NEWSLETTER COSES - Numero 27 - Febbraio 2011


1. L'hôtellerie a Venezia: una modesta proposta per imparare dal web

Il turismo è storicamente caratterizzato da un fabbisogno informativo che i dati di base (arrivi e presenze di fonte ISTAT) non sono in grado di soddisfare, restituendo solo in modo parziale la reale entità espressa dal mercato e non fornendo informazioni su temi-chiave quali l'impatto economico, la spesa, i profili di clientela, l'accesso alla destinazione, il comportamento di consumo. In quest'ottica, internet e le nuove tecnologie possono rappresentare un valido aiuto di indagine del mercato turistico locale e globale. Tale considerazione è un pre-requisito rispetto al metodo che vogliamo sperimentare per affrontare il tema del valore della produzione alberghiera in comune di Venezia sfruttando le nuove tecnologie e seguendo un percorso ideato per arrivare a una proxy corretta delle performance economiche dell'hôtellerie veneziana.

2. Bilancio demografico provinciale - anno 2009

A fine 2009 nei 44 comuni del veneziano risiedevano quasi 859 mila persone. La popolazione continua ad aumentare se nell'ultimo anno è passata da 853.787 residenti a 858.915 ( +0.6%) e nei primi due mesi del 2010 sono già state superate le 859 mila unità.
L'aumento dei residenti è dovuto quasi esclusivamente ai nuovi arrivi di stranieri (+6.243) rimanendo negativo il saldo naturale (-715 unità) e positivo ma contenuto il saldo migratorio con gli altri comuni italiani (+769 unità). Basso il tasso di natalità (9 nati per mille abitanti) che si mantiene al di sotto dei livelli regionali e nazionali.

3. CAMP - Context Aware Mobility Platform

Tra gli elementi che tutti riconoscono come capaci di descrivere il nostro comune futuro, vi è senza dubbio quello della crescita delle città: del numero delle persone che in esse sono destinate a vivere, lavorare, studiare, fare impresa, passare il tempo libero, abitare, visitare, curarsi, divertirsi, consumare e produrre cultura. E muoversi. La capacità di una città, intesa sia come governo che come organismo vivente (sistemi di persone), di prefigurare e migliorare il sistema della mobilità, garantendola a tutti e regolandola per il bene di ciascuno, è un punto cruciale: è questo un impegno ben presente nell'agenda della programmazione e nelle direttive comunitarie per la mobilità urbana sostenibile, è questo l'obiettivo che persegue il progetto CAMP a Venezia, cui il COSES partecipa nell'ambito delle attività di studio preliminari al progetto.


4. COSES - Rassegna Stampa

Per consultare i lavori di maggiore attualità prodotti dal COSES e non ancora completati o divulgabili, si rimanda alla sezione "rassegna stampa" del sito Internet.


5. COSES in pillole

  • Il progetto europeo + Respect
    Il progetto +Respect, a cui il COSES partecipa in qualità di partner insieme ad altre organizzazioni pubbliche e private provenienti da Italia, Paesi Bassi, Romania e Spagna, prosegue la sua attività volta alla promozione di politiche per l'inclusione sociale e la lotta ai comportamenti discriminanti contro le genti rom. Dopo una prima fase di studio e di analisi curata dal COSES, riguardo la disponibilità di dati relativi alle popolazioni rom e alle buone pratiche antidiscriminatorie (pubblicata nel report "Combating Anti-Roma Discrimination. Knowledge and Policies"), i partner stanno sviluppando in varie città europee percorsi formativi per il personale e i decisori politici delle amministrazioni pubbliche locali, per giornalisti, per persone rom, nonché incontri di sensibilizzazione nelle scuole.
    Sul versante della comunicazione, oltre alla presentazione del report durante l'Assemblea Nazionale ANCI dello scorso novembre, i prossimi appuntamenti prevedono una conferenza internazionale a Caceres (Spagna) in febbraio, una conferenza a Venezia in marzo ed un evento internazionale conclusivo a Roma in giugno.
    Per maggiori informazioni sul progetto: www.morespect.eu

  • Il progetto europeo PEOPLE
    Il COSES continua la sua attività di segreteria tecnica nel progetto internazionale People. Accanto alle attività di accompagnamento dell'Amministrazione provinciale, partner del progetto, il COSES sta elaborando alcuni contributi in vista della Conferenza internazionale che si terrà l'8 giugno 2011 a San Servolo e il cui tema riguarderà il ruolo e il rafforzamento del terzo settore e della società civile in questi anni di cambiamento economico e sociale. Un importante tema di cui la Provincia di Venezia è referente nel progetto. E' in questa cornice che il COSES pubblicherà prima della Conferenza 5 newsletter dedicate ai temi della demografia, dell'invecchiamento della popolazione e dei tassi di attività delle popolazioni mature, dei tempi di vita e lavoro, dell'uso delle nuove tecnologie di comunicazione e, infine, l'ultima newsletter dedicata al ruolo e al rafforzamento della società civile.

  • Il progetto Casa
    Il COSES per conto dell'Assessorato alle politiche sociali della Provincia di Venezia sta svolgendo un'indagine per acquisire conoscenza in merito alle questioni del disagio abitativo nei comuni veneziani. Attraverso interviste dirette ad alcuni comuni scelti in base alla dimensione demografica, si possono conoscere le difficoltà che hanno gli enti locali a soddisfare le domande di alloggi da parte della popolazione. Le ragioni dell'inadeguatezza dell'offerta rispetto alle richieste sono innanzitutto legate a una politica pubblica della casa che contraddistingue il nostro Paese e lo differenzia da altri europei. E ora, di fronte alle espulsioni dal mercato del lavoro e alle difficoltà di trovare nuova occupazione, si allarga il segmento delle persone che hanno bisogno di sostegni economici in primis per le spese legate all'abitazione. In questo periodo di crisi economica, i Comuni, che vedono assottigliarsi le risorse disponibili, non sanno spesso come affrontare le singole situazioni. L'uscita dalla crisi si preannuncia con un crescente impoverimento di una parte della popolazione e un incremento della concentrazione della ricchezza. Scenari cupi si delineano all'orizzonte per il welfare locale. La soluzione magica sembra quella di fare entrare capitale privato negli interventi. Il problema allora si sposta: a quali condizioni? Con quali modalità?

1. Targa hotel - 2. Foto di P. Favaretto - 3. Foto di G.Di Monte - 4. e 5. Immagini di S. Berati


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