Venezia - porte di accesso

Stima della popolazione turistica in città antica 2008

di Giovanni Santoro



INDICE

Avvertenze
Introduzione
1. Gli accessi alle porte del territorio veneziano
2. I visitatori alle porte del territorio veneziano
3. I visitatori della città antica: dalle porte ai vettori
4. La stagionalità: le presenze ufficiali e la stima degli escursionisti

Avvertenze

Nell'introdurre il lettore alla comprensione del presente documento appare utile evidenziare in premessa una serie di tematiche particolarmente significative per un corretto intendimento del percorso metodologico seguito nell'elaborazione delle stime proposte.
La città antica può essere definita, a livello territoriale, un sistema semi-chiuso ad accesso multiplo: tale caratterizzazione deriva in parte dalla conformazione morfologica veneziana - intesa come condizione insulare - ed in parte dall'attrattività che essa sviluppa in quanto sede di enti ed istituzioni e - ovviamente - meta turistica.
La città antica è descrivibile, in quest'ottica, come una porzione di territorio fortemente attrattivo rispetto ad un bacino di utenza metropolitano, il quale accede all'interno del sistema attraverso una serie di porte gestite per lo più da soggetti pubblici.
Tali soggetti assumono - all'interno del presente studio - il ruolo fondamentale di referente privilegiato per la fornitura dettagliata dei dati di accesso. Appare opportuno sottolineare che negli anni si è assistito ad un percorso di innovazione nei rapporti tra soggetti ed utenti, che in un nuovo approccio di mercato si configurano come veri e propri clienti.
Si segnala, ad esempio, che le informazioni relative ai flussi in transito presso la stazione ferroviaria Santa Lucia (trend e stagionalità) sono desunte dai dati di vendita dei ticket turistici presso le biglietterie ACTV forniti da VELA.
L'innovazione ha permesso di affinare le informazioni raccolte attraverso l'utilizzo di indagini campionarie capaci di fornire una dimensione qualitativa - oltreché quantitativa - del comportamento degli utenti (ad esempio, motivazione e destinazione del viaggio).
In relazione alla molteplicità delle fonti, il perseguimento di una prospettiva unitaria di gestione e restituzione delle informazioni - utile in particolare per l'ente di governo locale e, in una logica di sistema, per gli stessi soggetti - comporta necessariamente un lavoro di coordinamento da parte di un attore capace di mettere in rete le varie fonti relative agli accessi alla città antica, rielaborandole, organizzandole ed armonizzandole: è questo l'obiettivo che il COSES si pone nell'ambito di questo lavoro.
Il processo intrapreso si accompagna ad un complesso modello di stima e "normalizzazione" dei dati raccolti per il quale si rende necessaria la proficua collaborazione con i soggetti detentori in una prospettiva di ottimizzazione del lavoro di stima.
Collaborazione, peraltro, recentemente sperimentata per lo Studio COSES Turismo Sostenibile a Venezia (Rapporto di ricerca n°141) commissionato dall'Amministrazione comunale e finalizzato all'accompagnamento teorico-tecnico del progetto //venice>connected.
Nell'attesa di effettuare un auspicabile "conteggio reale" dei visitatori della città antica non resta che continuare a proporre le stime di seguito presentate confidando nella pazienza del lettore che di certo comprenderà e vorrà scusare la complessità del ragionamento proposto, figlio delle difficoltà affrontate sia nell'elaborazione dello studio sia nella sua descrizione a fini informativi.


Introduzione

Il presente documento segue il 929.0 ed il 1009.0 redatti rispettivamente nell'ottobre 2007 e nel giugno 2008 con riferimento ai flussi relativi all'anno 2006 e 2007 e ne aggiorna, al 2008, le stime relative ai visitatori della città antica attraverso le porte di accesso al territorio veneziano.
Un approccio analogo (con altre metodologie) è stato utilizzato dal COSES nel 1979/80 e nel 1990, in occasione di grandi campagne di rilevazione effettuate sul campo, al fine di stimare il cosiddetto universo dei visitatori di Venezia sulla scorta dei dati campionari derivanti dall'indagine diretta.
Visitatori, turisti ed escursionisti, indipendentemente dalla località scelta per il pernottamento, sono accomunati da un principale elemento di contatto: il loro accesso all'area lagunare, sia in termini di mezzo di trasporto utilizzato sia in termini di luogo fisico attraverso cui entrano nel contesto urbano ed insulare.
In quest'ottica, gli attori locali - principalmente i soggetti operanti nel sistema del trasporto (Trenitalia, SAVE, APV-VTP, ACTV-Vela, ATVO, ASM ed altri) - interpretano il ruolo di fornitori di flussi informativi, quantitativi e, potenzialmente, anche qualitativi. L'accessibilità alla città antica, pertanto, diviene la variabile attraverso cui giungere alla stima dei visitatori annuali e, di conseguenza, giornalieri presenti a Venezia (cfr. doc. COSES 929.0 e 1009.0).
Lo schema seguente rappresenta la struttura logica seguita per la determinazione dei visitatori - ampiamente intesi - conteggiati alle porte di accesso della città antica: per ogni tipologia di utente, in relazione alle diverse modalità di ingresso, lo schema individua la fonte informativa - ovvero il soggetto che detiene il dato (li conta).


