Il guadagno è più alto per chi lavora nella meccanica (1.100 euro) e nei trasporti (1.086 euro, in genere conducenti). I settori dove si guadagna meno, che poi sono quelli che hanno la più alta quota di lavoro nero e dove trovano impiego più facilmente gli immigrati non in regola con il permesso, sono il commercio, gli alberghi-ristoranti, i servizi di pulizia e alla persona.
Il reddito percepito viene impiegato principalmente per le spese di casa (225 euro) e per le rimesse inviate in patria (185 euro). Il lavoratore che non è in regola con il soggiorno, risparmia tutto quello che può per inviarlo a casa: su un guadagno medio di 657 euro, ne invia ben 200. Sono le moldave e le ucraine ad inviare mensilmente le somme più consistenti. Spendono sopra la media per vivere nel nostro territorio gli immigrati provenienti dall'Albania, dal Bangladesh e dal Marocco. In particolare, tenendo conto del livello dei loro guadagni (superiore alla media) e del fatto che risultano sotto la media per rimesse inviate in patria, si può dedurre per queste comunità un avviato processo di stabilizzazione nel nostro territorio.
Dalla provincia di Venezia, considerando solo alcuni dei gruppi nazionali più numerosi (romeni, albanesi, ucraini, moldavi, marocchini e bangladesi), ogni mese 'partono', attraverso diversi canali, circa 8,5 milioni di euro destinati alle famiglie e ai parenti rimasti in patria perché non dobbiamo dimenticare che il progetto migratorio non è quasi mai un progetto individuale ma è spesso un progetto famigliare, in cui ogni componente gioca un proprio ruolo.
Vivere in Italia senza partner o senza figli non significa però non avere una famiglia nel paese di provenienza, perché più della metà dei migranti con figli (51,5%) e quasi la metà dei coniugati (43,9%), vivono lontani dai loro 'cari'. Perciò potremmo dire che molti migranti appartengono a nuclei famigliari "spezzati".
Questo fa sì che per esempio all'interno della componente di migranti con figli, abbiamo 'modelli' di vicinanza/lontananza da essi piuttosto differenti.
I genitori migranti si dividono fra una metà circa (47,5%) che ha tutti i propri figli all'estero e un gruppo leggermente inferiore (44%) che, all'opposto, ha tutti i propri figli in Italia. Solo l'8,5%, invece, ha una parte dei propri figli in Italia e un'altra parte all'estero.
Con chi vive | Uomini | Donne | Totale |
In nucleo famigliare (con partner e/o figli) di cui: | 29,9% | 44,8% | 35,5% |
- in nucleo famigliare tradizionale (coniuge/conv. e figli) | 20,1% | 27,6% | 23,0% |
- con coniuge/convivente senza figli | 8,6% | 12,0% | 9,8% |
- con figli senza coniuge/convivente | 1,2% | 5,2% | 2,7% |
Con parenti e/o amici/conoscenti di cui: | 62,3% | 26,9% | 48,7% |
- con amici/conoscenti | 37,8% | 11,4% | 27,5% |
- con altri parenti | 24,6% | 15,6% | 21,2% |
Da solo | 7,9% | 28,2% | 15,8% |
Totale | 100,0% | 100,0% | 100,0% |
L'80% dei migranti cinesi con prole, ha i tutti i propri figli in Italia; questo vale anche per più del 60% di marocchini e albanesi. Mentre tale percentuale crolla per i migranti provenienti dai paesi dell'Est Europa e soprattutto per quelli provenienti da Ucraina e Moldavia (quasi il 70% di essi ha tutti i figli all'estero).
