Fondaco Acque

3. Traffico acqueo in laguna

Nell'ambito dello Studio C.2.4. del Consorzio Venezia Nuova (concessionario unico del Magistrato alle Acque di Venezia) il COSES ha effettuato nel 2001 e nel 2002 rilievi del traffico lagunare, sulla base di una specifica tecnica di rilevamento e catalogazione del traffico messa a punto e già più volte sperimentata dall'istituto, per conto del Comune e della Provincia di Venezia, in modo da poter consentire la confrontabilità con i dati precedenti.

I padroni delle acque

navilio attraccato

C'era una volta il traffico acqueo

navilio attraccato

Si tratta, è importante sottolinearlo, di un'attività senza precedenti che assume un'importanza "storica" per chi voglia comprendere le dinamiche del traffico lagunare, generato da un parco barche (stimato) di oltre 25.000 unità con caratteristiche molto diverse. Sono state infatti condotte le indagini su periodi prolungati e statisticamente rilevanti per la caratterizzazione stagionale e distribuzione settimanale. La base dati fornita è quantitativamente e qualitativamente importante, tale da costituire indispensabile ed utile punto di partenza per la modellizzazione del traffico, la simulazione dei flussi lagunari, la comprensione delle innumerevoli dinamiche rilevate. Sono stati effettuati sia conteggi delle imbarcazioni in movimento. sia interviste circa l'origine e la destinazione dei viaggi.
Per tutti i particolari metodologici e tecnici dell'indagine, per il dettaglio sugli orari, le postazioni di rilievo, le giornate di monitoraggio, la confrontabilità tra dati dei diversi giorni e dei diversi cicli di rilevazione, si rimanda alla Sintesi del Rapporto COSES 74/2002 download. In questo Capitolo riportiamo soltanto uno scenario sintetico dei risultati.
Le barche che circolano in laguna ogni giorno sono per il 94% a motore e solo per 6% a remi o vela: un flusso a tratti caotico, senza regole e che percorre la laguna ad elevate velocità. La maggior parte di coloro che usufruiscono delle acque della laguna come medium di spostamento, sono motoscafisti, trasportatori, conduttori di mezzi acquei pubblici, diportisti a motore. La minoranza, vogatori, gondolieri, velisti al terzo, e anche chi con sampierote o topi con piccoli motori, subisce purtroppo inevitabilmente l'impatto del moto ondoso e si trova nell'impossibilità di poter percorrere la laguna in condizioni di sicurezza.
Le stazioni di conteggio sono state poste in corrispondenza delle sezioni più rappresentative in termini di numero e tipologia dei transiti, quali:

Sono state individuate 30 stazioni principali, sottoelencate e raffigurate nella mappa.

 
Localizzazione delle stazioni di rilievo, utilizzate nelle tre stagioni di conteggio


Elaborazione COSES 2002
 

CODICE DENOMINAZIONELOCALITÁ
1 MURANO VENIER Murano
2 MURANO FARO Murano
3 SAN GIOBBE Venezia C.S.
4 PORTO S. LEONARDO Laguna sud
5 LIDO MALAMOCCO Lido Venezia
6 LIDO S.MARIA ELISABETTALido Venezia
7 LIDO FRONTE LAZZ. VECCHIO Lido Venezia
8 MAZZORBO Burano
9 LIDO S. NICOLO Lido Venezia
10 S. ERASMO PUNTA S. Erasmo
11 BURANO (FRONTE DISTR. BENZINA) Burano
12 BURANO SAN MARTINO Burano
13 TREPORTI RICEVITORIA Treporti
14 CAVALLINO PORDELIO Cavallino
15 LIDO BOCCA DI PORTO Lido Venezia
16 SAN MICHELE ISOLA Laguna nord
17 SALUTEVenezia C.S.
18 S. BASILIO Venezia C.S.
19 MALAMOCCO BOCCA DI PORTO Laguna sud
20 CHIOGGIA DIGA Chioggia
21 CHIOGGIA CENTRO Chioggia
22 CHIOGGIA TRIVIO CANALI Chioggia
23 BRONDOLO CHIUSA Chioggia
24 SAN GIULIANO Terraferma Mestre
25 FUSINA Terraferma Marghera
26 CANALE CAMPALTO Terraferma Mestre
27 CANALE TESSERA Terraferma Mestre
28 CONFLUENZA SILE-DESE-MONTIRON Laguna nord
29 CANALE S. FELICE - LIO PICCOLO Laguna nord
30 FONDAMENTE NUOVE Venezia C.S.