Schema 1: Visitatori per modalità di accesso alla Città Antica e soggetto detentore del dato


Elabora: COSES, 2007


Identificate le varie porte di accesso alla città antica e definiti i soggetti referenti presso i quali attingere le informazioni necessarie al completamento del quadro conoscitivo sui visitatori, sono stati acquisiti i dati presso ciascuna fonte individuata, ovvero presso i singoli soggetti gestori dei terminal di accesso:

Permane il gap informativo - già evidenziato al 2006 e al 2007 - relativo al TPL automobilistico gestito da ACTV, in particolare per quanto concerne il traffico proveniente dall'area metropolitana (lungo le direttrici della PaTreVe) e diretto in città antica.
Si ricorda, inoltre, che i dati forniti dalle singole fonti non sono direttamente traducibili in flussi sia di tipo turistico (soggiornante ed escursionistico) che di tipo pendolare (o per lavoro). Le informazioni, infatti, riguardano principalmente il traffico registrato presso i terminal considerati: si è reso pertanto necessario un complicato esercizio di stima e di trattamento dei dati, per giungere alla valutazione del numero di visitatori diretti a Venezia, e alla stima dei visitatori leisure, a partire dalle diverse informazioni acquisite presso i singoli referenti.
La metodologia di stima si basa in parte su approfondimenti proposti dagli stessi soggetti referenti, in parte su elaborazioni COSES in relazione alle tipologie di dati forniti ed in parte su studi - di seguito citati - effettuati da soggetti terzi e riguardanti il profilo di comportamento dei visitatori di Venezia. In particolare:


Elaborando le informazioni messe a disposizione dai referenti citati sulla base degli studi sopra elencati, è stato possibile "trasformare" i dati raccolti - relativi ai transiti presso i terminal - in una stima dei flussi diretti in città antica: successivamente si è proceduto con la suddivisione tra "utilizzatori del tempo lavorato" ed "utilizzatori del tempo libero" (visitatori leisure) - a loro volta ripartiti tra soggiornanti e pendolari - per i quali si sono approfonditi i comportamenti in termini di permanenza sul territorio.

1. Gli accessi alle porte del territorio veneziano

L'esito dell'esercizio estimativo proposto (secondo metodi e criteri impostati nei docc. 929.0 e 1009.0) ci permette di descrivere un bacino di utenza rilevante e composito, che - per il 2008 - è formato da poco più di 39 milioni di persone/anno: pari a 107-108 mila utenti equivalenti che giornalmente raggiungono il territorio veneziano attraverso i terminal censiti. Di questi, circa 7,4 milioni (20 mila in utenti equivalenti giornalieri) possono essere considerati come utilizzatori del tempo lavorato, di cui non è tuttavia possibile proporre una stima della permanenza all'interno dell'ambito locale.


Tabella 1 - Stima degli accessi per porta (2008)

Venezia - porte di
accesso 2008
Passeggeri/transiti
totali per porta
Stima utenti
tempo lavorato
Aeroporti SAVE8.602.6521.774.393
Venezia Santa Lucia22.182.1824.214.615
Parking1.418.662564.346
Venezia ZTL bus2.077.6260
Porto VTP 1.729.328
Terminal lagunari
P.ta Sabbioni, Lido,
Fusina e Chioggia)
3.241.577863.254
Totale39.252.0287.416.608
Pop. equivalente107.54020.319
Fonte: stime COSES, 2009


Si consideri che il dato relativo ai passeggeri/transiti totali per porta di accesso al territorio veneziano rappresenta il volume di traffico registrato presso i terminal, fornito dai soggetti detentori: tale valore va considerato come complessivo; per la stazione di Venezia Santa Lucia e gli aeroporti gestiti da SAVE esso riproduce un'informazione relativa sia agli utenti in partenza sia agli utenti in arrivo.
è necessario considerare, dunque, che nella prospettiva di studio adottata saranno valutati i soli transiti relativi agli effettivi accessi a Venezia - tralasciando dunque la quota parte di passeggeri in partenza verso altre destinazioni. La stima degli utenti (teste) per fonte informativa considerata deriva da tale scrematura ed è stata condotta sulla base di studi forniti dalle fonti.