Romania | Albania | Banglad. | Moldavia | Marocco | Ucraina | Cina | |
Migranti con tutti i figli in Italia | 25,6% | 65,1% | 46,3% | 4,3% | 61,5% | 7,7% | 80,0% |
Migranti con figli in parte in Italia e/o vuole ricongiungerne | 20,9% | 18,6% | 19,5% | 29,8% | 15,4% | 23,1% | 10,0% |
Migranti con tutti i figli fuori dall'Italia e non pensa di ricongiungerne | 53,5% | 16,3% | 34,1% | 66,0% | 23,1% | 69,2% | 10,0% |
Totale migranti con figli | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% | 100% |
CITTADINANZA | Media dell'I.I. | Donne | Uomini |
Cina | 0,60 | 0,60 | 0,60 |
Albania | 0,55 | 0,54 | 0,57 |
Marocco | 0,54 | 0,55 | 0,52 |
Bangladesh | 0,53 | 0,51 | 0,63 |
Senegal | 0,52 | 0,51 | 0,61 |
Moldavia | 0,49 | 0,37 | 0,54 |
Ucraina | 0,48 | 0,37 | 0,50 |
Nigeria | 0,46 | 0,41 | 0,59 |
Romania | 0,45 | 0,43 | 0,48 |
Altri paesi | 0,50 | 0,48 | 0,54 |
Totale | 0,51 | 0,50 | 0,54 |
Per quanto riguarda il ricorso ai servizi esistenti da parte degli immigrati, si rileva un utilizzo contenuto. Nell'ultimo anno la popolazione immigrata non ha fatto ricorso ai servizi sanitari per il 44% e ai servizi generali (tra cui per la ricerca della casa e del lavoro) per il 47%.
Tipo di servizio | % | |
Assistenza medica generica | 40,8 | |
Medici di organizzazioni (Caritas, CRI, ecc.) | 7,0 | |
Assistenza specialistica | 14,9 | |
Ricovero ospedaliero | 11,5 | |
Pronto soccorso | 23,0 | |
Servizi per tossicodipendenti o alcolisti | 0,2 | |
Consultori famigliari | 1,8 | |
Nessun servizio | 43,5 |
Tipo di servizio | % | |
Sportello immigrati del comune | 25,5 | |
Assistente sociale del comune | 6,3 | |
Centro per l'impiego | 9,1 | |
Servizi privati per l'impiego | 12,4 | |
Agenzie immobiliari | 8,2 | |
Ass./cooperative sociali | 9,5 | |
Sindacati | 15,2 | |
Nessun servizio | 46,9 |
2006 | 2007 | var. % 2007/2006 | Uomini | 22.524 | 26.793 | 19,0 | Donne | 22.472 | 26.855 | 19,5 | Totale | 44.996 | 53.648 | 19,2 | % donne | 49,9 | 50,1 | - di cui minori | 9.918 | 11.640 | 17,2 | % minori | 22,0 | 21,7 |
La distribuzione territoriale degli stranieri non evidenzia rilevanti differenze rispetto al totale della popolazione. Nel capoluogo si concentra più di un terzo degli stranieri residenti in provincia (quasi 20mila unità, il 37,2%). Il secondo comune per numero di residenti rimane San Donà di Piave che accoglie circa 3.400 stranieri, pari a poco più del 6% provinciale, seguito da Jesolo e Mira con quasi 2mila cittadini non italiani iscritti in anagrafe, il 3,7%. L'unico dei grandi comuni escluso da questo andamento è Chioggia, il secondo per dimensione con più di 50mila residenti, ma solo l'ottavo nella graduatoria delle presenze straniere (sul totale provinciale la popolazione residente pesa per il 6%, gli stranieri per il 2%). Nel 2007 sono ormai 11 i comuni della provincia che hanno superato il migliaio di cittadini non italiani: oltre a quelli già citati, Spinea, Portogruaro, Mirano, Scorzè, S. Stino di Livenza e Musile di Piave.
