La riforma della Politica Agricola Comune (PAC)
nell'area del bacino scolante in Laguna di Venezia:
analisi e prospettive


Disaccoppiamento, condizionalità, modulazione, consulenza aziendale: sono questi i nuovi elementi che distinguono e caratterizzano la riforma della Politica Agricola Comune (PAC), avviata da qui al 2013 per adeguare l'agricoltura europea alle nuove e complesse problematiche che la riguardano.
Le modifiche nelle dotazioni del bilancio comunitario (a seguito dell'ampliamento dell'Unione) e la globalizzazione dei mercati rendono ancora più pressanti le questioni da affrontare. Al settore rurale viene chiesto uno sforzo per adeguarsi alle nuove esigenze e per realizzare uno sviluppo sostenibile e multifunzionale. Nei prossimi anni le produzioni agricole subiranno modificazioni significative, con effetti importanti anche sull'assetto del territorio, soprattutto in ambiti particolarmente delicati come quelli appartenenti al bacino scolante in Laguna di Venezia.
A tale proposito, il progetto "La Riforma della Politica Agricola Comune nell'area del Bacino Scolante in Laguna di Venezia, analisi e prospettive" (programma 2004/C-267/07) mira a diffondere tra gli operatori del settore e negli amministratori dei territori le conoscenze per un proficuo utilizzo della PAC quale strumento di salvaguardia e gestione del territorio.
L'iniziativa prevede un'attività informativa, con esempi di applicazione concreta e partecipata, tramite la redazione di linee guida per alcune aree rappresentative, per tipologia, del territorio rurale veneziano. Le tre aree di studio comprendono:

  1. un'area dell'entroterra veneziano ad urbanizzazione diffusa, con presenza di agricoltura relitta;
  2. un'area di gronda lagunare, nei comuni di Eraclea e San Donà di Piave, caratterizzata dalla bonifica integrale e dove prevalgono le colture estensive;
  3. l'arcipelago lagunare e i litorali, nei comuni di Venezia e Cavallino-Treporti, una delle aree umide più estese dell'intero bacino Mediterraneo, sottoposta a forte pressione turistica, dove l'orticoltura lagunare rappresenta, assieme alla pesca, la principale attività produttiva tradizionale.

Il progetto si propone di predisporre scenari e modelli concreti di applicazione territoriale, nei quali la PAC è usata quale strumento di indirizzo e riconversione, confrontandoli con esempi di altre realtà europee, anche laddove, sebbene la PAC non sia ancora applicata completamente, siano diffusi interventi in linea con gli obiettivi della stessa. Per questo ultimo motivo il progetto si estende anche ai casi di due regioni costiere, una in Olanda e l'altra nella Bassa Sassonia (Germania), caratterizzate da problematiche analoghe a quelle riscontrabili ei comuni veneziani.
Le soluzioni adottate in quei Paesi forniscono, con gli adattamenti necessari, utili indicazioni da applicare in futuro anche nel territorio costiero del bacino scolante della laguna veneziana.


Il materiale prodotto nel progetto PAC è disponibile per il download download nel sito della Provincia di Venezia.


Gruppo di lavoro

Il progetto si è svolto sotto la direzione degli assessorati provinciali (Politiche Comunitarie, Agricoltura e Ambiente). Al gruppo di lavoro, coordinato da COSES, hanno partecipato i ricercatori dell'Institut für Ökologie della Technische Universität Berlin e del Department Urbanism dell'Università di Delft. Hanno contribuito anche la Società Cooperativa Anima Mundi, la Società TERRA e lo studio LIMESLAND.


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