NEWSLETTER COSES - Numero 23 - Maggio 2009

1. Chimicamente instabili

Marghera non è solo chimica. Oggi l'insieme delle produzioni industriali nell'area appare in precario equilibrio, in ragione anche della crisi internazionale. Alluminio, vetro, cantieristica: sullo sfondo di ogni situazione aziendale stanno i temi delle forniture energetiche, delle materie prime e delle bonifiche.
La logistica viene rappresentata da piazzali con container impilati fino al sesto piano: non è solo questo, ma non sarà la logistica a salvare Porto Marghera. La funzione portuale è destinata ad incrementare la propria presenza nell'area e ad integrarla con le funzioni industriali ancora qui presenti e con quelle che verranno localizzate. La presenza "terziaria" nell'area è anch'essa destinata ad accrescere il numero di imprese, caratterizzate da un numero di addetti meno rilevante della industria di base.
Forse è venuto il momento di prendere atto, in ritardo, che ciò che ancora vediamo è una scenografia destinata a scomparire. La nuova scena deve ancora essere disegnata e soprattutto manca la volontà di una regia autorevole che tenga insieme le componenti chiamate a decidere.
Foto di Pierpaolo Favaretto

2. Questione edilizia - Seminario COSES

Il dibattito, nazionale e locale, sul provvedimento in itinere "Misure per il rilancio dell' economia, a sostegno del settore edilizio" (19 marzo 2009) è stato notevole e aspro.
Tra il 10 e il 30 marzo 2009 si è prodotta una quantità di comunicazione straordinaria attorno ad un provvedimento annunciato del quale l'unica versione ufficiale è stata smentita mentre veniva diffusa.
Entro metà aprile avremmo dovuto leggere il testo "vero" del decreto legge o del disegno legge governativo ma il sopravvenuto terremoto abruzzese ha allungato i tempi della sua messa a punto. Ad oggi è disponibile il testo dell'accordo sottoscritto tra Governo e Regioni (il 31 marzo 2009) che stabilisce alcuni obiettivi e criteri guida per il decreto da scrivere.
In una sintesi degli spunti emersi durante il Seminario interno, svoltosi il 16 aprile 2009, il COSES vuole dare un contributo per una riflessione progressiva, a futura memoria e come occasione indotta dal decreto in fieri, per confrontare punti di vista e dati, sul tema delle abitazioni, del settore edilizio, del rinnovo urbano.
Foto di Pierpaolo Favaretto

3. Risorse a bordo

L'iniziativa "CampaltoMare" lanciata dall'Associazione "Campalto Viva" mette in evidenza le risorse di una porzione del territorio tanto limitata quanto rilevante. Il titolo "Risorse a bordo" sottolinea proprio la volontà di porre l'accento su ciò che si possiede e su ciò che è maggiormente essenziale per la vita di un luogo posto tra terra ed acqua, sul bordo di un sistema più ampio, quello della Metropoli. Un bordo variamente caratterizzato, dalle Colmate di Mira alle foci del Sile a Quarto d'Altino. Dalla presenza di un porto industriale e commerciale e di un aeroporto, entrambi di caratura internazionale.
Un bordo anche verde, che proprio nel suo tratto campaltino possiede risorse importanti: il Parco di San Giuliano, il Bosco e la Barena di Campalto ed il suo collegamento intrinseco con il Parco della laguna nord e la stessa Città Antica.
Foto di Pierpaolo Favaretto

4. Gli immigrati tra scolarizzazione e mobilità sociale

Parlare di mobilità sociale degli immigrati significa indagare soprattutto nei passaggi di carriera dai lavori manuali a quelli maggiormente qualificati, una progressione ottenuta con la permanenza in Italia, ma anche con il miglioramento della conoscenza della lingua e il conseguimento di titoli di studio adeguati.
In questa ricerca (COSES - Osservatorio sull'immigrazione della Provincia) si ricostruiscono i movimenti della popolazione immigrata nella scala sociale della provincia di Venezia utilizzando i dati dell'inserimento scolastico degli studenti stranieri nelle scuole superiori. Un metodo di estremo interesse che riserva numerose sorprese.
Logo COSES, OSIV, Provincia di Venezia

5. Abitare Mestre

Che città è Mestre? Qual è la sua struttura economica e sociale? Chi sono i suoi residenti? Quale ruolo svolge Mestre all'interno della "Metropoli del Passante"? In altre parole: che città abitiamo? "Abitare Mestre: città e società in trasformazione" vuole rispondere a queste domande e si configura come un vero e proprio rapporto su Mestre. Il primo rapporto sulla città che la Fondazione Gianni Pellicani intende trasformare in un appuntamento annuale.
Foto di Pierpaolo Favaretto

6. Tonnara Adriatica

I Presidenti delle Autorità portuali di Venezia, Capodistria, Trieste e Ravenna si sono incontrati 17 aprile 2009 a Venezia in occasione di un Seminario europeo (Articulating the North Adriatic Multi-port Gateway). In tale sede hanno sottoscritto l'accordo dei porti del Nord Adriatico che dovrebbe garantire la cooperazione tra le quattro realtà al fine di formare un unico grande gateway per le navi che transitano nell'Adriatico.
Quattro banchine di un unico sistema portuale per migliorare l'efficienza e il potenziale commerciale del Nord Adriatico e per sviluppare assieme le infrastrutture di accesso ai mercati della nuova Europa. In totale,nel 2008, i quattro hanno movimentato 120.473.447 tonnellate di merci, quasi 1.300.000 TEU e oltre 1.300.000 passeggeri (quest'ultimo dato con il contributo quasi totale del Porto di Venezia). Buono il posizionamento di Venezia anche nel general cargo (tuttavia quasi equamente tripartito tra i porti italiani).
Mappa ESPO

7. COSES - Rassegna Stampa

Per consultare i lavori di maggiore attualità prodotti dal COSES e non ancora completati o divulgabili, si rimanda alla sezione "rassegna stampa" del sito Internet.
In evidenza: M&M - Numeri e immagini Mestre & Marghera, in Venice is not Sinking #3, 2009.
Copertina VINS


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