2. I visitatori alle porte del territorio veneziano

In termini di arrivi (teste), i visitatori leisure che hanno la città antica come meta turistica, raggiungono quasi i 16 milioni (43 mila utenti/giorno): di questi solo una quota parte, prossima ai 4 milioni, può essere considerata come popolazione turistica soggiornante all'interno del territorio comunale veneziano o all'interno dell'area metropolitana, sviluppando un numero di pernottamenti stimabili intorno ai 10 milioni (27 mila presenze giornaliere). Gli escursionisti - parallelamente - determinano un flusso di poco inferiore agli 11 milioni di visitatori, per un numero di "pendolari del tempo libero" variabile tra le 28 e le 29 mila unità giornaliere.
Complessivamente, dunque, la città antica ha attratto nel 2008 un flusso di visitatori stimabile in 20 milioni di "utilizzatori del tempo libero" tra turisti (in termini di presenze) ed escursionisti, per una popolazione turistica equivalente di circa 55 mila utenti giornalieri: rispetto a tale risultato, tuttavia, appare opportuno considerare che in qualche caso può essere riscontrata una certa - seppur limitata - sovrapposizione tra i dati registrati alle singole "porte di accesso" (ad esempio tra transiti presso i terminal aeroportuali e passeggeri "conteggiati" alla Stazione di Venezia Santa Lucia1).
Le tre variabili esaminate - arrivi complessivi, presenze dei turisti soggiornanti e flusso escursionistico - descrivono sul territorio quantità, pesi e proporzioni tendenzialmente differenti a seconda dei terminal considerati.


Tabella 2 - Stima lorda dei visitatori per porte di accesso (2008)

Venezia - porte di
accesso 2008
Utenti tempo libero
arrivipresenze (A)escursionisti (B)totale visitatori (A+B)
Aeroporti SAVE2.526.9005.645.800-5.645.800
Venezia Santa Lucia6.876.5001.394.2006.291.5007.685.700
Parking854.300258.200756.1001.014.300
Venezia ZTL bus2.077.6001.313.7001.049.9001.723.900
Porto VTP1.018.6001.130.000409.500 1.539.500
Terminal lagunari
(P.ta Sabbioni, Lido,
Fusina e Chioggia)
2.401.800 267.400 2.203.4002.470.800
Totale 15.755.800 10.009.300 10.710.500 20.079.900*
Pop. equivalente 43.166 27.423 29.344 55.013
Fonte: stime COSES, 2009 (dati approssimati alle centinaia)
* rispetto a tale risultato, si segnala che il valore "reale" risulta di poco inferiore:
tale discrepanza deriva da una certa sovrapposizione tra i dati registrati alle singole
"porte di accesso" - come specificato nel presente paragrafo


è da considerare - in tale contesto - che la quota parte dei flussi "registrati" ai terminal aeroportuali e soggiornanti in strutture ricettive localizzate all'interno della regione turistica, potrebbe risultare duplicata nel conteggio degli escursionisti - in particolare quelli trasportati attraverso la linea ferroviaria di collegamento tra l'area metropolitana e la città antica: tale precisazione - seppur utile e metodologicamente corretta - assume uno scarso significato a livello quantitativo, riferendosi ad una quota sostanzialmente esigua di utenti (intorno ai 500 mila visitatori).


Fig. 1: Visitatori leisure - arrivi per porte di accesso al territorio veneziano (2008)

Elabora: COSES, 2009


Appare evidente che anche nel 2008 i principali terminal per flusso turistico ed escursionistico risultano essere quello ferroviario - il quale convoglia poco meno della metà degli arrivi complessivamente registrati, gli aeroporti, la ZTL bus ed i natanti in arrivo a Riva degli Schiavoni (presso la Caserma Cornoldi), tendenzialmente provenienti dal vasto bacino di utenza della Costa Veneziana: è opportuno ricordare - a tale proposito - che la ZTL bus di Cavallino Treporti è ad oggi una delle alternative maggiormente utilizzate dagli autobus turistici diretti in città antica, al fine di evitare il pagamento della più elevata tariffazione veneziana.