 

La rilevazione ha permesso di monitorare, attraverso le 30 stazioni e nelle tre stagioni, un totale di 443.275 passaggi estivi, 112.507 autunnali e 47.556 invernali - per un totale di 24 giorni. Nel caso della riduzione a 6 giorni anche per la stagione estiva (in realtà ne sono stati rilevati 12), i passaggi rilevati diventano 219.595 per un totale di 18 giorni.
Il numero totale dei passaggi dipende ovviamente dal numero di ore di conteggio e dal numero di stazioni monitorate in una stessa giornata. Nel confronto tra le diverse stagionalità si assuma che la massima estensione oraria di osservazione dei passaggi (quella estiva) è tarata sulle condizioni di osservazione e navigazione ottimali (dalle 7 alle 21). Per le altre stagioni l'orario ridotto determina l'estromissione di passaggi eventuali in orari sostanzialmente marginali e nei quali l'osservazione precisa dei flussi (numero mezzi, manovra, ecc.) sarebbe risultata evidentemente falsata.

 
Traffico Medio Orario: 6 giorni per ogni stagione, tutte le stazioni

 

Nel grafico si identifica il traffico medio orario, per il totale di giornate e stazione, per stagione. Risulta evidente il calo notevole del traffico lagunare dopo le ore 18. L'andamento, nel corso della giornata media, evidenzia traffici di punta tra le ore 10 e le ore 12, un calo durante l'ora di pranzo ed in seguito traffico sostenuto tra le ore 15 e le ore 18.
Le diverse componenti del traffico acqueo della Laguna di Venezia seguono, comunque, cicli temporali sia su scala stagionale, sia a livello settimanale, come anche all'interno dell'arco della giornata.
Il traffico diportistico e turistico si concentra nei mesi estivi e nei fine settimana, mentre le consegne merci e l'approvvigionamento urbano in generale si concentrano quasi esclusivamente nelle giornate feriali e nella mattinata, con un minimo fisiologico invernale ed un massimo estivo determinato dalle consistenti presenze turistiche.
Le aree più "dense" di traffico variano a seconda della stagione, della giornata feriale o festiva, delle specifiche fasce orarie.
Ogni numero nella figura sotto riportata esemplifica una o più dinamiche, descritte ai punti seguenti:

  1. I collegamenti aeroportuali tra Venezia ed il resto del mondo, hanno subito negli anni recenti un aumento consistente. In conseguenza, anche i movimenti acquei da e per il Centro Storico sono aumentati. Si tratta di passaggi su una direttrice precisa ed univoca, riguardanti sia il trasporto pubblico di linea che i taxi, i gran turismo e le merci. Questi ultimi potranno subire un ulteriore aggravio dalla rilocalizzazione su Tessera delle attività economiche presenti a San Giuliano, data la realizzazione del Parco omonimo. A tutt'oggi, tali attività utilizzano come asse di comunicazione il Canale San Secondo, parallelo al ponte translagunare. Si tratta di flussi importanti che determinano impatti sensibili sulla morfologia lagunare, anche soprattutto a causa del mancato rispetto delle velocità consentite.

  2. Darsene, rimessaggi sulla gronda lagunare o lungo i fiumi che si snodano nell'entroterra veneziano, costituiscono il normale sbocco dei traffici festivi estivi del diportismo veneto. La numerosità di queste strutture - peraltro da più soggetti valutata insufficiente - e la loro specifica localizzazione, determina flussi ingenti lungo la direttrice Foce Sile-Bocca di Lido (Cfr. Capitolo 6. Cantieristica minore in provincia e Capitolo 7. Cantieristica minore a Venezia). Tali flussi assumono caratteristiche che potremmo definire alternative o complementari al traffico sulla Jesolana nelle domeniche estive.

  3. Sullo stesso asse Sile-Bocca di Lido si concentra anche il traffico che ha come meta la "spiaggia" di S. Erasmo, o Bacan. In questo punto, appena dentro la Bocca di Lido, un po' mare ed un po' laguna, confluiscono i flussi relativi al diportismo giornaliero proveniente sia dal Centro Storico, sia dal Lido di Venezia, sia dal Cavallino, sia dalle darsene sulla gronda lagunare. Tale dinamica è particolarmente evidente nella rilevazione dei flussi. Il Bacan di S. Erasmo costituisce una destinazione classica e tradizionale nella fruizione popolare della Laguna.

