NEWSLETTER COSES
Numero 17 - Luglio 2007

1. OSSERVATORIO PERMANENTE SULL'USURA: PRODUZIONE LIBERA NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

Il 29 giugno 2007 presso la Camera di Commercio di Venezia è stata presentata l'indagine "Produzione libera nella provincia di Venezia", condotta nel 2006 allo scopo di monitorare la presenza dell’usura in provincia di Venezia e il livello di disagio di operatori e famiglie, nonché di formulare proposte per promuovere la conoscenza delle misure di sostegno e assistenza.
Si tratta del primo importante contributo realizzato dall'Osservatorio permanente sull'usura, costituito nel novembre 2005 da Provincia di Venezia, Camera di Commercio e Prefettura di Venezia, Associazioni di categoria, Organizzazioni sindacali e Associazioni dei consumatori.

2. INDAGINE SULLE ISCRIZIONI DI STRANIERI PRESSO LE ANAGRAFI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA

Secondo le risultanze dell'indagine appena conclusa, riferita al 1° gennaio 2007, gli stranieri in provincia di Venezia hanno superato la soglia dei 44mila residenti. Considerando i dati riferiti all'anno precedente del Comune di Chioggia, che non ha partecipato all'indagine del 2007, si giunge poco al disotto dei 45 mila stranieri. L'incremento rispetto al 1° gennaio 2006 è stato calcolato pari a circa il 12%, ma considerando Chioggia si supera il 13%.
Da tre anni viene rilevato il numero di iscrizioni anagrafiche dei cittadini stranieri nei 44 comuni del veneziano. Nella sezione "Studi in corso" del sito COSES alcune note sintetiche illustrano i risultati principali dell'indagine.

Tabella 1 - Residenti stranieri iscritti alle anagrafi al 1° gennaio 2004-2007
distinti per sesso e condizione di minore

					var. %	var. %	var. %
	2004	2005	2006	2007	2005/2004	2006/2005	2007/2006
Maschi	13.842	17.550	20.044	22.455	26,8	14,2	12,0
Femmine	13.652	16.956	19.509	22.390	24,2	15,1	14,8
Totale	27.494	34.506	39.553	44.845	25,5	14,6	13,4
di cui minori	5.212	6.989	8.536	9.942	34,1	22,1	16,5
Minori/totale	19,0	20,3	21,6	22,2

* per l'anno 2007 i dati del comune di Chioggia non sono disponibili,
per tale comune si sono considerati i dati relativi all'1.1.2006

Fonte: elaborazioni COSES su dati Istat (2006) e indagine Provincia di Venezia (2007)

3. POPOLAZIONE E MOVIMENTO DEMOGRAFICO DEI COMUNI - ANNO 2006

Il movimento demografico in provincia di Venezia, ha fatto registrare nell'anno 2006 un incremento di 4.270 unità. Una percentuale minima dello 0,5% che comunque ha contribuito a mantenere stabile il numero dei residenti sul territorio provinciale. Tale risultato positivo è stato determinato dalla differenza tra iscritti e cancellati, con i nuovi arrivi che hanno superato le partenze di 4.760 unità. Negativo è invece il saldo naturale (-490) distribuito complessivamente in 13 realtà comunali, ma pesantemente influenzato dalla differenza tra nati e morti del comune capoluogo, dove si è registrata una differenza negativa (-1.149), più che doppia rispetto al saldo provinciale. In ogni caso anche il comune di Venezia ha visto il segno positivo nel suo saldo migratorio, al pari della quasi totalità dei comuni provinciali, con la punta massima a San Donà di Piave nel cui territorio durante l'anno si sono aggiunte 600 nuove residenze.
Nel Fondaco Censimenti e Anagrafi sono disponibili per il download i dati aggiornati.

4. BILANCIO DEMOGRAFICO DEL COMUNE DI VENEZIA - ANNO 2005

In comune di Venezia a fine 2005:

risiedono 269.780 persone, 62.296 nel Centro Storico, 31.035 in Estuario e 176.449 in Terraferma (-1.471 nel 2005);
negli ultimi 5 anni il numero degli stranieri residenti è triplicato (quasi 15 mila persone): 1.761 nuovi stranieri nel capoluogo solo nel 2005;
16 mila i cambi di residenza;
il numero di famiglie è arrivato a quota 125 mila (il 38% delle famiglie è monocomposto);
la popolazione si trasforma radicalmente per l'effetto combinato di invecchiamento e immigrazione;

Il futuro sembra essere legato in modo rilevante alla "forza generativa" del nuovo più che a quella degli autoctoni. E nel caso Venezia non c'é solo "lo straniero" ma anche un altro interessante "bacino": per Venezia essere un importante polo universitario e culturale è un'opportunità per trasformare i domicili temporanei di chi ruota attorno al mondo della formazione in residenza stabile. Una ventata di nuovo e di giovane. Ovviamente, a patto che si governi lo sviluppo abitativo della Terraferma e si controlli quello del Centro Storico.

Distribuzione % della popolazione residente per sesso ed età

Fonte: elaborazione COSES su dati Servizio Statistica e Ricerca,
Comune di Venezia, 2006.

