Per una bio-bibliografia di Pierpaolo
di Luca Ciresola
Pierpaolo Favaretto - che in questa memoria ci piace chiamare con affetto Pierpaolo - nasce a Venezia il 21 febbraio 1963
da papà Carlo e mamma Madilla, primo di tre fratelli. Da adolescente
inizia il cammino Scout, che continua fino al 1990 (27 anni), divenendo
responsabile di zona di branca r/s. Il carattere di Pierpaolo e le
esperienze della sua adolescenza formano in lui uno spirito di ricerca
e scoperta, atteggiamento che emerge fin dagli inizi anche nella
attività professionale. Durante l’università (che frequenta dal 1983 al
1990) si appassiona a studi sul territorio veneziano e metropolitano e
in particolare, sull’evoluzione delle attività produttive, portuali e
industriali nell’area di Porto Marghera, per la quale sviluppa una vera
e inossidabile passione.
Nel 1988,
ancora studente universitario, Pierpaolo inizia una collaborazione (che
durerà fino al 1993) con la società Geopolis di Mestre (cooperativa tra
professionisti attiva nell’analisi e nella progettazione urbanistica,
ambientale e territoriale) dove svolge le prime rilevazioni sul campo
ed elabora dati per la stesura di rapporti di ricerca.
Sono anni
nei quali essere urbanista, lavorare in cooperativa, dedicarsi alla
ricerca, proseguire con altri mezzi lo studio universitario e magari
riuscire a camparci, era una scelta di vita, legata ad aspetti meta
professionali: la passione civica o politica, la sensibilità
ambientale, l’interesse per la comunità cui si appartiene. Non osiamo
dire che fossero scelte etiche o ideali, perché suona troppo
presuntuoso e Pierpaolo non lo è stato.
Nell’anno accademico 1989/1990
Pierpaolo si laurea a pieni voti allo IUAV di Venezia in Pianificazione
Territoriale ed Urbanistica, con una tesi - condotta insieme a Andrea
Rumor- che si occupa del rapporto tra aree urbane e portuali a Porto
Marghera e nel Centro Storico di Venezia.
Un particolare focus viene dato alla riorganizzazione interna delle
attività portuali e produttive in relazione ai possibili sviluppi della
portualità commerciale nell’area lagunare veneziana. L’elaborato - dal
titolo “Analisi e schema di piano per la riorganizzazione urbanistica
delle funzioni portuali nell’area veneziana” - nel dicembre 1991 vince
il Primo Premio nel Concorso bandito dalla Regione Veneto per tesi di
laurea che avessero trattato temi di particolare rilevanza territoriale
e politica.
Tra il 1990 e il 1991
Pierpaolo svolge il Servizio Civile presso la Casa dell’Ospitalità di
Mestre. E’ questa un’esperienza che lo mette a contatto con i senza
fissa dimora, persone da accogliere, ascoltare, accompagnare. Un tratto
di strada che lo segna. Dal 1991 Pierpaolo svolge incarichi
professionali di documentazione, ricerca e progettazione territoriale
in collaborazione con la Società Sistema (che ha sede a Venezia e
Bolzano), in cui viene assunto nel 1992.
Frequenta un corso di aggiornamento post universitario presso il
Politecnico di Milano sul tema “Legge 142/1990, Piani Territoriali
Provinciali, Piani Ambientali e metodologie di Valutazione di Impatto
Ambientale”.
Nel corso del 1993
si interrompe il rapporto di lavoro dipendente alla Società Sistema,
con cui Pierpaolo continua a collaborare in libera professione. E’ in
quest’anno che ha il primo contatto con Co.S.E.S. (Consorzio per lo
sviluppo socio economico della Provincia di Venezia): come lo chiamiamo
noi, il Consorzio coi puntini, per distinguerlo da quello dopo il 1995,
che diventerà semplicemente Coses e non sarà più un acronimo, ma un
marchio.
E’ l’inizio di una avventura professionale decisiva o come ha detto Caterina di un grande amore.