Fig. 2: Visitatori leisure - presenze per porte di accesso al territorio veneziano (2008)

Elabora: COSES, 2009


In termini di presenze turistiche, è senza dubbio il trasporto aereo - con una quota di mercato superiore al 50% - il principale vettore della domanda turistica soggiornante. Interessanti sono anche le quote relative alla ferrovia (circa un milione e quattrocento mila presenze) ed alla ZTL bus; un discorso a parte vale invece per il flusso crocieristico (sviluppato in seguito - vd. paragrafo 3), il quale si caratterizza per peculiarità intrinseche.


Fig. 3: Visitatori leisure - escursionisti per porte di accesso al territorio veneziano (2008)

Elabora: COSES, 2009


Gli escursionisti che raggiungono la città antica attraverso il vettore ferroviario sono poco meno del 60% sul totale e rappresentano circa un terzo del numero complessivo di visitatori. Un flusso pendolare rilevante deriva anche dagli autobus intercettati dalla ZTL bus, mentre vari fattori (connessi all'insularità veneziana) contribuiscono a determinare il peso raggiunto dai principali terminal lagunari in termini di accessibilità alla città antica: P.ta Sabbioni, Fusina e Chioggia (ragionamento diverso vale per il Lido).
Con riferimento al dato sui lancioni Gran Turismo in scalo a Riva degli Schiavoni in prossimità della Caserma Cornoldi (1,2 milioni di passeggeri), appare qui necessario segnalare che il volume di traffico considerato deriva da una stima prodotta su richiesta del Comune di Venezia - Area Sviluppo e Pianificazione del Sistema di Gestione del Traffico Acqueo da Nethun S.p.a. - società controllata dall'Autorità Portuale di Venezia - che gestisce gli approdi lancioni GT.


Fig. 4: Visitatori (presenze+escursionisti) per porte di accesso al territorio veneziano (2008)

Elabora: COSES, 2009


Complessivamente dunque: il terminal ferroviario rappresenta una quota di mercato prossima al 40%; poco più di un quarto dei flussi è veicolato tramite gli aeroporti; la ZTL bus intercetta il 9% dei visitatori; attraverso i terminal lagunari si contano il 12% degli accessi; il traffico passeggeri del Porto di Venezia contribuisce per l'8% alla composizione degli utenti leisure; mentre l'auto privata quale mezzo di accesso alla città antica assume una consistenza marginale, pari al 5%.
In quest'ottica, appare opportuno sottolineare che i transiti registrati al terminal del Lido - interpretato come collettore di flussi incoming verso la città antica - descrivono in modo peculiare l'attuale caratterizzazione turistica della "spiaggia veneziana": delle 517 mila presenze registrate nel 2008, infatti, sono 267 mila i visitatori che assumono comportamenti escursionistici trans-lagunari - pari a circa il 50% dei pernottamenti totali.