5. FAQ ON TOURISM IN VENICE

Is tourism good or bad for the city of Venice?
And what do you think about the day-trippers visiting the historic centre?
What are the positive and negative impacts of the tourism industry?
Are the inhabitants of the historic centre important or not? And Why?
How do you think tourism in the historic centre will be in the future? And how do you want it to be?

Alcune "domande frequenti" sul turismo a Venezia, tratte da una intervista a Isabella Scaramuzzi, Direttore COSES (English version).

6. SEI SODDISFATTO DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ?

Un articolo apparso sul Corriere della Sera del 20 luglio 2007 offre lo spunto per una riflessione sugli strumenti messi in campo in questi anni per rendere trasparente l'operato degli enti locali, per misurare la qualità raggiunta e per creare un nuovo rapporto con i cittadini / utenti, chiamati a valutare il servizio ricevuto attraverso la compilazione di una "citizen satisfaction card".
L'articolo illustra come novità del Contratto di lavoro del pubblico impiego l'introduzione di premi individuali ai lavoratori degli uffici "promossi" dai cittadini.
Da tempo il COSES si occupa di citizen satisfaction per il Comune di Venezia: il consiglio è di estrema prudenza e serietà tecnica nell'utilizzo di questi strumenti nei contratti di lavoro e di attenta valutazione delle esperienze di indagine negli anni recenti.

English version available
7. MAME: LA MEMORIA PER UN PROGETTO DI FUTURO
La Provincia di Venezia ha intrapreso una ricercAzione per preservare il patrimonio storico di Porto Marghera e dialogare con la tecnodiversità ancora attiva nella zona industriale costiera. Si ha come orizzonte l'attivazione di "dispositivi museali" oltre la manutenzione - collezione - esposizione di manufatti, macchinari, documenti, archivi e oggetti, come supporti alla generazione del futuro.
La visione del museo come "luogo di oggetti morti", soprattutto a Venezia dilaniata tra l'alternativa tra città museo e città, va superata.
Il COSES ha cercato di dar vita ad una ricercAttiva che, partendo dall'attuale mancanza di un luogo fisico in cui raccogliere oggetti di Marghera, individuasse le "buone pratiche", idonee a rendere fruibili luoghi fisici per attraversarli ed osservarli:

itinerari all'aria aperta;
itinerari tematici;
modalità di accesso e accoglienza;
tour guidati.
Nel sito COSES è disponibile per il download il materiale presentato al convegno "UN ECOMUSEO UNA CITTÀ" svolotosi a Settimo Torinese il 25-28 maggio 2007.

8. LA PROVINCIA DI VENEZIA PRESENTA LO SCHEMA DIRETTORE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

La Provincia di Venezia ha presentato giovedì 5 luglio al pubblico lo schema direttore per il governo del territorio. Una settimana dopo la presentazione, più riservata, delle linee di piano territoriale da parte della Regione, avvenuta il 28 giugno.
Nelle carte della Regione e in quelle della Provincia ci sono assonanze importanti: ridare forma alla marmellata residenziale e produttiva, ricostruire paesaggi in crisi, connettere ragionevolmente il veneto e il nordest con l'Europa, Porto Marghera con le filiere produttive, fare del turismo e della cultura industrie non separate o residuali ma trainanti, tenere sotto controllo spreco di risorse e carico ambientale.

9. IL TERZO VENETO È IN CANTIERE

Il terzo Veneto è in cantiere. Girando la provincia di Venezia, si ha la assoluta certezza che qualcosa di terzo sia in avanzata costruzione: quartieri importanti della nuova metropoli diffusa, luoghi di residenza, mescolati audacemente ai capannoni, alle aree cimiteriali, alle pertinenze di villa. Quella parte di Veneto che è la nostra provincia, sta dimostrando di poter mescolare tutto questo, tenerlo insieme, contaminarlo. E per venire al turismo, industria trascuratissima da Fondazione Nordest, il cambiamento dei quartieri di costa, attraverso un restyling fisico epocale, si mescola con l'evidenza di nuovi luoghi: le darsene e i fronti d'acqua, i parchi, i percorsi fluviali, una rete diffusa di alloggio e ristoro, un potenziale tutto da gestire di piste ciclabili, di siti recuperati, di contesti figurativi pregiatissimi e trascurati o maltrattati fino a dieci anni fa. Risorse pronte (perché qualcuno ci ha investito, e spesso è stato l'attore pubblico) per produrre economie future, culturali, di comunicazione e intrattenimento.

10. LA FINESTRA SUL CORRIDOIO

Hanno chiuso un tratto di A4, in una notte prefestiva, tra il 21 e il 22 luglio 2007 a causa dei lavori del raccordo di Roncoduro, tra il Passante, pronto tra 286 giorni, e l'autostrada in attesa di terza corsia. Mezzi pesanti attraversano pazienti, quasi a passo d'uomo, la splendida riviera delle ville venete. Notte insonne per chi dorme sulla SR 11. Davanti agli occhi ti passa l'Europa, quella che lavora e che produce, che trasporta, beni materialissimi su materialissime ruote giganti, con materialissimi umani al lavoro notturno, probabilmente usurante: insegne che viaggiano ad altezza secondo piano, dentro la cornice delle mie finestre.
La vocazione del ricercatore è fortissima, anche alle 4.00 del mattino: una insolita indagine sul traffico dei TIR prende vita contando i mezzi in direzione Est-Ovest, in transito a Dolo.

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