Per conto del Consorzio, tra 1994 e 1995 partecipa alla redazione della
Variante urbanistica per Murano per le analisi del settore del vetro e
soprattutto della Variante al Piano Regolatore Generale di Porto
Marghera, un tema che rappresenta per Pierpaolo un ritorno a casa.
- Pugliese
T., Favaretto P., Bragato S., Martini D. settembre 1994, VPRG Porto
Marghera, Rilievo Stato di fatto, documento COSES n. 659 vecchia serie;
- Pugliese
T., Favaretto P., Savino M., Raimondi R.., gennaio 1995, VPRG di Porto
Marghera. Nuova viabilità di accesso, documento COSES n. 694 vecchia
serie;
- Pugliese T., Favaretto P. Perissinotto E. maggio
1995, Porto Marghera Oggi. Le banche dati COSES - Archivio Ditte e
Aree, documento COSES n. 717 vecchia serie;
- Pugliese T.,
Favaretto P., Savino M., maggio 1995, VPRG di Porto Marghera. Relazione
di analisi, documento COSES n. 719 vecchia serie;
- Favaretto
P., settembre 1994, Rilievo Fotografico Porto Marghera, documento COSES
n. 723 vecchia serie (ex doc. 659, punto 4.4.);
- Pugliese
T., Favaretto P., Savino M. maggio 1995, Testimonianze della Civiltà
Industriale nella zona di Porto Marghera, documento COSES n. 724
vecchia serie;
Nel giugno 1995, all’età di 32 anni, Pierpaolo sposa Caterina. Nel settembre 1996 nasce Pietro.
In questi anni Pierpaolo collabora anche con l’Assessorato
all’Urbanistica del Comune di Venezia per la redazione del Progetto
Preliminare al nuovo P.R.G.. Testimoniano questi primi lavori diverse
pubblicazioni, in particolare quelle sulla rivista “Urbanistica
Informazioni”, periodico dell’Istituto Nazionale di Urbanistica
(I.N.U.) per il quale Pierpaolo diviene componente della redazione
regionale veneta (lo sarà fino al 1998):
- Favaretto
P., 1996, Analisi dei progetti urbani in corso, in “Venezia. Il nuovo
piano urbanistico”, a cura di Leonardo Benevolo, Ed. Laterza;
- Favaretto
P., 1996, Scontri e riscontri. I termini del dibattito su Venezia ed il
suo piano, in Urbanistica Informazioni n.147 maggio-giugno, INU;
- Favaretto P., 1996, Venezia: dopo trent’anni dall’alluvione, in Urbanistica Informazioni n.150 novembre-dicembre, INU.
La libera professione di urbanista continua fino al 1997, anno in cui Pierpaolo viene assunto dal nuovo COSES.
Si allarga la famiglia di Pierpaolo - a settembre 1998 nasce la
secondogenita, Claudia - e si allargano progressivamente i suoi studi
sulla laguna (maree, flussi di imbarcazioni), nonché sulla logistica
provinciale. Sui temi della distribuzione, trasporto e interscambio
merci sviluppa indagini finalizzate ai Prusst lagunari. Coordina, anche
attraverso l’utilizzo di sistemi informativi territoriali, ricerche
relative alla portualità, alla cantieristica minore provinciale, alla
situazione dei piani terra del Centro Storico.
- Favaretto
P., 1997, Porti e città portuali: il Porto di Venezia. Riforma, nuova
pianificazione e prospettive di rilancio, in Urbanistica Informazioni
n.153 maggio-giugno, INU;
- Favaretto P., Zanon G., agosto
1998, Stima della domanda potenziale relativa al servizio di taxi
acqueo delle acque di navigazione interna della città di Venezia,
documento COSES n. 140;
- Favaretto P., ottobre 1998, Il
servizio di taxi acqueo nelle acque di navigazione interna della città
di Venezia un approccio dal lato dell’offerta, documento COSES n. 169;
- Favaretto P., 1998, Il porto di Venezia. Produzione portuale e occupazione diretta, in Urbanistica Informazioni n.159, INU;
- Favaretto
P., 1999, Collaborazione e consulenza alla stesura di “Venezia la città
dei rii”, Unesco-Insula Spa, a cura di Giovanni Caniato, Fabio Carrera,
Vincenzo Giannotti, Philippe Pypaert.