3. I visitatori della città antica: dalle porte ai vettori

Alcune precisazioni risultano a questo punto necessarie al fine di una corretta comprensione metodologica dell'approccio estimativo proposto. Considerando, ad esempio, il flusso turistico soggiornante veicolato attraverso i terminal aeroportuali, appare opportuno sottolineare che esso non può essere considerato come interamente riferito alla città antica: al contrario, solo una quota parte - ancorché molto rilevante - opta per soluzioni ricettive interne alla Venezia insulare (città antica ed estuario).
Approssimativamente possiamo proporre il seguente calcolo: dei 5,6 milioni di presenze veicolate dagli aeroporti SAVE - 4 milioni soggiornano in città antica e/o al lido, poco più di 800 mila pernottano in terraferma e la quota rimanente si distribuisce all'interno dell'area metropolitana che si sviluppa tra Venezia, Padova e Treviso: ne consegue che - all'interno del computo totale - il già citato "effetto duplicazione" interviene sia rispetto alla rilevazione dei transiti aeroportuali-ferroviari e sia rispetto alla rilevazione dei transiti intermodali tra il terminal del Lido ed i passeggeri aeroportuali e ferroviari ivi soggiornanti.
Considerando le provenienze, ad esempio, le presenze della "spiaggia veneziana" transitate attraverso gli aeroporti gestiti da SAVE dovrebbero pesare per circa il 60-70% sul totale - pari a 310-350 mila pernottamenti - mentre un'altra quota (più o meno rilevante) transita certamente per la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia: indicativamente il 30% - 150 mila.
Infine occorre considerare le modalità di accesso alla città antica delle presenze (1,6 milioni) convogliate dai terminal aeroportuali e diffuse sul territorio metropolitano e comunale di terraferma: i visitatori qui considerati utilizzano in massima parte il vettore ferroviario ed il TPL automobilistico; non è tuttavia attualmente esprimibile una valutazione quantitativa del dato a causa della mancanza di fonti informative adeguate e coerenti con l'obiettivo proposto.
Ragionamenti similari possono essere proposti per la ZTL bus - relativamente alla sola "dicotomia" tra terraferma e insularità (qui proponiamo una stima approssimativa, rispettivamente il 60-65% e il 35-40% dei flussi) - e per lo scalo portuale, in particolare per quanto riguarda il traffico crocieristico (anche se - in entrambi i casi e grazie ai dati a disposizione - è stato possibile procedere ad una "scrematura" degli accessi doppi): i passeggeri che permangono per almeno una notte a Venezia sono, infatti, poco meno del 60% del totale - tra imbrachi/sbrachi e transiti; di questi circa il 55% trascorre la notte sulla nave, senza essere dunque rilevato all'interno della statistica ufficiale, mentre della quota rimanente l'80% opta per soluzioni ricettive localizzate in città antica e/o lido.
Ridefiniamo dunque il computo totale, proponendo una nuova stima che - pur considerando i limiti già segnalati - cerca di evitare il più possibile gli effetti distorsivi della duplicazione dei transiti. Relativamente alle presenze in città antica, la metodologia proposta determina un valore leggermente superiore ai pernottamenti ufficialmente registrati (dati APT - Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia). Il quadro attinente alla Venezia insulare si completa con il numero di visitatori soggiornanti del Lido di cui, come abbiamo visto, una quota consistente assume comportamenti falso-escursionistici o (più semplicemente) escursionistici.
L'apporto di visitatori dalla terraferma per il 2008 (turisti soggiornanti nelle strutture ricettive di Mestre e Marghera al netto delle presenze business) si attesta intorno ai 2 milioni di presenze: come abbiamo già ricordato, l'accesso alla città antica avviene principalmente attraverso i due vettori di trasporto pubblico, quello ferroviario (400 mila) e quello automobilistico ACTV (800-900 mila circa).
Il dato relativo agli escursionisti, infine, deve essere depurato dei flussi che assumono un comportamento bi-modale per l'accesso al territorio e per l'ingresso in città antica: al milione di presenze che giungono nel veneziano utilizzando l'aereo come vettore di trasporto deve essere sottratta, infatti, la quota di visitatori che - partendo dalla località di soggiorno turistico - transitano sul Ponte della Libertà a bordo di un treno; mentre al contrario è necessario considerare - sommandoli al totale - il numero di "passeggeri turistici" trasportati dagli autobus ACTV, in particolare lungo le direttrici Padova-Venezia e Treviso-Venezia (circa 600 mila utenti). Si giunge pertanto ad una stima della popolazione escursionistica di poco superiore ai 10 milioni di visitatori.


Tabella 3 - Stima netta dei visitatori della città antica per porte di accesso (2008)

Venezia - porte
di accesso 2007
ArriviPresenze
(A)
Escursionisti in città antica (B)Totale
visitatori
(netto, A+B)
Tot. (lordo)
visitatori
- tab. 2
da lidoda
terraferma
da regione
turistica
Aereo (Ve e Tv) 1.319.700 3.610.300---3.610.3005.645.800
Treno 465.200 1.272.700 - 388.800 5.902.7007.564.2007.685.700
Auto 94.400 258.200 - - 756.100 1.014.3001.014.300
Bus turistico 235.900 525.500 - 788.200 1.049.9002.363.7001.723.900
Bus di linea* 19.600 53.9001 - 841.600 610.600 1.506.100-
Nave 287.300 1.020.900 2 - - - 1.539.50031.539.500
Natante** - - 267.400 124.4004 2.079.0002.470.8002.470.800
Totale 2.422.100 6.741.500 267.400 2.143.00010.398.400 20.068.800 20.079.900
Pop. equivalente 6.636 18.470 732 5.87128.48954.98355.013
* dato stimato
** vaporetto e Lancione GT
1 tipicamente quei turisti che giungo in auto sul territorio veneziano parcheggiando al di qua del ponte
2 di cui 623 mila pernottamenti effettuati a bordo della nave (di conseguenza non rilevati ufficialmente)
3 di cui 435 mila escursionisti sviluppati dalle navi in scalo a Venezia
4 utenti transitati per il terminal di Fusina
Elabora: COSES, 2009


