NEWSLETTER COSES
Numero 1 - Maggio 2004


AVVISO: dal 28 maggio 2004 il COSES ha cambiato sede. Per alcuni giorni i contatti potrebbero risultare difficili. L'indirizzo nuovo è Venezia, S. Polo 1296. Nel caso in cui i numeri telefonici siano modificati, ne daremo comunicazione sul sito COSES.


 

1. LO SAPEVATE CHE...

  • Il comune più densamente abitato della provincia è Spinea;
  • È apprezzabile l'impegno nella provincia sul fronte dei rifiuti: in lento e continuo aumento la raccolta differenziata;
  • Santa Maria di Sala è il comune più "giovane";
  • Il comune più piccolo (Teglio Veneto) e quello più grande (Venezia) sono accomunati dalla struttura demografica più anziana;
  • La presenza di stranieri in provincia permane inferiore a quella registrata in Veneto e in generale in Italia;
  • In provincia di Venezia si muore per tumore più che nel resto della regione e più che nella media nazionale;
  • La popolazione veneziana è "istruita" (valori superiori alla media regionale e nazionale);
  • In provincia di Venezia è meno diffuso che nel resto della regione il possesso di veicoli.
  • Il tasso di disoccupazione è in continua diminuzione;
  • Nel 2002 la provincia ha registrato oltre 29 milioni di presenze turistiche ufficiali, per due terzi sono stranieri. La ricettività turistica ufficiale, in provincia, dispone di 85 mila posti letto nelle strutture alberghiere e 270 mila nelle complementari;
  • Il primato dei depositi bancari spetta a Stra;

Il COSES, in collaborazione con ISTAT e Provincia di Venezia ha pubblicato la seconda edizione dell'Annuario Statistico della provincia 2003 (disponibile anche in CD-ROM) che presenta dati dettagliati relativi a diversi ambiti tematici: territorio e ambiente, popolazione, abitazioni e opere pubbliche, sanità e assistenza, istruzione, lavoro, struttura produttiva, turismo, trasporti, credito, reddito e finanza locale, confronti Venezia- Veneto-Italia. Rispetto alla precedente versione (Edizione 2000) è stato ampliato l'indice delle aree e delle tavole e aggiunte oltre 60 mappe tematiche che evidenziano le differenze tra i comuni della provincia.


2. IL TURISMO NEGLI ANNI NOVANTA

L'articolo, ricco di dati statistici e rappresentazioni grafiche, illustra la crescita del turismo in provincia negli anni Novanta sino al 2001, anno record sia di arrivi che di presenze: nell'arco di un decennio le presenze sono incrementate da 20 a 30 milioni (+50%), mentre gli arrivi hanno superato i 6 milioni (+42%) nel 2001.
L'80% dei flussi diretti in provincia si riversa sulle spiagge, ma anche le città d'arte presentano un andamento positivo. Un quarto del turismo balneare ha come meta Cavallino, prima spiaggia in termini di presenze dal 1997.
Nelle ultime due stagioni anche Cavallino ha risentito del trend negativo che ha colpito gran parte delle destinazioni veneziane. Nel 2002, anno di stagnazione, per effetto della crisi internazionale tutte le località della provincia registrano un andamento negativo, mantenendo, comunque, valori poco superiori a quelli del 2000. Per il 2003 i dati disponibili (gennaio-agosto) confermano sostanzialmente la situazione del 2002. Tuttavia questo bilancio complessivo nasconde una accentuata differenza tra le singole località: mentre Bibione, Caorle e Chioggia possono vantare risultati molto positivi, come pure il Centro Storico e la Riviera del Brenta, è soprattutto Cavallino (seguito da Mestre, Marghera, Jesolo ed Eraclea) a soffrire una diminuzione di arrivi e presenze.


 

3. LA COOPERAZIONE NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Nel 2003 Confcooperative Venezia ha condotto, con il contributo della CCIAA e la supervisione scientifica del COSES una Indagine e monitoraggio sul ruolo della cooperazione nella provincia di Venezia, i cui risultati sono stati presentati il 20 ottobre 2003 presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio. Le imprese cooperative nel 2002 sono 1.400 (1.315 cooperative e 85 consorzi), distribuite secondo i Centri per l'Impiego come illustrato nel grafico. La maggior parte aderisce alle associazioni di rappresentanza categoriale. Nel complesso le cooperative mostrano una vocazione terziaria, ma dall'esame dei singoli ambiti provinciali emergono connotazioni differenti (a Chioggia vi è una forte presenza del settore pesca; nel Sandonatese prevale il settore edile e industriale). Altri elementi indagati sono la forma giuridica, il legame con il territorio provinciale ed esterno, le risorse umane, la stabilità dell'impiego e le previsioni di sviluppo dello stesso, il fatturato settoriale, le difficoltà organizzative e le risposte ai problemi attuali.


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4. SECONDA CONFERENZA ECONOMICA PROVINCIALE

A quasi 20 anni dalla prima edizione, si è conclusa il 29/30 Marzo 2004 la Seconda Conferenza Economica Provinciale "COEP2", promossa dall'Amministrazione provinciale di Venezia nell'intento di giungere attraverso un percorso articolato compiuto assieme ai molteplici protagonisti della vita economica e sociale ad una sintesi tra i vari aspetti dell'economia locale veneziana, dando spazio anche a temi ambientali, sociali, culturali e politici, al fine di costruire una base di orientamento alle politiche e decisioni future.
La Provincia di Venezia - Assessorato alle Attività Produttive e il COSES hanno predisposto una serie di contributi sugli aspetti attuali e prospettive future spesso utilizzati come base degli incontri tematici che hanno costituito le varie tappe della COEP2.
Molti dei materiali utilizzati in queste sedi sono disponibili in CD-ROM o sul sito della Provincia.


 

5. LE STRADE VERDI: UN PERCORSO LOGICO SULLA PROVINCIA

Le "strade verdi" (Strade Provinciali) come spunto per un'analisi dell'economia provinciale, dello sviluppo recente delle sue comunità e del ruolo che la Provincia potrebbe avere in una gestione integrata delle sue diverse competenze amministrative: governando opportunamente il patrimonio delle strade verdi la Provincia può operare un salto di qualità, passando da una mera attività di cantiere (manutenzione della rete viaria) ad attore di uno sviluppo urbano diretto a migliorare la qualità della vita delle comunità insediate. Due i casi osservati:

1. La SP 26 che unisce Dolo-Cazzago-Mirano è un esempio di sviluppo urbano diffuso comandato dalle attività produttive lungo una "strada verde", solo in seguito adeguata alle effettive esigenze scaturite.

2. Le Strade Provinciali sono spesso anche "greenways", percorsi ad elevata valenza paesaggistica che meritano di essere valorizzarti attraverso progetti di ecoturismo per migliorare la vita di tutti i giorni dei residenti e offrire una alternativa ai visitatori esterni.


6. IL PATTO DEL TURISMO

Il "Patto" per il Distretto turistico-culturale riunisce una vasta gamma di tipologie di imprese: alberghiera, ristorazione, artigianato, operatori culturali e per il tempo libero. La squadra del Patto si è candidata a gestire con i fondi stanziati dalla L.R. 8/2003 alcuni progetti strategici per il sistema locale, presentati alla stampa il 12/03/2004 presso Villa Widmann di Mira.
Tra i progetti figurano un portale specializzato in prodotti e itinerari con possibilità di prenotazione e di acquisto; un osservatorio permanente sull'evoluzione del sistema turistico; segnaletica turistica; semplificazione delle procedure burocratiche per gli adempimenti di legge.


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