AULSS | Residenti | di cui minori | Totale | Maschi | Femmine | da PFPM | Totale | Maschi | Femmine | 10 Veneto Orientale | 15.517 | 7.952 | 7.565 | 14.792 | 3.469 | 1.794 | 1.675 | 12 Veneziana | 21.831 | 10.695 | 11.136 | 20.240 | 4.234 | 2.191 | 2.043 | 13 Mirano | 14.252 | 7.167 | 7.085 | 13.841 | 3.452 | 1.753 | 1.699 | 14 Chioggia | 2.048 | 979 | 1.069 | 2.003 | 485 | 262 | 223 | Provincia di Venezia | 53.648 | 26.793 | 26.855 | 50.876 | 11.640 | 6.000 | 5.640 |
AULSS | distrib. % | densità (per 1.000 residenti) | % donne | % minori | |
totale stranieri | da PFPM | 10 Veneto Orientale | 28,9 | 73,4 | 70,0 | 48,8 | 22,4 | 12 Veneziana | 40,7 | 71,8 | 66,6 | 51,0 | 19,4 | 13 Mirano | 26,6 | 54,8 | 53,2 | 49,7 | 24,2 | 14 Chioggia | 3,8 | 29,6 | 29,0 | 52,2 | 23,7 | Provincia di Venezia | 100,0 | 63,5 | 60,2 | 50,1 | 21,7 |
Comune | Residenti | di cui minori | ||||||
Totale | Maschi | Femmine | da PFPM | Totale | Maschi | Femmine | ||
Valori assoluti | Var. % tot.su 2006 | |||||||
Annone Veneto | 532 | 18,0 | 305 | 227 | 520 | 142 | 78 | 64 |
Campagna Lupia | 437 | 19,4 | 214 | 223 | 431 | 118 | 52 | 66 |
Campolongo Maggiore | 472 | 16,5 | 226 | 246 | 465 | 136 | 64 | 72 |
Camponogara | 496 | 18,9 | 246 | 250 | 485 | 112 | 64 | 48 |
Caorle | 818 | 11,0 | 406 | 412 | 691 | 151 | 80 | 71 |
Cavallino Treporti | 744 | 27,0 | 295 | 449 | 659 | 154 | 68 | 86 |
Cavarzere | 799 | 9,5 | 406 | 393 | 791 | 242 | 134 | 108 |
Ceggia | 514 | 24,2 | 286 | 228 | 507 | 143 | 74 | 69 |
Chioggia | 1.073 | 23,1 | 483 | 590 | 1.037 | 197 | 98 | 99 |
Cinto Caomaggiore | 240 | 19,4 | 124 | 116 | 219 | 72 | 39 | 33 |
Cona | 176 | 16,6 | 90 | 86 | 175 | 46 | 30 | 16 |
Concordia Sagittaria | 402 | 19,3 | 183 | 219 | 388 | 110 | 60 | 50 |
Dolo | 965 | 32,4 | 477 | 488 | 940 | 218 | 118 | 100 |
Eraclea | 714 | 22,9 | 365 | 349 | 668 | 140 | 78 | 62 |
Fiesso d'Artico | 586 | 22,3 | 294 | 292 | 580 | 153 | 77 | 76 |
Fossalta di Piave | 378 | 12,5 | 198 | 180 | 374 | 90 | 42 | 48 |
Fossalta di Portogruaro | 226 | 26,3 | 102 | 124 | 218 | 57 | 32 | 25 |
Fossò | 372 | 16,3 | 184 | 188 | 362 | 88 | 48 | 40 |
Gruaro | 117 | 13,6 | 57 | 60 | 112 | 29 | 17 | 12 |
Jesolo | 1.989 | 23,5 | 1.004 | 985 | 1.866 | 279 | 141 | 138 |
Marcon | 591 | 22,1 | 289 | 302 | 565 | 122 | 65 | 57 |
Martellago | 899 | 25,6 | 464 | 435 | 870 | 217 | 111 | 106 |
