Il "Marco Polo" di Venezia vuole diventare grande, da aeroporto cittadino a piattaforma aeroportuale del Nordest.
La società SAVE S.p.A., concessionaria dello scalo aeroportuale veneziano fino al 2041, ha avviato il Master Plan che prevede per il 2020 un obiettivo di 12 milioni di passeggeri, l'estensione dell'area da 485 mila mq a 1,1 milioni di mq e la creazione di una seconda pista e di una nuova rete intermodale.
I dati di traffico confermano che Il Sistema Aeroportuale di Venezia, comprendente anche lo scalo San Giuseppe di Treviso, è ormai da qualche anno il terzo polo italiano per volume di traffico, superato solo da Roma e Milano. Nel 2005 ha registrato un movimento passeggeri pari a 7,1 milioni, quasi triplicato in dieci anni, e un incremento del 5,3% rispetto al 2004, grazie alla 'pista trevigiana' che in un solo anno è passata da 800 mila a 1,3 milioni di passeggeri.
Lo scalo lagunare nel 2005 ha riconfermato i suoi 5,8 milioni di passeggeri. Il 94% del traffico complessivo è di linea, 60 passeggeri su 100 viaggiano su voli internazionali, con una crescita rispetto al 2004 del 5,4%, mentre all'interno del nostro Paese si muovono i restanti 40 su 100, in diminuzione del 12,3%.
I viaggiatori possono scegliere tra più di 700 voli settimanali. Le principali destinazioni nazionali e internazionali sono Roma con 10 voli giornalieri, Palermo 6, Napoli 5, Parigi 8, Londra 5, Monaco di Baviera 5, Vienna 4 e Madrid 4. Con i collegamenti per New York, Shangai, Philadelphia e Atlanta l'aeroporto veneziano è divenuto il terzo scalo intercontinentale del nostro paese.
Il settore cargo ha chiuso positivamente il 2005 con una movimentazione complessiva di oltre 22 mila tonnellate, con un incremento dell'1,7% rispetto all'anno precedente.
Interessante il fatto che il cancello del cielo si sviluppa in senso metropolitano grazie alla "stazione" di Treviso e alla posizione strategica di Tessera nel Nordest.