In questa fase, Pierpaolo accresce ulteriormente le proprie
competenze sull’utilizzo di sistemi informativi territoriali e
telerilevamento a servizio dell’urbanistica, frequentando un corso di
formazione regionale presso Thetis Spa.
Nel novembre 2000
Pierpaolo collabora alla realizzazione del Piano d’area della Città del
Piave, sfociato in Zanon G., Rigon A. (coordinamento di), con la
collaborazione di Buosi R. e Favaretto P., novembre 2000, Piano d’area
Città del Piave-La città del Piave - Un disegno unitario per una nuova
città, rapporto COSES n. 53.
Nel 2001
inizia una nuova esperienza, che durerà fino al 2007, come Presidente
del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la Formazione
Logistica Intermodale (CFLI), società partecipata dall’Autorità
Portuale di Venezia e altri attori della logistica marittima a livello
nazionale.
A marzo 2002 nasce la terza figlia, Chiara.
Nello stesso anno Pierpaolo e Caterina decidono di iniziare un cammino
formativo di verifica vocazionale nella Comunità missionaria di
Villaregia, che li porterà quattro anni più tardi alla scelta di
consacrarsi davanti a Dio come sposi missionari, come dono ai più
poveri del mondo.
Pierpaolo tiene alcuni corsi di docenza interni all’Autorità Portuale
di Venezia sui temi della pianificazione e dell’economia portuale. Al
COSES continuano anche nel 2002 gli studi su Venezia come città legata
all’acqua (mobilità urbana e settore nautico):
- Favaretto
P., Menetto L., Perissinotto E. (a cura di), marzo 2002, Rilevazione
utilizzo traghetti tramite gondola sul Canal Grande di Venezia,
documento COSES n. 406;
- Favaretto P., 2002, Cantieri e rimessaggi a Venezia, in “Il popolo delle barche”, Insula Quaderni n.12, Agosto;
A cavallo tra il 2003 e il 2004
Pierpaolo cura per il Comune di Venezia il monitoraggio dei siti
produttivi di interesse nazionale nell’area di Marghera (SIN) -
Favaretto P. (a cura di), dicembre 2003, Il monitoraggio degli assetti
produttivi e proprietari nell’ambito del SIN ex L.426-99, documento
COSES n. 523 - e contribuisce alla Seconda Conferenza Economica
Provinciale (Coep2) affiancando l’intera ideazione ed organizzazione,
insieme al direttore del COSES, Giuliano Zanon. Favaretto P. (a cura
di), marzo 2004, Domanda ed offerta di energia elettrica nella
provincia di Venezia, documento COSES n. 535.1.
Nel 2004 sviluppa per conto di Interporto di Venezia un progetto
preliminare per l’applicazione del concetto di City logistic
nell’ambito del territorio comunale di Venezia.
Favaretto P. (a cura di), maggio 2004, Il concetto di City logistics e
la sua applicazione nell’ambito del territorio comunale di Venezia,
documento COSES n. 552.
Partecipa al gruppo di lavoro per la definizione di un progetto di
fattibilità di Piattaforma Logistica ed autoparco nell’ambito comunale
veneziano, che sfocerà in Favaretto P. (a cura di), dicembre 2006,
Master Plan Piattaforma Logistica Venezia nella zona industriale di
Porto Marghera connessa alla Piattaforma Nord Est ed al Sistema Alto
Adriatico, documento COSES n. 830.1
Al 2004 risale anche la pubblicazione Favaretto P. (a cura di), 2004,
Contributo alla descrizione storico analitica dell’area industriale nel
periodo dal dopoguerra all’attualità, nello sviluppo delle produzioni e
degli insediamenti dell’area nord, dell’insula portuale e dell’area
ovest, in Porto Marghera. Il Novecento industriale a Venezia, a cura di
Barizza S. e Resini D., Vianello Libri, Treviso.