Meolo | 549 | 11,6 | 323 | 226 | 532 | 112 | 52 | 60 |
Mira | 1.967 | 17,4 | 971 | 996 | 1.905 | 474 | 225 | 249 |
Mirano | 1.346 | 16,7 | 653 | 693 | 1.267 | 293 | 149 | 144 |
Musile di Piave | 1.004 | 16,7 | 559 | 445 | 984 | 248 | 134 | 114 |
Noale | 778 | 30,8 | 406 | 372 | 754 | 170 | 89 | 81 |
Noventa di Piave | 593 | 17,4 | 333 | 260 | 585 | 159 | 88 | 71 |
Pianiga | 599 | 27,2 | 297 | 302 | 577 | 142 | 70 | 72 |
Portogruaro | 1.376 | 12,5 | 622 | 754 | 1.325 | 302 | 159 | 143 |
Pramaggiore | 568 | 17,4 | 317 | 251 | 554 | 153 | 95 | 58 |
Quarto d'Altino | 563 | 23,2 | 280 | 283 | 549 | 125 | 67 | 58 |
Salzano | 464 | 31,1 | 231 | 233 | 456 | 127 | 68 | 59 |
San Donà di Piave | 3.406 | 19,3 | 1.758 | 1.648 | 3.246 | 730 | 361 | 369 |
San Michele al Tagliamento | 689 | 6,2 | 302 | 387 | 630 | 154 | 69 | 85 |
Santa Maria di Sala | 954 | 29,1 | 492 | 462 | 940 | 249 | 136 | 113 |
Santo Stino di Livenza | 1.021 | 15,4 | 529 | 49 | v 999 | 297 | 142 | 155 |
Scorzè | 1.060 | 15,2 | 543 | 517 | 1.034 | 290 | 147 | 143 |
Spinea | 1.388 | 30,2 | 707 | 681 | 1.346 | 277 | 146 | 131 |
Stra | 585 | 31,2 | 292 | 293 | 570 | 137 | 61 | 76 |
Teglio Veneto | 105 | 69,4 | 41 | 64 | 103 | 29 | 13 | 16 |
Torre di Mosto | 276 | 19,5 | 138 | 138 | 271 | 72 | 40 | 32 |
Venezia | 19.933 | 17,5 | 9.831 | 10.102 | 18.467 | 3.833 | 1.991 | 1.842 |
Vigonovo | 884 | 24,7 | 470 | 414 | 859 | 251 | 128 | 123 |
Provincia di Venezia | 53.648 | 19,2 | 26.793 | 26.855 | 50.876 | 11.640 | 6.000 | 5.640 |
Cittadinanza | Residenti | di cui minori | |||||||
Totale | Maschi | Femmine | % F | Totale | Maschi | Femmine | % minori | ||
Valori assoluti | Var. % tot.su 2006 | ||||||||
EUROPA | 32.816 | 24,9 | 15.004 | 17.812 | 54,3 | 6.122 | 3.140 | 2.982 | 18,7 |
UE 27 | 13.140 | 50,2 | 5.925 | 7.215 | 54,9 | 1.752 | 890 | 862 | 13,3 |
UE15 | 2.257 | 5,7 | 845 | 1.412 | 62,6 | 136 | 68 | 68 | 6,0 |
Nuovi paesi UE | 10.883 | 64,6 | 5.080 | 5.803 | 53,3 | 1.616 | 822 | 794 | 14,8 |
Bulgaria | 298 | 52,8 | 136 | 162 | 54,4 | 41 | 21 | 20 | 13,8 |
Ceca, Rep. | 149 | 10,4 | 23 | 126 | 84,6 | 7 | 2 | 5 | 4,7 |
Cipro | 1 | 0,0 | 1 | - | - | - | - | - | - |
Estonia | 6 | 0,0 | 1 | 5 | 83,3 | - | - | - | - |
Lettonia | 14 | 16,7 | 4 | 10 | 71,4 | - | - | - | - |
Lituania | 28 | 40,0 | 8 | 20 | 71,4 | 2 | - | 2 | 7,1 |
