Cantieri sempre aperti in provincia di Venezia. In metà dei 44 comuni più del 15% delle imprese si occupa di edilizia: in 9 di questi, la percentuale supera addirittura il 20%. Quasi il 10% delle abitazioni della provincia è stato costruito dopo il 1991: in 9 comuni, 1 casa su 5.
Negli anni Novanta l'occupazione nel settore delle costruzioni è aumentata del 29% e le unità locali del 34%, crescita che continua anche fra il 2000 e il 2005, con un aumento di circa 1.300 imprese (+17% rispetto ad un incremento del totale delle imprese dello 0,3%).
Il peso del settore è oggi particolarmente significativo proprio dove si è costruito di più negli ultimi anni. A Eraclea, S.Maria di Sala, Torre di Mosto e Quarto d'Altino oltre il 22% delle abitazioni è stato costruito dopo il 1991 e i titolari di imprese edili sono oltre il 20% del totale. Si è forse innescato un meccanismo che si autoalimenta del quale va valutato l'apporto positivo (imprese, addetti) o l'impatto sul territorio.
Fra il 1991 e il 2001 in provincia sono stati costruiti 11 mila edifici per un totale di 37 mila abitazioni: il 14% sono case singole, il 13% sono bifamiliari mentre quasi il 40% si trova in condomini con più di 10 appartamenti. Come in passato nelle località balneari si continua a costruire in verticale: un terzo delle nuove case si trova in edifici con più di 30 appartamenti, ancor di più a Bibione dove si sfiora il 50%. Paradossalmente la città compatta è più probabile nei luoghi di vacanza che nella metropoli diffusa.
Diminuiscono le dimensioni: il 34% delle case costruite dopo il 1991 ha meno di 70 mq, rispetto al 29% di quelle edificate prima. Aumentano monolocali e bilocali: sono il 16% fra le case nuove e solo l'8% fra le altre.
Fra le case recenti, 3 su 4 sono già occupate da persone che vi risiedono stabilmente, il 90% se si escludono i comuni balneari. È di proprietà l'84% delle abitazioni di ultima costruzione, il 74% fra quelle costruite prima del 1991.