  4. Gli attraversamenti nella Laguna Sud (principalmente tra la Bocca di Chioggia e quella di Malamocco), sia in senso nord-sud che est-ovest, costituiscono un altro elemento distintivo del traffico. Anche se solo in parte si è riusciti a monitorare tali flussi, e pure se si tratta di quantità sicuramente inferiori a quelle riscontrate nell'area centrale, essi costituiscono un elemento di criticità per la morfologia lagunare per due principali ragioni. La prima determinata dallo svolgimento dei flussi non in corrispondenza dei principali canali lagunari, ma in laguna aperta, sui bassi fondali (quando la marea rende agibili tali percorsi). La seconda, il fatto che buona parte di questi spostamenti sono rappresentati da motivi di pesca (non sempre autorizzata), che si svolgono spesso in orari notturni e con l'ausilio di imbarcazioni, motorizzazioni e metodi di pesca fortemente impattanti sulla morfologia lagunare. Proprio la natura "abusiva" di tali flussi ha determinato la difficoltà di riscontro generalizzato, nelle giornate e negli orari previsti, da parte dei rilevatori incaricati.

  5. L'area di Chioggia rappresenta un nucleo a parte rispetto a quanto avviene nella altre parti lagunari. In tale area si concentra maggiormente la specializzazione della pesca, sia lagunare che in mare aperto, e nelle rispettive diverse tecniche applicate. La Bocca di Chioggia è fortemente caratterizzata da tali flussi, anche se l'uso diportistico e portuale è comunque presente. L'entità dei flussi portuali, comparata con le altre due bocche facenti capo al Porto di Venezia, è assolutamente inferiore. La quasi totalità dei traffici di cui al punto precedente, riguardanti sempre il settore della pesca, hanno come origine proprio l'area di Chioggia e l'isola di Pellestrina, ovvero poli minori lungo la gronda lagunare sud. Le lunghe distanze da coprire vengono ridotte attraverso l'ausilio di potenti motorizzazioni e la percorrenza a velocità elevate.

  6. La centralità della Città Antica di Venezia, rimane confermata ed accentuata dalle osservazioni compiute. In tale ambiente urbano l'impatto del traffico incide oltre che su rive e fondamenta anche sulle basi delle strutture edilizie stesse. La sezione ridotta di rii e canali determina un ulteriore elemento di criticità per l'accessibilità e le problematiche connesse allo stazionamento delle imbarcazioni. La velocità costituisce ancora una volta un elemento critico rispetto alla transitabilità compatibile ed alla capacità di carico dei singoli canali. Uno dei punti centrali rimane certamente la Punta della Salute, snodo di una serie di traffici che collegano le parti perimetrali e lagunari con luoghi fondamentali come le Zattere, la Marittima, il Tronchetto, San Marco, Punta Sabbioni, Lido, Giudecca. Costituisce la dorsale interna/esterna fondamentale che esalta la complessità tipologica che caratterizza il traffico acqueo lagunare (mega navi, navi, aliscafi, gran turismo, vaporetti, chiatte con camion a bordo, ferry, lance, remiere, ecc.). Ognuno dei punti citati, ad esempio il Tronchetto, costituisce una polarità di origine e destinazione di traffici a breve e medio raggio che si ripete anche più volte al giorno e che riguarda il trasporto sia di merci che di persone.

Negli approfondimenti su merci e gran turismo sono ritrovabili specifiche quantità che rendono le proporzioni dei fenomeni.
In 6 giornate estive, alla Punta Salute sono stati conteggiati 23.742 passaggi, ovvero circa 330 passaggi ogni ora. Tale primato di densità viene mantenute in tutte le stagioni. La centralità viene esaltata, inoltre, dagli accessi acquei dei visitatori nella città attraverso i principali "terminal" lagunari: Fusina, San Giuliano, Punta Sabbioni e Tessera.

 
Visualizzazione delle dinamiche riscontrate e descritte, riguardanti il traffico lagunare

Elaborazione COSES 2002
 

 

Le direttrici del traffico lagunare

I canali monitorati sono stati:

Dai dati raccolti è evidente come il volume di passaggi più elevato si concentri su Venezia, Murano, San Michele e Lido di Venezia.