Nel settembre 2004 partecipa presso il Centro VIA Italia a un corso di
formazione per funzionari dei Comuni della Provincia di Venezia sui
temi della valutazione di impatto ambientale e introduzione alla V.A.S.
e alla V.Inc.A.
Tra il 2004 e il 2005 Pierpaolo svolge altre attività di docenza a
operatori privati e presso sedi universitarie, a Venezia e a Trieste,
sui temi dei trasporti marittimi internazionali, economia portuale,
traffico acqueo lagunare e cantieristica.
Tra il 2005 e il 2006,
mentre affina la conoscenza della lingua inglese con un corso annuale
presso la Wall Street Institute di Mestre, Pierpaolo approfondisce
ulteriormente gli studi su Marghera, in termini di:
- trasformazioni
delle aree produttive: Favaretto P. (a cura di), marzo 2005,
Monitoraggio trasformazioni territoriali nella Provincia di Venezia
(SIGMA), documento COSES n. 631 e Favaretto P., 2006, Porto Marghera:
un cantiere di trasformazioni, in: Marghera 1917-2007. Voci, suono e
luci tra case e fabbriche, A cura di Sergio Barizza e Lorenzo Cesco Ed.
Centro Francescano di Cultura – Marghera;
- contrattazione
per la nuova Intesa istituzionale che rilanci le zone portuali e
industriali: Favaretto P., luglio 2006, Intesa per Porto Marghera -
Progetti di sviluppo PM 2006, documento COSES n. 728.3;
- iniziative
per la valorizzazione del patrimonio storico della zona industriale:
Favaretto P. (a cura di), gennaio 2006, Ipotesi di un museo
dell’industria contemporanea a Marghera - I fase, documento COSES n.
714.
Sempre nel 2006 Pierpaolo partecipa alla definizione delle linee
guida per il Documento Preliminare ed il Piano Territoriale Provinciale
di Coordinamento della Provincia di Venezia (PTCP), in particolare per
i settori trasporti e logistica. Anche in questo caso, come per la
COEP2 il contributo di Favaretto è molto più largo dei vari documenti
tematici e riguarda una collaborazione costante con l’Ufficio e con i
colleghi della Provincia, per quella che viene definita segreteria
tecnica.
Favaretto P. (a cura di), marzo 2005, Verso il Documento preliminare al
PTCP. Un percorso, un territorio, le sue risorse, documento COSES 630.0
Con la collaborazione di Uffici della Provincia di Venezia.
Nello stesso periodo Pierpaolo approfondisce anche una serie di
tematiche legate alle funzioni urbane del territorio, in particolare
della terraferma. Per il Centro culturale S. Maria delle Grazie (di cui
è membro nel Direttivo) pubblica Favaretto P., 2006, Dal 1975 ad oggi:
alla ricerca di un ruolo e di riqualificazione, in: 1805-2005, Il
bicentenario del Duomo di Mestre, Volume 1 Da periferia a città.
Mestre: accompagnando la crescita Centro Culturale Santa Maria delle
Grazie.
Sono anche gli anni in cui Pierpaolo interviene a vari corsi di Venice
International University (V.I.U.) sul tema della sostenibilità per la
Zona Industriale di Porto Marghera, svolgendo illustrazioni del caso e
conducendo visite guidate per studenti dell’Est Europa e del Far East.
Nel 2007 Pierpaolo sviluppa
ai fini del PTCP un puntuale quadro conoscitivo sull’organizzazione
delle aree e delle strutture per la nautica in provincia di Venezia,
culminato nel marzo 2008 in Favaretto P., Ciresola L., Aliprandi S. (a
cura di), marzo 2008, Organizzazione aree e strutture per la nautica,
documento COSES n. 855.2.
Parallelamente cura un aggiornamento (commissionato dall’Assessorato
Attività Produttive provinciale) sullo stato e le prospettive
economiche del settore della cantieristica veneziana: Favaretto P. (a
cura di), aprile 2007, La cantieristica minore nella provincia di
Venezia tra problemi e prospettive, documento COSES n. 856.1.