Fig. 5: Visitatori leisure (presenze+escursionisti) per porte di accesso alla città antica (2008)

Elabora: COSES, 2009


4. La stagionalità: le presenze ufficiali e la stima degli escursionisti

Relativamente alla stagionalità, nel 2008 i flussi turistici pernottanti (dati ufficiali) - considerati per singole partizioni territoriali e per l'insieme del territorio comunale - e gli escursionisti (stima) presentano andamenti tendenzialmente concordanti: il grafico che segue riporta i valori mensili su doppia scala: da una parte (lato destro e grafico linee) i dati relativi agli ospiti pernottanti in terraferma e lido, dall'altra (lato sinistro e grafico a barre) i valori relativi agli escursionisti ed ai turisti pernottanti in città antica e comune di Venezia.


Graf. 1: Presenze turistiche (dati ufficiali) e escursionisti (stima) a Venezia (2008)

Elabora: COSES, 2009


Con riferimento alle presenze turistiche in comune di Venezia, il grafico non evidenzia concentrazioni stagionali particolarmente accentuate (eccezion fatta per il lido che fa registrare una decisa crescita nei mesi estivi) - confermando una tendenza in atto ormai da anni verso un allungamento di stagione, tipico del turismo urbano: in questo "Venezia è una città d'arte, in cui i fattori climatici possono costituire un elemento agevolante o frenante, non decisivo o vincolante"2. Il peso della città antica (67%) è in grado di influenzare gli andamenti a livello complessivo, con riflessi sulla curva della stagionalità relativa a tutto il comune.
La stima della stagionalità del flusso escursionistico è stata resa possibile grazie al dettaglio con il quale i soggetti interpellati per il presente studio hanno fornito i dati richiesti. Il procedimento di stima - incrocio delle informazioni, verifica di coerenza, elaborazione e traduzione in termini di utenti del tempo libero - ha quindi permesso di pervenire ad una raffigurazione delle concentrazioni mensili che caratterizzano i visitatori non pernottanti che raggiungono la città antica avvalendosi delle modalità di accesso censite.
Alcune distinzioni tra i comportamenti dei visitatori della città antica appaiono evidenti: la curva della stagionalità riferita agli escursionisti mostra differenze apprezzabili, soprattutto rispetto a quella dei pernottanti in città antica. In particolare si rileva un evidente picco nel mese di febbraio - connesso al Carnevale, evento di forte attrazione escursionistica - ed un successivo flesso nel mese di marzo (fenomeno che non si evidenzia per le presenze turistiche).
Allo stesso modo, appaiono molto più accentuati i picchi di aprile-maggio e luglio-agosto: mesi particolarmente significativi per le numerose festività (periodo pasquale, ponti primaverili, ferie estive, ecc.) e caratterizzati da una presenza massiva di turisti nelle località balneari della costa veneta (ma anche romagnola, friulana e croata).


Il computo totale - depurato dagli effetti distorsivi apportati dalle possibili duplicazioni - determina pertanto per l'anno 2008 un flusso complessivo di 20 milioni di visitatori in città antica, pari ad una popolazione turistica ed escursionistica equivalente di circa 55 mila utenti - valore prossimo al dato relativo alla popolazione anagrafica di città antica e isole abitate (quasi 70 mila residenti, pari a circa 66 mila abitanti equivalenti3. Tale dato determina per il 2008 una popolazione equivalente (compresi i pendolari per studio e lavoro, gli studenti dimoranti e gli utenti di seconde case) in città antica ed isole di circa 150 mila persone/giorno4.



Note:
1. È il caso di quella quota parte di popolazione turistica che raggiunge il territorio veneziano in aereo e, soggiornando in una struttura ricettiva dell'area metropolitana, sceglie di accedere alla cittā antica in treno.
2. Una Provincia ospitale, p. 185.
3. Al netto dei giorni di ferie - stima 15 gg in media.
4. Rispetto al conteggio effettuato in occasione del Doc. COSES 929.0 (a cui si rimanda), si sono aggiornati al 2008 i soli valori relativi ai residenti anagrafici ed al flusso turistico ed escursionistico.


Il Documento COSES n. 1104.0 č scaricabile download in formato PDF.

di Giovanni Santoro Doc.COSES n. 1104.0, ottobre 2009.


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