I disoccupati nei comuni
della provincia di Venezia

di S. Bragato e I. Rosa

Gli ingressi nella disoccupazione

Il flusso dei disoccupati risultanti dai centri per l'impiego in provincia di Venezia registra sia gli iscritti che rilasciano dichiarazione di disponibilità, sia coloro che a seguito di licenziamento risultano inseriti nelle liste di mobilità. Nel 2009 gli ingressi sono 24.704, con un incremento del 35% rispetto all'anno precedente e del 60,2% rispetto al 2007.
I dati permettono di effettuare un'analisi per comune di residenza del lavoratore.

Nel 2009 il comune più rappresentato della provincia è il capoluogo, che raggruppa il 32,5% del totale degli ingressi in disoccupazione. Seguono Chioggia e San Donà, che ne raccolgono entrambi il 5,8% e Jesolo e Mira con rispettivamente il 4,8% e 4,1% dei flussi provinciali. Quote più basse si registrano a Portogruaro (3,2%), Spinea (2,8%) e Mirano (2,5%), mentre in tutti gli altri comuni della provincia le percentuali sono inferiori al 2,5%. Tra i comuni citati, l'incremento percentuale rispetto al 2007, anno non ancora coinvolto dalla crisi economica, risulta inferiore rispetto alla media provinciale a Chioggia, Portogruaro, Mira e San Donà, mentre per gli altri l'aumento supera quello medio raggiungendo a Spinea il 96,6%. In generale tuttavia come si evidenzia anche dalla mappa è difficile identificare un'unica area o gruppo di comuni limitrofi che registrino gli incrementi maggiori dei flussi di disoccupati, in quanto gli aumenti più consistenti interessano vari comuni dislocati all'interno di tutto il territorio veneziano. In particolare i comuni che hanno avuto le crescite maggiori tra 2007 e 2009 (anche se ricoprono sul totale provinciale quote modeste) sono Meolo (103,6%), Martellago (101,3%), Cavallino-Treporti (99,6%) e Annone Veneto (98,2%). Questi comuni hanno quindi, nel giro di due anni, visto raddoppiare il numero di persone che, alla ricerca di un posto di lavoro, si sono rivolte ai Centri per l'Impiego a rilasciare dichiarazione di disponibilità, o che avendo perso il lavoro a causa di un licenziamento, risultano iscritte tra i disponibili perché inserite nelle liste di mobilità.
Va chiarito che tali dati, essendo raccolti perlopiù a partire dalle dichiarazioni di disponibilità possono contenere iscrizioni multiple di alcuni soggetti che nel medesimo anno abbiano rilasciato la dichiarazione più volte ed è per tale motivo che occorre considerare i dati proposti come "eventi" e non "teste". Inoltre non è possibile verificare per quanto tempo le persone entrate in disoccupazione restino effettivamente iscritti alle liste e quindi disoccupati (ipoteticamente potrebbe essere anche solo per pochi giorni). Resta indicativo comunque il fatto che tali flussi siano in aumento anno dopo anno ed in particolare dall'inizio della crisi economica (vedi tabella 1).

Tra i disoccupati, gli ingressi delle donne, che al 2007 erano maggiori rispetto a quelli degli uomini in tutti i comuni veneziani ad esclusione che nel capoluogo, hanno registrato negli anni seguenti aumenti inferiori a quelli degli uomini con il risultato che al 2009 i flussi di uomini e donne a livello provinciale si equivalgono. I principali comuni dove le differenze risultano ancora marcate, con una prevalenza di flussi di disoccupati donne, sono Teglio Veneto (59,7% di donne), Cavallino-Treporti e Campolongo Maggiore (59,2%), Fossalta di Portogruaro (58,7%) e Pramaggiore (57,2%). Mentre al contrario gli uomini prevalgono in particolare a Meolo (59,6% di maschi), Cona (57,1%), Fiesso d'artico (53,7%), Fossò (53,1%), Musile di Piave (53%), Spinea (52,8%) e Cinto Caomaggiore (52,7%).


Flusso di disponibili (dichiarazioni di disponibilità e inserimento in lista
di mobilità). Variazione % 2009-2007 per comune della provincia di Venezia

Fonte: elaborazioni COSES su dati amministrativi dei Cpi


I flussi degli stranieri nel 2009 sono circa un quarto del totale (26,3%), con quote che arrivano attorno al 40% nei comuni di Meolo, Pramaggiore e Annone Veneto. La crescita degli ingressi in questo gruppo è superiore rispetto a quella degli italiani: nel 2008 rispetto al 2007 sono aumentati del 36,2%, mentre gli italiani crescevano del 14%, e nel 2009 segnano un +42% sul 2008 contro il +32,4% degli italiani. Tra gli incrementi più evidenti nel 2009 (sul 2008) e ben superiori alla media provinciale si evidenziano quelli nei comuni di Meolo (+129%), Pramaggiore (+97,1%), Marcon (+93,8%), Spinea (+92,8%) e Martellago (+85,7%). Hanno invece aumenti inferiori alla media e che non superano il 10% Cavallino-Treporti, Chioggia e San Michele al Tagliamento. Gli unici comuni che registrano un calo dei flussi dei disoccupati stranieri sono Scorzè e Gruaro, seppur con valori assoluti non molto significativi (vedi tabella 2).

Lo stock dei disoccupati

Infine, seppure non sempre significativi in ragione dei problemi di pulizia degli archivi amministrativi i dati sullo stock degli iscritti al collocamento al 31.12.2009 indicano oltre 66.000 disponibili registrati presso i Cpi della provincia. In questo caso si fa riferimento ai lavoratori disponibili tout court ovvero ai soli disoccupati e inoccupati (alla ricerca di prima occupazione). Circa un terzo di questo contingente fa capo al comune di Venezia, mentre Chioggia ne raggruppa oltre 5.000. Seguono nei dati di stock, nello stesso ordine già rilevato per i flussi, i comuni di San Donà, Jesolo, Mira e Portogruaro. Al contrario i comuni di confine del Veneto orientale registrano i valori di stock di disoccupati più bassi della nostra provincia.

Stock di disponibili (disoccupati e inoccupati) al 31/12/2009
per comune della provincia di Venezia

Fonte: elaborazioni COSES su dati amministrativi dei Cpi


Le donne risultano mediamente il 57,3% dello stock, mentre gli stranieri sono il 18% a livello provinciale. Le prime sono più degli uomini in tutti i comuni della provincia, ma mentre li superano di poco nel comune di Venezia (sono il 50,5% del dato comunale), raggiungono il 71,5% a Torre di Mosto, e sono più del 65% anche a Pramaggiore, Fossalta di Portogruaro, Gruaro ed Eraclea.
Gli stranieri registrano presenze nei dati di stock superiori alla media provinciale nel comune di Annone Veneto, dove sono un terzo degli iscritti al 31/12/2009, e a Pramaggiore e Meolo dove ricoprono rispettivamente quote del 31,5% e del 28%. Sono presenti con quote non superiori al 10% invece tra i disoccupati dei comuni di Martellago (10%), Cavarzere (9,9%) e Chioggia (4,4%) (vedi tabella 3).


di S. Bragato e I. Rosa, luglio 2010
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