 
Totale passaggi per stazione

StazioneDenominazioneTotale campagne%
1 MURANO VENIER 13.239 3,49
2 MURANO FARO 23.980 6,32
3 SAN GIOBBE 25.535 6,73
4 PORTO S. LEONARDO 2.949 0,78
5 LIDO MALAMOCCO 4.240 1,12
6 LIDO S.MARIA ELISABETTA 24.190 6,37
7 LIDO FRONTE LAZZ. VECCHIO 7.631 2,01
8 MAZZORBO 11.328 2,98
9 LIDO S. NICOLO 13.413 3,53
10 S. ERASMO PUNTA 10.236 2,70
11 BURANO (FRONTE DISTR. BENZINA) 10.389 2,74
12 BURANO SAN MARTINO 5.684 1,50
13 TREPORTI RICEVITORIA 9.679 2,55
14 CAVALLINO PORDELIO 7.160 1,89
15 LIDO BOCCA DI PORTO 9.741 2,57
16 SAN MICHELE ISOLA 26.513 6,98
17 SALUTE 49.423 13,02
18 S. BASILIO 22.146 5,83
19 MALAMOCCO BOCCA DI PORTO 9.801 2,58
20 CHIOGGIA DIGA 10.746 2,83
21 CHIOGGIA CENTRO 12.983 3,42
22 CHIOGGIA TRIVIO CANALI 8.371 2,20
23 BRONDOLO CHIUSA 1.671 0,44
24 SAN GIULIANO 6.837 1,80
25 FUSINA 7.459 1,96
26 CANALE CAMPALTO 1.174 0,31
27 CANALE TESSERA 10.196 2,69
28 CONFLUENZA SILE-DESE-MONTIRON 3.466 0,91
29 CANALE S. FELICE - LIO PICCOLO 1.296 0,34
30 FONDAMENTE NUOVE 28.182 7,42
Totale 379.658 100,00

Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002 - Elaborazione: COSES 2002
 

Infatti, se sommiamo il valore percentuale dei passaggi rilevati sulle quattro stazioni di Venezia: San Giobbe n. 3, Salute n. 17, San Basilio n.18 e Fondamente Nove n. 30, otteniamo il 33% dei passaggi sul totale delle tre campagne di rilevazione.
Per Murano e San Michele nelle tre stazioni 1, 2 e 16, la percentuale dei passaggi è il 17% sul totale.
Il Lido di Venezia nelle quattro stazioni: Malamocco n. 5, Santa Maria Elisabetta n. 6, fronte Lazzaretto Vecchio n. 7 e San Nicolò n. 9, raggiunge il 13% sul totale.
Chioggia con le quattro stazioni: Diga n. 20, Centro n. 21, Trivio canali n. 22 e Brondolo n. 23, è il 9% sul totale. Le tre bocche di porto: Lido, Malamocco e Chioggia stazioni n. 15, 19 e 20, hanno in percentuale un traffico molto simile tra loro con circa il 2,5%, ciascuna sul totale delle tre campagne stagionali, 2001-2002.

 
Totale passaggi nelle stazioni di rilievo nelle tre stagioni (18 giornate) di conteggio

Elaborazione COSES 2002

 

I tipi di imbarcazione

Le imbarcazioni circolanti nella laguna di Venezia sono state classificate in 21 tipologie che al fine di semplificare l'analisi e la sintesi dei risultati, sono state raggruppate in 9 classi, per tipologie affini. Questa classificazione, come da elenco seguente, riprende le tipologie usate nella precedente campagna di rilevamento del traffico acqueo svolta in Laguna nel 1999 da WPI/UNESCOed in altre rilevazioni COSES.

 

Codice Tipologia ClasseCodice Tipologia Classe
1 Merci > 10m MERCI11 Nave NAVI
2 Merci < 10m MERCI 12A Peschereccio NAVI
3 Lancia taxi TAXI12B Rimorchiatore NAVI
4 Lancione granturismo GRAN TURISMO13A Chiatta NAVI
5 Natante turistico a 2 piani GRAN TURISMO13B Zattera NAVI
6A Barca da diporto senza cabina DIPORTO 14 Motonave ACTV ACTV
6B Gommone DIPORTO 15 Motobattello ACTV ACTV
7 Barca da diporto con cabina DIPORTO16 Motoscafo ACTV ACTV
8 Barca da diporto a vela DIPORTO17 Altra unità grande ALTRO
9 Remi REMI18 Altra unità piccola ALTRO
10 Unità per servizi SERVIZI

 

Sommando i passaggi per classi di tipologia affini, nei 18 giorni complessivi delle tre campagne di rilievo del traffico acqueo, otteniamo lo scenario che segue.

 
Passaggi per classi, 18 giorni, tutte le stagioni

 

 
Passaggi totali per classi tipologiche

ClassiTOTALE%
TAXI 78.709 20,73
MERCI 50.193 13,22
DIPORTO 141.641 37,31
GRAN TURISMO 25.979 6,84
REMI 4.879 1,29
SERVIZI 12.841 3,38
NAVI 10.963 2,89
ACTV 52.419 13,81
ALTRO 2.034 0,54
TOTALE 379.658 100,00
Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002 - Elaborazione: COSES 2002
 

 

Come si può vedere dal grafico con il 37%, corrispondente a 141.641 passaggi, le imbarcazioni da diporto hanno fatto registrare il numero più alto di passaggi, i taxi con 78.709 passaggi pari al 21% sono la seconda componente più numerosa.
L'Actv, nella cui classe sono compresi anche i servizi Alilaguna e altri, fa registrare 52.419 passaggi pari al 14%.
Il trasporto merci è la quarta componente più importante del traffico con 50.193 passaggi pari al 13%, i lancioni gran turismo sono al 7% con 25.979 passaggi.
Con percentuali vicino al 3% troviamo i servizi e le navi, all'1% i remi e sotto l'1% altro.