Ancora nel 2007 Pierpaolo segue per la Fondazione IUAV uno studio di
fattibilità per un intervento di riqualificazione della ex Caserma
Manin a Venezia come destinazione residenza universitaria: Favaretto P.
(a cura di), novembre 2007, Intervento di recupero convento dei
crociferi già ex Caserma Manin – Venezia con destinazione residenza
universitaria. Relazione relativa al fabbisogno di residenzialità
universitaria a Venezia, documento COSES n. 934.1.
Cura un’integrazione sul monitoraggio delle trasformazioni territoriali
in provincia tramite il Sistema Informativo Georeferenziato per il
Monitoraggio d’Area (SIGMA): Aliprandi S., Favaretto P., (a cura di),
dicembre 2007, Integrazione del monitoraggio trasformazioni
territoriali nella provincia di Venezia - SIGMA, documento COSES n. 952.
Infine, pubblica Favaretto P., 2007, Il processo di riconversione di
Porto Marghera, 1994-2006, in: Quale Venezia: Trasformazioni urbane
1995-2005 di Leonardo Benevolo, Roberto D’Agostino, Mariolina Toniolo
Ed. Marsilio Venezia.
Risalgono al 2008 altre pubblicazioni sui temi cari a Pierpaolo.
Innanzi tutto Favaretto P., 2008, La Banchina dell’Azoto, Racconto
segnalato Concorso letterario del Centro Francescano di Cultura –
Marghera, un testo che descrive il suo innamoramento per Porto Marghera
fin da ragazzino e che, a nostro parere, lo rappresenta, come persona
oltre che come studioso.
Altre pubblicazioni riguardano la formulazione del Master Plan per
la Piattaforma logistica di Venezia - Favaretto P., 2008, Piattaforma
Logistica Venezia 2020, Méditerranée 2008/2 n. 111, p. 31-37 e l’area
Porto Marghera - Favaretto P., 2008, Scheda Porto Marghera,
collaborazione a Sezione Piano Regolatore Generale di Venezia, in Il
Nuovo Manuale di Urbanistica Volume III - Lo stato della pianificazione
urbana in Italia 20 città a confronto, a cura di Elio Piroddi e Antonio
Cappuccitti, Ed. Gruppo Mancosu, Collana i Grandi Manuali.
Nel 2008 Pierpaolo inizia anche una collaborazione, che si rivelerà
proficua e significativa, con la Fondazione Gianni Pellicani per la
collana “Idee per Mestre”, iniziativa mirata all’analisi delle
trasformazioni in atto nella Terraferma, un territorio da lui studiato,
vissuto e per il quale è impegnato al di là del puro studio analitico.
E’ autore e coautore di apprezzate analisi su:
- gli effetti di area vasta nella realizzazione
del passante autostradale: Favaretto P., Velo L. (a cura di), ottobre
2008, La metropoli del passante, rapporto COSES n. 131, cui è seguita
due anni più tardi la pubblicazione Favaretto P. (a cura di), 2011,
8.2.2009>8.2.2011 La metropoli del passante due anni dopo,
Fondazione Gianni Pellicani, Quaderni di Idee per Mestre, n. 8;
- il
territorio veneziano (da Porto Marghera a Tessera) visto come un’unica
grande città sul bordo dell’acqua: Favaretto P. (a cura di), febbraio
2009, Waterfront - Le polarità del Waterfront da Porto Marghera a
Tessera, rapporto COSES n. 135;
- le trasformazioni
economiche e sociali della città di Mestre e il suo ruolo in ambito
metropolitano: COSES (a cura di), aprile 2009, Abitare Mestre - Città e
società in trasformazione, rapporto COSES n. 142;
Dal 2008 fino al 2010 Pierpaolo svolge attività di consulenza
professionale al Dipartimento di Pianificazione dello IUAV di Venezia
per la valutazione dei costi economici del piano di recupero
morfologico della laguna di Venezia.
