Definire cos'è la cultura è un'impresa ardua, "paragonabile a quella di ingabbiare il vento". Possiamo però provare a fornire alcune misure relative alla dimensione della cultura e del turismo culturale a Venezia e in provincia.

  • Nel 2005 in provincia, secondo la Fondazione di Venezia, sono state realizzate 1.922 manifestazioni di vario genere (-9% rispetto al 2004), per un totale di oltre 13.600 giornate di rappresentazioni (+24% nei confronti dell'anno precedente). Nel comune di Venezia ci sono stati quasi 8 eventi al giorno, 2 nei maggiori centri della provincia.
  • L'indice relativo alle risorse culturali, secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - comprensivo di visitatori e introiti in gallerie e musei nazionali, biblioteche e biglietti del cinema venduti - colloca Venezia a metà graduatoria tra le province italiane per l'anno 2003. Dal 1998 al 2003, invece, Venezia aumenta le proprie risorse culturali al pari di Roma e in misura nettamente superiore a realtà culturali importanti come Bologna, Firenze, Napoli, Padova, Milano, Mantova, Verona.
  • Secondo fonti MiBAC, nel 2003 sono stati più di 900.000 i visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali a Venezia, con introiti lordi che si aggiravano sui 2,6 milioni di euro. Se si estende l'analisi a tutti i principali istituti culturali di Venezia città antica, in un anno si raggiungono quasi 5 milioni di visitatori, con Palazzo Ducale che da solo sfiora quota 1,3 milioni.

Indubbiamente a Venezia la cultura conta. L'interrogativo può essere posto sulla qualità, soprattutto in relazione alla mancanza di una gestione comune delle politiche culturali e all'assenza di un progetto condiviso, che molte altre città europee (Glasgow, Rotterdam, Bilbao, ma anche Roma e Torino) hanno adottato con successo.