 

Le stagioni delle barche

L'uso delle imbarcazioni è notevolmente influenzato dalle diverse stagioni, basti pensare al flusso turistico a Venezia durante la stagione estiva che comporta un aumento dell'approvvigionamento di merci e prodotti tramite trasporto su barca, o all'elevato numero di imbarcazioni da diporto che durante i fine settimana estivi si muovono all'interno della laguna, e infine al clima e alla diversa durata dell'arco solare nelle tre stagioni monitorate.
Il numero totale dei passaggi è stato di 219.595 passaggi in estate, 112.507 in autunno e 47.556 in inverno.
Se confrontiamo il numero dei passaggi per stazione nelle tre diverse campagne si nota che alcune stazioni sono interessate da un traffico prevalentemente diportistico con la conseguenza che durante i mesi estivi hanno un elevato volume di passaggi, mentre durante i mesi autunnali ed invernali hanno un calo notevole. Viceversa altre stazioni sono interessate da un traffico di tipo merci e Actv e non risentono in modo così accentuato delle diverse stagionalità.

 
Passaggi per stazione e stagione (18 giorni)

StazioneDENOMINAZIONEESTATEAUTUNNO INVERNO
Totale % Totale % Totale %
1 MURANO VENIER 6.885 3,14 4.973 4,42 1.3812,90
2 MURANO FARO 10.975 5,00 8.847 7,86 4.158 8,74
3 SAN GIOBBE 13.038 5,94 8.164 7,26 4.333 9,11
4 PORTO S. LEONARDO 1.649 0,75 859 0,76 441 0,93
5 LIDO MALAMOCCO 3.303 1,50 761 0,68 176 0,37
6 LIDO S.MARIA ELISABETTA 12.427 5,66 8.155 7,25 3.608 7,59
7 LIDO FRONTE LAZZ. VECCHIO 5.165 2,35 1.964 1,75 502 1,06
8 MAZZORBO 6.632 3,02 3.408 3,03 1.288 2,71
9 LIDO S. NICOLO 8.462 3,85 4.116 3,66 835 1,76
10 S. ERASMO PUNTA 7.656 3,49 1.932 1,72 648 1,36
11 BURANO (FRONTE DISTR. BENZINA) 6.668 3,04 2.704 2,40 1.017 2,14
12 BURANO SAN MARTINO 3.408 1,55 1.642 1,46 634 1,33
13 TREPORTI RICEVITORIA 7.662 3,49 1.165 1,04 852 1,79
14 CAVALLINO PORDELIO 5.441 2,48 1.259 1,12 460 0,97
15 LIDO BOCCA DI PORTO 7.252 3,30 1.918 1,70 571 1,20
16 SAN MICHELE ISOLA 14.146 6,44 8.596 7,64 3.771 7,93
17 SALUTE 23.742 10,81 18.702 16,62 6.979 14,68
18 S. BASILIO12.148 5,53 6.621 5,88 3.377 7,10
19 MALAMOCCO BOCCA DI PORTO 6.901 3,14 1.933 1,72 967 2,03
20 CHIOGGIA DIGA 7.518 3,42 2.379 2,11 849 1,79
21 CHIOGGIA CENTRO8.641 3,93 3.320 2,95 1.022 2,15
22 CHIOGGIA TRIVIO CANALI 6.545 2,98 1.314 1,17 512 1,08
23 BRONDOLO CHIUSA 1.426 0,65 200 0,18 45 0,09
24 SAN GIULIANO 3.729 1,70 2.025 1,80 1.083 2,28
25 FUSINA 5.316 2,42 1.573 1,40 570 1,20
26 CANALE CAMPALTO 702 0,32 352 0,31 120 0,25
27 CANALE TESSERA 5.032 2,29 3.996 3,55 1.168 2,46
28 CONFLUENZA SILE-DESE-MONTIRON 2.903 1,32 455 0,40 108 0,23
29CANALE S. FELICE - LIO PICCOLO 1.074 0,49 187 0,17 35 0,07
30FONDAMENTE NUOVE 13.149 5,99 8.987 7,99 6.046 12,71
Totale 219.595 100,00 112.507 100,00 47.556 100,00
Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002-Elaborazione: COSES 2002
 