Malta | 6 | 20,0 | 1 | 5 | 83,3 | - | - | - | - |
Polonia | 888 | 29,4 | 280 | 608 | 68,5 | 93 | 51 | 42 | 10,5 |
Romania | 9.167 | 73,7 | 4.531 | 4.636 | 50,6 | 1.446 | 732 | 714 | 15,8 |
Slovacchia | 155 | 49,0 | 54 | 101 | 65,2 | 17 | 12 | 5 | 11,0 |
Slovenia | 41 | -26,8 | 22 | 19 | 46,3 | 1 | 1 | - | 2,4 |
Ungheria | 130 | 13,0 | 19 | 111 | 85,4 | 9 | 3 | 6 | 6,9 |
Altri paesi europei | 19.676 | 12,3 | 9.079 | 10.597 | 53,9 | 4.370 | 2.250 | 2.120 | 22,2 |
Albania | 5.975 | 9,4 | 3.386 | 2.589 | 43,3 | 1.547 | 795 | 752 | 25,9 |
Bielorussia | 49 | 6,5 | 9 | 40 | 81,6 | 7 | 4 | 3 | 14,3 |
Bosnia-Erzegovina | 577 | 5,5 | 352 | 225 | 39,0 | 124 | 57 | 67 | 21,5 |
Croazia | 723 | -5,5 | 401 | 322 | 44,5 | 82 | 47 | 35 | 11,3 |
Macedonia, ex Rep.Jugos. | 2.364 | 11,2 | 1.402 | 962 | 40,7 | 740 | 389 | 351 | 31,3 |
Moldova | 4.130 | 24,7 | 1.439 | 2.691 | 65,2 | 690 | 359 | 331 | 16,7 |
Russa, Federazione | 322 | 3,9 | 74 | 248 | 77,0 | 39 | 18 | 21 | 12,1 |
Serbia e Montenegro | 2.142 | 9,1 | 1.213 | 929 | 43,4 | 771 | 394 | 377 | 36,0 |
Turchia | 337 | 17,8 | 212 | 125 | 37,1 | 98 | 51 | 47 | 29,1 |
Ucraina | 2.971 | 13,0 | 552 | 2.419 | 81,4 | 266 | 131 | 135 | 9,0 |
Norvegia | 14 | 40,0 | 6 | 8 | 57,1 | 2 | 1 | 1 | 14,3 |
San Marino | 1 | 0,0 | 1 | - | - | - | - | - | - |
Svizzera | 71 | 2,9 | 32 | 39 | 54,9 | 4 | 4 | - | 5,6 |
AFRICA | 7.505 | 10,5 | 4.618 | 2.887 | 38,5 | 1.834 | 935 | 899 | 24,4 |
Marocco | 3.670 | 10,7 | 2.167 | 1.503 | 41,0 | 981 | 514 | 467 | 26,7 |
Nigeria | 1.093 | 13,0 | 578 | 515 | 47,1 | 308 | 157 | 151 | 28,2 |
ASIA | 10.740 | 13,9 | 6.340 | 4.400 | 41,0 | 2.703 | 1.430 | 1.273 | 25,2 |
Bangladesh | 4.489 | 16,7 | 3.092 | 1.397 | 31,1 | 1.173 | 652 | 521 | 26,1 |
Cinese, Rep. Popolare 3.138 | 14,5 | 1.628 | 1.510 | 48,1 | 851 | 432 | 419 | 27,1 | - |
AMERICA | 2.541 | 3,2 | 819 | 1.722 | 67,8 | 273 | 117 | 156 | 10,7 |
OCEANIA | 32 | 10,3 | 6 | 26 | 81,3 | 1 | - | 1 | 3,1 |
APOLIDE | 14 | 16,7 | 6 | 8 | 57,1 | 1 | 1 | - | 7,1 |
Minori non distinti per nazionalità* | - | - | - | - | - | 706 | 377 | 329 | - |
TOTALE | 53.648 | 19,2 | 26.793 | 26.855 | 50,1 | 11.640 | 6.000 | 5.640 | 21,7 |
Paesi a forte pressione migratoria | 50.876 | 20,1 | 25.795 | 25.081 | 49,3 | - | - | - | - |
di S. Bragato, A. Cancellieri, V. Colladel, luglio 2008