Centri abitati: aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall'esistenza di servizi o esercizi pubblici e determinanti un luogo di raccolta. Nuclei abitati: località abitata priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine con un intervallo tra casa e casa non superiore ai 30 metri. Case sparse: case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato. |
Nell'ultimo decennio sono ulteriormente diminuite le località classificate come case sparse e la popolazione si è orientata maggiormente verso i centri, oppure non si è mossa ma il centro si è ampliato e ha compreso aree precedentemente non classificate come tali. All'inizio del nuovo millennio in provincia di Venezia l'88,1% della popolazione (713.425 persone) risiede nei centri e un altro 4,1% nei nuclei (33.173 persone). Il restante 7,8% (62.988 persone) abita ancora nelle località denominate case sparse.
Malgrado l'elevata urbanizzazione ci sono ancora alcuni comuni dove oltre un quinto della popolazione risiede nelle case sparse: sono, nell'ordine, Cavallino-Treporti (28% di abitanti in case sparse), Annone Veneto (26%), Campolongo Maggiore e Cona (entrambi con 20%). La consistenza maggiore di abitanti nei nuclei spetta, in termini percentuali, a Salzano (20% della popolazione residente), Pramaggiore (16%), Scorzè (13%), Mirano e Campolongo Maggiore (entrambe con 11%). Gli 8 comuni più accentrati, ovvero con la maggiore percentuale di popolazione nei centri, sono Fiesso d'Artico e Spinea in primis, seguiti a breve distanza, da Teglio Veneto, Chioggia e Venezia e, quindi, Stra, Martellago e Fossalta di Piave.
Interessante appare anche l'analisi degli edifici che è stata introdotta per la prima volta con il Censimento del 2001. Emerge come i centri siano caratterizzati anche per una diversa tipologia edilizia: una concetrazione di edifici plurifamiliari che via via si trasforma in case unifamiliari singole nei nuclei e nelle case sparse. A livello provinciale si registra una media di 2,7 abitazioni per edificio ad uso abitativo nei centri, e di 1,3-1,4 per nuclei e case sparse. Chi propone nei centri una elevata presenza di edifici plurifamiliari sono il capoluogo e tre comuni turistici, Caorle, San Michele al Tagliamento (Bibione) e Iesolo. Si tratta per questi ultimi del patrimonio edilizio ad uso vacanze spesso concentrato nei cosiddetti condomini, sia in proprietà che in locazione.
La densità abitativa nell'intera provincia di Venezia è di 329 abitanti per km2, un dato nettamente più alto di quello veneto (246) e di quello medio nazionale (189). Spinea capofila, seguita da Martellago, Fiesso d'Artico e Stra sono i comuni a densità maggiore (oltre gli 800 abitanti per km2). Ma, eliminando dalla superficie totale gli spazi acquei e le superfici agricole, la graduatoria dei comuni viene modificata ed entrano in gioco ai primi posti Mira, Fossalta di Portogruaro e di Piave, Torre di Mosto e S.Stino, Iesolo e Venezia. Spinea in entrambi i casi permane tra i comuni a maggiore densità abitativa.
Questi i primi spunti di un lavoro che il COSES sta svolgendo sulla geografia del territorio veneziano a inizio millennio i cui risultati saranno disponibili a breve.
Consulta la mappa dei comuni (% popolazione residente nei centri al 2001) |