Il traffico si concentra maggiormente sui canali monitorati dalle quattro stazioni di Venezia, San Giobbe n. 3, Salute n. 17, San Basilio n. 18 e Fondamente Nove n. 30, con una percentuale crescente per le stagioni autunnale ed invernale; dal 28% dei passaggi in estate al 38% in autunno fino al 44 % in inverno.
Per Murano e San Michele nelle tre stazioni n. 1, 2 e 16, la percentuale dei passaggi è il 15% nella campagna estiva e il 20%, rispettivamente, per quella autunnale e per la campagna invernale.
Il Lido di Venezia nelle quattro stazioni, Malamocco n. 5, Santa Maria Elisabetta n. 6, fronte Lazzaretto Vecchio n. 7 e San Nicolò n. 9, registra il 13% di passaggi, rispettivamente sulle campagne estiva ed autunnale, e l'11% in inverno.
Chioggia con le quattro stazioni Diga n. 20, Centro n. 21, Trivio canali n. 22 e Brondolo n. 23, l'11% in estate, il 6% in autunno e il 5% in inverno.
Le tre bocche di porto, Lido, Malamocco e Chioggia, stazioni n. 15, 19 e 20, hanno un traffico più elevato durante la stagione estiva rispetto alle altre stagioni.
La stazione con il numero più elevato di passaggi, in assoluto in tutte le stagioni, è la Salute n. 17, quella con il minor traffico è Campalto n. 26, in estate e Canale San Felice Lio piccolo n. 29, in autunno ed in inverno.
La diversa caratterizzazione delle stagioni rispetto alla motivazione di utilizzo dell'imbarcazione si riflette conseguentemente sulla composizione tipologica del traffico di imbarcazioni nella laguna. Le variazioni relative al numero dei passaggi per tipo di imbarcazione, rilevati nelle stazioni, sono in tal senso estremamente significative ed evidenziano la stretta correlazione tra modalità/motivo di utilizzo e tipologia dell'imbarcazione.
Nel periodo estivo la barca da diporto è la tipologia che fa registrare più passaggi. In percentuale sul totale dei passaggi su tutte le stazioni è pari al 50%, con la rilevazione autunnale la percentuale scende al 23% e in inverno al 14%.

 
Passaggi per classi tipologiche e stagioni (18 giorni)

ClassiEstate%Autunno%Inverno%
TAXI37.64117,14 31.195 27,73 9.873 20,76
MERCI 22.510 10,25 16.984 15,10 10.699 22,50
DIPORTO 108.99649,64 25.888 23,01 6.757 14,21
GRAN TURISMO 14.513 6,61 10.131 9,00 1.335 2,81
REMI 1.813 0,83 2.2141,97 852 1,79
SERVIZI 5.461 2,49 4.2563,78 3.124 6,57
NAVI 4.7402,16 3.762 3,34 2.461 5,17
ACTV 23.062 10,50 17.68315,72 11.674 24,55
ALTRO 859 0,39 3940,35 781 1,64
TOTALE 219.595100,00 112.507100,00 47.556 100,00
Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002-Elaborazione: COSES 2002
 
Alla diminuzione del traffico da diporto in autunno ed inverno corrisponde, percentualmente, la crescita delle tipologie merci, taxi, navi, servizi e Actv. Nel periodo autunnale la tipologia taxi fa registrare più passaggi. Rispetto alle stagionalità, si riscontra un peso del 17% estivo, del 28% autunnale, ancora attestato sul 20% invernale, pur rimanendo però il tipo di imbarcazione più numeroso. La tipologia Actv, che garantisce il trasporto pubblico di linea, registra l'11% in estate, il 16% in autunno e nel periodo invernale ottiene il numero più elevato di passaggi con il 24%. Il trasporto merci cresce dal 10% estivo al 15% autunnale fino al il 22% invernale. Il gran turismo rispetto al 7% estivo cresce in autunno al 10% e in inverno diminuisce al 3%. I servizi crescono percentualmente passando dal 2% estivo al 4% autunnale e al 7% invernale.

