Tonnara Adriatica

di Pierpaolo Favaretto



I Presidenti delle Autorità portuali di Venezia, Capodistria, Trieste e Ravenna si sono incontrati 17 aprile 2009 a Venezia in occasione di un Seminario europeo (Articulating the North Adriatic Multi-port Gateway). Nell'occasione hanno sottoscritto l'accordo dei porti del Nord Adriatico che dovrebbe garantire la cooperazione tra le quattro realtà al fine di formare un unico grande gateway per le navi che transitano nell'Adriatico (vedi immagine sopra).
Quattro banchine di un unico sistema portuale per migliorare l'efficienza e il potenziale commerciale del Nord Adriatico e per sviluppare assieme le infrastrutture di accesso ai mercati della nuova Europa. In totale, nel 2008, i quattro hanno movimentato 120.473.447 tonnellate di merci, quasi 1.300.000 TEU e oltre 1.300.000 passeggeri (quest'ultimo dato con il contributo quasi totale del Porto di Venezia). Buono il posizionamento di Venezia anche nel general cargo (tuttavia quasi equamente tripartito tra i porti italiani).

I porti del sistema tirrenico a Nord Ovest, sempre nel 2008, hanno movimentato in totale 123.519.573 tonnellate di merci e oltre 4 milioni di TEU (solo Genova più dell'ammontare nord adriatico).

Suggestiva ed efficace l'immagine che il Presidente dell'Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, propone: l'Adriatico come una tonnara. Insomma, non importa dove vanno le navi (tonni), facciamo entrare le navi nella "tonnara" (Adriatico) e poi dividiamo il traffico secondo le capacità dei diversi porti (pescatori).

Grazie all'armonizzazione di politiche e attività comuni, i quattro scali potranno presentarsi insieme così, al mercato internazionale - oltre Gibilterra, Suez, ma guardando l'entroterra oltre i confini interregionali, Brennero, Tarvisio e Divaccia - come un unico grande scalo per la movimentazione delle merci e dei passeggeri. Per lo stesso Presidente dell'Autorità portuale di Trieste "Venezia è il fulcro di un possibile sistema nord adriatico, che può essere aperto anche a Rijeka". Positivi sulla prospettiva sia il Ministero dei trasporti italiano che quello sloveno.

Tra gli elementi propositivi:

La proposta è in linea con la politica dell'Unione Europea che prevede, per il prossimo futuro, di promuovere la creazione di sistemi portuali interregionali dando nuovo impulso allo sviluppo dell'attività marittima. Per questo motivo l'accordo resta aperto anche ad altri porti dell'Adriatico come ad esempio il porto di Rijeka (Fiume), non appena la Croazia avrà portato a termine il processo di annessione all'Unione Europea o a porti più piccoli - ma non meno importanti - quali Monfalcone (Gorizia), Chioggia (Venezia), Porto Nogaro (Udine).

La configurazione di questo "sistema portuale" non è nuova. Nel 2006 il COSES, nell'ambito della collaborazione con Venezia Logistics, richiamava i piani della logistica a livello nazionale che prevedevano la conformazione di una piattaforma logistica a nord est che chiamava in causa i porti italiani dell'ambito nord adriatico, ed altre strutture di supporto e/o porti minori. Le stessi regioni interessate (Veneto, Friuli VG, Emilia Romagna) avevano posto in essere accordi tesi alla collaborazione tra i porti nord adriatici. Allo stesso modo, a fine aprile 2009 si è firmato un accordo che sancisce il coordinamento dei porti interessato da traffico fluviale e fluviomarittimo, Venezia sempre al centro.

Gli effetti di tali accordi non sono stati finora particolarmente evidenti. Tuttavia, il nuovo e recente accordo ha il merito di rilanciare con un orizzonte europeo le politiche legate al rilancio della portualità adriatica. Rimane sullo sfondo la crisi più generale, che influisce sul volume delle merci scambiate, particolarmente intensa nei grandi hub mondiali che hanno accusato tra 2008 e 2009 una significativa contrazione dei traffici containerizzati provenienti dall'oriente (-20% nei primi 4 mesi; il 46% dei container dalla Cina all'Europa passa per Amburgo).

Porto di Venezia baricentro ed al centro ancora Porto Marghera.


di Pierpaolo Favaretto, Doc. COSES n. 1086.0, maggio 2009.
elenco Studi in corso