Nel 2009 Pierpaolo
partecipa, presso la Comunità Missionaria di cui fa parte, a un corso
su comunicazione multimediale, scrittura giornalistica, servizi e
interviste radio-televisive, ufficio stampa, agenzie e web.
La sua vocazione a raccontare la città lo spinge a cercare altri
strumenti, oltre quello della ricerca da addetti ai lavori, e altri
modi verso un auditorio più variegato.
Al COSES cura alcuni contributi di analisi del settore del vetro e più in generale sull’isola di Murano:
- Favaretto
P., Ciresola L., Di Monte G., aprile 2009, Murano e vetro - Quantità,
qualità e problemi del settore, documento COSES n. 1078;
- Ciresola
L., Di Monte G., Favaretto P., Micelli S., luglio 2009, Murano e vetro
- Scenari di sviluppo per il rilancio della Scuola Abate Zanetti,
rapporto COSES n. 146.
La produzione vetraria sull’isola di
Murano sarà uno degli ultimi argomenti cui Pierpaolo potrà dedicarsi
nella sua storia di ricercatore, come testimonia Di Monte G., Favaretto
P. (a cura di), giugno 2011, Murano - L’isola del vetro, documento
COSES n. 1221.1.
Nel 2009 Pierpaolo contribuisce anche alla divulgazione on line del
COSES con Favaretto P., maggio 2009, Tonnara adriatica - News per sito
Web COSES, documento COSES n. 1086 sul tema dei traffici commerciali
nell’Adriatico.
Fin dall’inizio del Sito COSES, nel 2002, Favaretto è una delle firme
più ricorrenti nelle News, attivo divulgatore delle proprie ricerche e
degli eventi che si susseguono sui temi da lui seguiti. E’ curato da
lui il cosiddetto Fondaco Acque, ma numerosi sono i suoi aggiornamenti
e gli interventi puntuali e tempestivi sulla cronaca.
Nel 2010
Pierpaolo cura per l’Amministrazione Provinciale di Venezia le analisi
descrittive alla base delle Intese Programmatiche di Area, le IPA,
nell’area provinciale:
- COSES, giugno 2010, Intesa programmatica d’area Chioggia, Cavarzere e Cona IpaCcc, rapporto COSES n. 152;
- COSES,
giugno 2010, Intesa programmatica d’area Miranese IpaMe - Area Miranese
della Provincia di Venezia, rapporto COSES n. 153;
- COSES,
giugno 2010, Intesa programmatica d’area Riviera del Brenta IpaRb -
Area Riviera del Brenta della Provincia di Venezia, rapporto COSES n.
154.
Nell’agosto 2010 nasce Marta, la quarta figlia.
Risalgono a questo periodo i contributi su:
- bando
Bersani per le zone di degrado economico nel Comune di Venezia, in
Aliprandi S., Di Monte G., Favaretto P., settembre 2010, Valutazione
selezione aree contributi bando Bersani 2010, documento COSES n. 1185;
- progetto
sublagunare, culminati in Aliprandi, Di Monte G., Favaretto P., Santoro
G., febbraio 2011, Progetto sub lagunare - Studio per la Camera di
Commercio di Venezia, rapporto COSES n. 161
I lavori per i quali Pierpaolo ha studiato, che ha curato e, spesso, amato sono molto più numerosi di quelli richiamati.
A detta di molti, ha avuto uno stile che incarnava uno dei modi
migliori di fare Ricerca: “competenza, professionalità, passione”; “un
riferimento silenzioso ma autorevole, capace di rassicurare con una
parola, un gesto, un sorriso ma, allo stesso tempo, pronto a ribadire
con autorità i ruoli e i doveri di tutti”; “capace di ascoltare,
pensare, collaborare, spiegare”; “insieme una persona aperta e
disponibile, gentile, trasparente, sincera ed onesta”.
Non è inutile scrivere che ci mancherà, mancherà al nostro lavoro se continueremo a poterlo fare e mancherà alla sua Città.
Venezia, maggio 2012