 
Passaggi per classi e campagna di rilievo (6 giorni per ogni stagione)

 

E il settimo giorno le barche non riposano

Le differenze sul traffico orario medio, tra giorno festivo e giorno feriale, sono molto accentuate per il traffico da diporto. Il valore medio festivo estivo è quasi cinque volte maggiore rispetto al valore medio feriale estivo; in autunno ed in inverno, invece, il giorno feriale ha un passaggio medio orario maggiore di quello festivo ma con differenze notevolmente inferiori.
Per la tipologia merci, il giorno feriale, in cui di regola si effettuano i trasporti, è sempre maggiore del giorno festivo, dove l'uso dell'imbarcazione probabilmente non è per motivi di lavoro.
I taxi hanno un passaggio medio orario maggiore durante i giorni festivi rispetto ai feriali in tutte le tre stagioni, ma senza grandi differenze.
I gran turismo hanno valori orari medi molto simili nei giorni festivo e feriale nelle tre stagioni, ma in autunno e inverno i giorni festivi sono più trafficati rispetto ai feriali.
Le unità per servizi, le navi, i pescherecci e le altre imbarcazioni da lavoro hanno ovviamente un valore di passaggi medio maggiore durante i giorni feriali.
L'Actv in estate ha il giorno festivo con un passaggio superiore nei confronti del feriale, mentre in autunno è il giorno lavorativo a registrare più passaggi.

 
Passaggi medi orari, festivi e feriali, per classi tipologiche e stagione (18 giorni totali)

ClassiEstate Autunno Inverno
festivoferiale festivo feriale festivo feriale
TAXI 469 407 523 447 254 182
MERCI 142 330 51 360 36 316
DIPORTO 2569 550 352 414 119 154
GRAN TURISMO 162 175 175 143 30 27
REMI 19 23 34 33 30 12
SERVIZI 33 81 28 83 25 85
NAVI 20 78 19 79 11 71
ACTV 278 267 257 274 24 243
ALTRO 12 12 6 8 8 21
Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002-Elaborazione: COSES 2002
 
Se confrontiamo i valori dei passaggi medi orari festivi estivi, autunnali ed invernali per stazione, emerge una notevole differenza nelle stazioni posizionate lungo i canali di collegamento gronda lagunare - mare.
Nelle direttrici: i valori medi festivi estivi dei passaggi rilevati sono di molto superiori ai valori medi feriali estivi, mentre per i valori autunnali ed invernali il giorno feriale è superiore al giorno festivo. Questo si spiega con il notevole calo in autunno ed inverno, dei passaggi di imbarcazioni da diporto rispetto a quanto avviene viceversa nei week-end estivi quando sono maggiormente concentrati i movimenti dalla gronda verso il litorale veneziano.
Nelle stazioni in cui il traffico è prevalentemente merci o taxi non ci sono le stesse grandi variazioni tra passaggi medi orari estivi e autunnali; con la stagione invernale, invece, vi sono delle diminuzioni sensibili dovute alla specificità stagionale.

 
Passaggi medi orari, festivi e feriali, per stazione e stagione (18 giorni totali)

StazioneDenominazione StazioneEstate Autunno Inverno
festivoferiale festivo feriale festivo feriale
1 MURANO VENIER 89 70 84 71 33 28
2 MURANO FARO 159 116 110 146 62 99
3 SAN GIOBBE 168 146 70 151 43 114
4 PORTO S. LEONARDO 49 12 10 15 4 12
5 LIDO MALAMOCCO 75 21 9 13 4 5
6 LIDO S.MARIA ELISABETTA 184 122 111 143 79 84
7 LIDO FRONTE LAZZ. VECCHIO 74 52 28 31 7 12
8 MAZZORBO 136 49 49 53 23 29
9 LIDO S. NICOLO 176 63 59 64 18 19
10 S. ERASMO PUNTA 190 42 31 29 11 15
11 BURANO (FRONTE DISTR. BENZINA) 141 5236 4316 24
12 BURANO SAN MARTINO 54 31 21 27 8 16
13 TREPORTI RICEVITORIA 188 41 17 18 14 20
14 CAVALLINO PORDELIO 133 31 1621 6 12
15 LIDO BOCCA DI PORTO161 52 25 31 16 13
16 SAN MICHELE ISOLA 193 159 99 146 54 91
17 SALUTE 289 280 263 294 118 159
18 S. BASILIO 150 142 76 111 47 82
19 MALAMOCCO BOCCA DI PORTO 165 35 22 33 9 26
20 CHIOGGIA DIGA 170 49 25 41 9 22
21 CHIOGGIA CENTRO 136 86 29 61 10 27
22 CHIOGGIA TRIVIO CANALI 155 33 13 24 5 15
23 BRONDOLO CHIUSA 405 4 3 1 2
24 SAN GIULIANO 74 30 18 38 15 27
25 FUSINA 140 25 20 26 7 15
26 CANALE CAMPALTO 15 6 4 6 3 3
27 CANALE TESSERA 68 56 75 53 32 21
28 CONFLUENZA SILE-DESE-MONTIRON 89 10 8 7 3 2
29 CANALE S. FELICE - LIO PICCOLO 31 4 4 3 2 1
30 FONDAMENTE NUOVE 177 146 108 150 100 139
Fonte: Campagne di rilevazione del traffico acqueo lagunare 2001/2002-Elaborazione: COSES 2002
 
Nel periodo estivo, tutte le stazioni hanno un traffico maggiore nei giorni festivi, mentre in autunno ed in inverno, con l'eccezione della stazione di Murano Venier nelle stagioni autunnale ed invernale e di Sant'Erasmo in autunno, le giornate più trafficate diventano le feriali.

 

Svago, pesca, merci e lavoro: tutto in Laguna

Sulla base delle indagini relative alle origini e destinazioni delle imbarcazioni intervistate è possibile determinare quali siano gli spostamenti caratteristici delle diverse tipologie classificate.
Le imbarcazioni da diporto intervistate nelle tre campagne sono state rispettivamente 4.087 in estate, 731 in autunno e 89 in inverno. Le motivazioni dello spostamento sono correlate al tipo di imbarcazione e alla stagione.
La barca da diporto in estate viene usata quasi esclusivamente per svago e turismo (82%), con il cambiare della stagione diminuisce l'uso e cambia anche la motivazione: in autunno lo svago e turismo diminuisce al 40% e la pesca cresce al 40%; in inverno il lavoro cresce al 45% a scapito dello svago e turismo e della pesca.
Le destinazioni degli spostamenti sono concentrate per l'estate e l'autunno sugli Alberoni, sulla laguna e sul mare, in inverno sulla laguna e su Fusina.
Il traffico da diporto si manifesta con frequenze più numerose (giornaliere/settimanali) durante il periodo estivo rispetto al periodo autunnale.
Per le imbarcazioni trasporto merci sono state intervistati i conducenti di 472 imbarcazioni nei dodici giorni di campagna estiva, 270 nelle sei giornate di quella autunnale e 146 nei sei giorni di campagna invernale.
Per queste tipologie di imbarcazioni, in estate, il motivo dello spostamento risulta essere per il 59% il trasporto merci, per il 22% il lavoro e per il 9% lo svago. Finita la bella stagione, in l'autunno, il motivo dello spostamento è per il 37% il trasporto delle merci, per il 52% il lavoro mentre diminuisce al 1% la componente minima di partenze con scopo di svago, in inverno la motivazione è per il 34% lavoro e per il 62% trasporto merci.
Le destinazioni sono concentrate per le tre campagne su Venezia Centro Storico e Murano. In estate vengono indicate anche località esterne al Centro Storico di Venezia come le Saline e Ca' Roman, nella zona di Chioggia.
Gli spostamenti per il trasporto delle merci si manifestano con frequenze simili per tutti i periodi di monitoraggio: più volte al giorno o giornalmente, mentre sono quasi insignificanti gli spostamenti con frequenza mensile.
Per i taxi d'acqua, complessivamente, sono stati intervistati 472 conducenti durante i 12 giorni di campagna estiva; 190 durante i 6 giorni di campagna autunnale e 118 nei 6 giorni della campagna invernale.
Le destinazioni indicate dagli intervistati per le tre campagne sono concentrate su Venezia Centro Storico e Murano.
La frequenza dello spostamento degli intervistati, per la campagna estiva, è per il 46% più di una volta al giorno e per il 36% una sola volta al giorno. Per la campagna autunnale la frequenza si modifica con più di una volta al giorno che sale al 69% e conseguentemente con una diminuzione al 22% della frequenza di una sola volta al giorno. Nella campagna invernale la frequenza dello spostamento intervistato diminuisce al 55% per più di una volta al giorno e cresce al 37% per una sola volta al giorno.
Le località che più frequentemente sono toccate dai taxi, in una giornata tipo nelle tre campagne, sono:

Le differenze stagionali riguardano le località esterne a Venezia Centro Storico, Burano, Torcello che durante la campagna estiva e la campagna autunnale sono raggiunte con maggiore frequenza rispetto alla campagna invernale (cfr. Capitolo 5. Canal Grande, grande traffico).

 

Estratto dal Rapporto COSES n. 74/2002 "Rilevazione del traffico acqueo lagunare": il rapporto costituisce la sintesi dell'attività di rilevazione del traffico acqueo lagunare nelle tre stagionalità: estiva, autunnale ed invernale. Nel corso delle attività svolte sono stati prodotti dal COSES tre rapporti di ricerca, uno per ogni stagionalità. Disponibile in download download anche una Sintesi, con dettaglio metodologico e tecnico, elaborazioni, grafici e mappe.
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